9 MDX, Veneno domino Rigo Antonio de Godis, dotor, e altri vicentini stanno qui, a dir hanno inteso i ni-mici voleno brusar Vicenza, pregando la Signoria provedi. Et il principe li disse : si ha provisto et scrito a li provedadori etc. jDi Treviso, dii provedador Mocenigo, di eri. Come ha, per uno suo explorator, il levar dii campo di la Bataja, e vanno via. Item, scrive aver aula una teiera di Cadore, di 27, dii signor Con-stantin Amiti, zercha il cavalo ge lo mandi : si scusa non l’à potuto mandar, perchè non è solo. Item, per lo amico li mandò a dir, che non l’à mandato, per non esser le strade sicure, ma (in 6 zorni ge lo manderia fino a la corte etc. Item, voi danari per Zuan Forte et Zanin dii Conte, li .mancha a pagar di danari à ’itti. Et per colegio li fo scrito omnino mandasse el dito cavalo. Di Cadore, di sier Filippo Salamon, capitanio, di 29. Come el signor Constanti« predito Cominalo è parlilo per Persenon ; e à ’uto una lelera di quel episcopo, di la qual manda la copia, clic ’I vàdi al suo piacer. El qual va con bon animo et ben satisfato; lui I’ à charezato, nè li à tossalo inanellar di 0. Item, le letere el manderà, bisognarà, per la via dii Frinì, a Sazil etc., mandarle a la Signoria nostra. Di Chioza, di sier Alvise Liom, podestà, di eri. Di una barella, presa per una l'usta dii duca di Ferara, con 4 cavali dii signor Renzo, venivano de Ravena, le qual do l'usle è im Primier; adeo le barche, voleano mandar, non le voleno più andar, dubitando etc. Item, scrive di fanti è in la torre nova; et à aviso dii capitanio di Po, il campo nimico esser levato et va versso Este. Di sier Hironimo Capello, vice capitanio al colfo, do letere, una di eri. Come la fusta armà è venula, qual, di bordine dii governador di Ravena, dovea andar a brusar uno castello vicino a San Alberto, dii duca di Ferara, et andò; ma quelli di San Alberto non volseno. Item, à menà do burchi] di sai, eargati a Zervia, andavano a Modena. Per l’altra letera di questa matina. Chome ini Primier sono 2 galie dii ducha di Ferara, armate per forza, e do l'usle; sì che il viazo di andar a Ravena non è sicuro. Et per colegio li fo scrito andasse lui con la ga-lia etc. Item fo termina, per mio aricordo, armar una fusta è in l’arsenal. di banchi 18; e cussi fìci balotar il mandalo, ducati 156, e il patron sarà Andrea di la Janina, et i'o comesso ozi la sia armata et vadi via. agosto. 10 Di sier Alvise Capello, provedador di Al- 3 missa e Polim, di 18 lujo. Come de continuo al-missani è molestati, che una note venirano turchi 30 per il fiume de Cetina, che core davanti el borgo de Almissa, con quelle lhoro barche de corame; e cussi, per persone degne di lede, ha inteso essi turchi ha-ver facto 18 barche de simel sorte, e lenirle cussi preparate. Per tanto prega li sia mandato do albori vecliij. di nave, che siano grossi pie’ 7 et longi 12 */s, e con le sue cadene e feramenti, per poter con quelli traversar il fiume e tenirlo serado la nocte, con la sua guardia conveniente ; et manda di qui Jacomo da Crema per questo effecto. Item, se li mandi legnami eie. Da poi disnar fo colegio di savij, a consultar de far capitanio di le fantarie; et reduto et consultato, fo varia oppinion, chi far Renzo da Zcre, chi in-dusiar. Di Padoa, di provedadori generali, vene letere, di ozi, hore 15. Come, per il ritorno de li turchi, andono fuora con sier Agustim Coppo, hanno, ohe Ira Esle et Moncelese hanno trovalo corti cari di vili e viluarie, qualli venivano dii ferarose, per il. campo, et li hanno presi, et amazati, come dicono,’ da 40, tra l'rauccsi et alemani. Et hanno menato uno prexom milanese dii conte Alberto di Serego di Verona ; qual, examinato, dice esser zonlo in Verona 600 fanti alemani, e francesi esser levati, dubitando esser messi in mezo da li alemani dii campo e quelli zonti a Verona, et che vano via. E il campo cesareo starà tra Este, et a Lignago va le zénte francese, poi im brexam; el che eri, hesSendo a tavola a la BaUija il principe di Aynalt, li fo dito francesi si levavano, disse : Lasseli andar, perchè scmo d’acordo, zoè il papa, la majestà cesarea et la Signoria di Venetia, et locherà poi a lhoro. Item, mandano di qui el dito prexom etc. Item, il principe deva denari a le zente a Este. Di Chioza, do letere dii podestà, di ozi. Zercha il corior, va a Roma, è lì, dubita andar, per le galie e fusle dii duca è im Primier ; e niuna barcha vi voi andar. El per colegio fo scrito armi la fusta è lì, che fo mandata al vice capitanio dii colfo, e toy li danari de le 30 et 40 per 100, et li dagi una paga a li home-ni etc. E con questa mandi a segurar le barche vano a Ravena. Di Curzola, di sier Lorenzo' Badoer, conte, di... lujo. Come de lì è capitati molli zenthilomeni lesignani, con le lhoro fameglie, per il caso seguito a Liesna, di la movesla fata dii populo contra essi nobcli.