761 MDXI, GENNAIO. 76-2 dar audientia, poi di savij ad consulendum. Et, a nona, vene letere dii provedador Capello, di 19, bore 6 di note; poi, la sera, vene, di 20, bore 17, che si havia auto la Mirandola a descrition dii papa, e in quella hora intrava dentro il cardjnal Pavia e lui provedador Capello. Unde per polegio fo terminato, seguir di armar le barche, et scrito in campo al dito provedador et orator nostro Donado, ralegrandosi di l’aquisto di la Mirandola, et debbi seguir il pon-tifice T impresa di Ferara, perchè non li semo per manchar in alcuna cossa. Hor il sumario di dite letere qui soto sarano notade.- Di sier Pollo Capello, el cavalier, provedador generai, date a dì 19, hore 6 di note, in campo, a presso la Mirandola. Scrive, la note passata, li Vitelli nostri, et il fratello, che è con il pontifice, per suplimento di quello non hanno voluto far li altri di sua beatitudine, hanno posto do canoni grossi a segno, sopra le fosse de la terra. Quali hozi, insieme con le nostre artellarie, hanno facto il dovere in* bater la terra, et è facto gran ruina ; per modo che a questa sera, al tardi, sono ussiti 3 di la terra a la santità de nostro signor, a domandar acordo. Tandem, la santità sua si ha risolto esser contento aceptar quelli de la terra senza damno, pagando un taglione a li soldati nostri ; ma li soldati, sono in la terra, volerli a descritione. I ditti 3 nontij vo-leano prometer solo de non dar favor nè passo a’ francesi, in modo che furon licentiati. E tutavia si lavora a bater la terra, et crede damatina se li darà la bataglia. Qual, nel primo asalto è sta deputata ai spagnoli, et successive seguirano li nostri, e, tien, intrerano valorosamente. De li inimici pur risona, che a Parma si preparano de venir a la volta nostra ; ma non si à ancor zerteza etc. Di sier Hironimo Lippomano, date im borgo di la Mirandola, a.dì 19, hore 3 di note, a sier Vetor, suo fratello. Chome ozi sono siati dal papa, qual feze bona ciera al provedador, e li dimandò dii piedi, et li feze portar da sentar, e ordinò fosse chiamato li condutieri nostri, missier Janus et li altri. Disse : Chiamè etiam il ducila et Fabricio Colona, benché potremo far senza lhoro ; et lo disse forte. Venuti tutti, forssi 20, il papa propose do cosse : la prima, che se dovesse guardar queste rive da’ francesi, che non passino : Benché, disse il papa, non li stimo; forssi saria meglio che venisseno, perchè sariano mal per lhoro, et ussissemo di questa noglia. Sì che francesi non sono stimati, tanto animo ha li nostri. Fo risposto a questo, che tutti guarda le rive. Et disse poi, che questi di la Mirandola, per I Diani di M. Sanuto. — Tom. XI, mezo del signor Marco Antonio Colona, volevano acordo ; et che quel Alberto Boscheto, Con do di la terra, volevano vegnir adesso da soa santità; ma che lui era di questa oppinion, di tuor la terra a descri- 391 tion, e salvar quelli di la terra, ma voi darli uno tajon per darlo a li fanti ; ma che li forestieri soldati, sono dentro, li voi tutti far morir. E disse : Benché habiamo promesso a’ soldati darla a sacho, pur, per non far tanto male, la toremo a questo modo et non altramente. E disse: È etiam meglio, perchè li fanti, quando se pigliasse per forza, non ussirebe mai di "la Mirandola, et voria zerchar fino ne li ca-gatoi, e da lhoro non si servissemo. Si non vorano rendersse a questo modo, dimane mandisi, daremo la bataglia. Fo risposto per tutti unanimiter, che la terra era sì streta, et che si podeva reputar di so santità; e che, si voleva far gratia,-tutti confortava soa beatitudine a farla. Et il signor Fabricio se li acostò, e disse: Padre santo, per 100 fanti forestieri voi far questo intrigo I La beatitudine vostra li toglij tutti, et li darà taglione. Rispose : Va con Dio, che so meglio di te. E il papa si levò, e andò in una altra camereta solo et Marco Antonio Colona; et vene quelli 3 di la terra, poi partino quelli e il provedador e l’orator. Par che ’1 sia qualche diferentia fra il papa et la terra; tamen judicha'questa note afe-rerà l’acordo, altrarnente doman se li dà la bataglia ; e spera doman scriver una, data in la Mirandola, la qual se torà o per forza o per acordo. 11 papa à. qualche opinion, lassar il Cardinal Corner legato in campo a questa impresa di Ferara, et Sini-gaja rimarà qui a San Felixe ; cussi ¡ha dito eri sera il papa, ma non è ancor cossa ferma. È stato ozi assai l’orator di Maxirnian et Spagna con il papa, e il papa li fa mille careze. Parlò poi il papa con il provedador et orator nostro; et li coloquij abuli, per sue letere la Signoria nostra sarà advisata, e forssi non sono cosse disperale etc. Ittm, questa note uno canon dii papa, di quelli era da la banda dii ducha, si è roto e, con effeto, senza colpa dii ducila. E il papa disse : Po, a lo corpo de De, lo liano roto lhoro 111 papa non poi pur sentir il ducha, et lo ha in grandissimo sospeto. Item, ricevete di 15 et 16 nostre letere. Scrive, in la Mirandola sono 300 . fanti forestieri et 200 cavali, e la terra fa fanti 400 ; e il primo zorno si aveva, si questi dii papa voleva, perchè tutto li fazeva asaper a quelli dentro. 11 papa è gaiardo et ha bona ciera. L’orator Donato ozi à disnato con il provedador al • suo alo-zameuto. Item, questa matina, a 1’ alba, fo cridato : Arme ! Arme ! Nemici son qui ! E lui subito saltò 49