575 MDX, NOVEMBRE. 576 laudo clic non passasseno qualche pedoni. E scrive, vele prima 12 poi 26 cavali, che erano a Tomba di sollo, perhò che sono Ire ville chiamale Tombe, e di soto era, a la chiavega dal Busse, loco di Gasparo Bosso, zerclia 100 cavalli; e non felino damno alcuno a quelle ville, perchè con francesi, sono in Li-gnago, sono d’acordo e hanno pagato la taglia. E vedutoli partir, lui se retirò a lo alozamento, dove, per dar animo ai lochi circum circa, lui fece meter Iodio a uno Ibrnasolo di 12boche, per monstrar che non si ha paura de i ninnici ; si che Albarè è di Mon-tagnana X mia e non più, et 18 da Verona. Item scrive che, andando Frachasso per Verona, molti artifici si lamentava che li era fati ollrazi e damili assai. Bui disse : Agiate uno podio di pacienlia per qualche zorni, perchè, cui li ha fato la carne, non li lasserà li ossi ; siati di bona voglia. Item, per Verona publice so dice, che fra 4 zorni francesi si partirano de lì etc. Di Vicenza, di sier Vetor Capello, proveda-dor, date a dì 2. Come ha.mandato do preti da Dressano ai capi di X, i qualli hanno contaminato tutti quelli loci. Item, di .le parte superior non se intende niotion alcuna. Do Verona ogni zorno se parte todcschi, etiam de quelli dii duchadi Tertno-le. Item, per uno venuto di Sallù, ha, non li esser pur uno francese in quelli contorni, et dubita di nostri. In Sallò hanno publichato una liga, lo imperator, Pranza, fiorentini et Ferara. A dì 2 novembrio ini pregadi. Scurtinio di provedador a Cividal di Friul, con ducati 30 al me;ve, ut in parte. Sier Andrea da Mosto, el grando, quondam sier Piero. Sier Segondo da dia’ da Pexaro, fo provedador a Pexim, quondam sier Nicolò. — Sier Bernardini Contarmi, fo conte a Traù, quondam sier Zuan Matio. f Sier Zuarn Antonio Barbaro, quomlam sier Jo-safat, fo a la conservation di Padoa. Sier Trojan Bolani, fo provedador a Lonà, quondam sier Hironimo. Sier Antonio Loredam, el savio ai ordeni, di sier Piero. Sier Sabastian Balbi, fo cao di 40, quoìidam sier Jacotnó. Sier Vetor Barbarigo, fo signor di note, quondam sier Nicolò, Sier Nicolò Zustignan, fo a la conservation di Padoa, qundam sier Federigo. Sier Antonio Arimondo, el cao'di 40, quondam sier Nicolò. Sier Etor Loredam, el 40 criminal, quondam sier Nicolò. Sier Zuan Antonio da cha’ Tajapiera, fo vice so-racomilo, di sier Bernardin. Di Udenc, di sier Orssato Zustignam, quon- 281 dam sier Pollo, qual è a quel governo, in loco di sier Antonio Zustignam, suo fradello, qual è venuto e nitrato dii consejo di X. Avisa esser zonto zonto in Goricia, ut in litteris. Et di oratori di Cividal di Friul, venuti da lui, a rechiederli letere a la Signoria, voleno venir el dimandar uno provedador a custodia llioro etc., ut in eis. Et sier Zuan Vituri, provedador in la Patria, è andato lì a Cividal. Fo consejo di X, perchè el Folegino, nontio dii marchese di Manloa, qual è in questa (erra amalato, mandò a dir, li era venuto uno, riporta avisi di bre-xana, de importante, et voria parlar a uno di cole-gio. Et cussi li fo mandalo sier Andrea Trivixan, el cavalier, savio a terra ferma, a parlarli, sta a Santo Aponal ; et lornò el referì, et fo terminato, in dito consejo di X, fesse la relatione al pregadi. E cussi el dito sier Andrea andò in renga, et referì di uno, vien di brexana, dove non è zente francese, et saria facil impresa etc., ut in relatione. Fu posto, per li savij d’acordo, una letera a li oratori nostri in corte, zercha questa propositiom dii marchexe di Manloa, che ’1 papa loy a gralia il duca di Ferara, e atender uniti contra francesi, la qual cossa a nui piaceria, tutavia si a la beatitudine paresse; el perhò li seriveno siano instruti et possino risponder. E altre particularilà fo scrite, ut in litteris. Fu posto, per li diti, una lelera al marchexe di Manloa, in risposta di sue, e pregarlo el vadi in campo dal provedador Capello, et soliciti le zenle; et di la proposition ne piace. Et alia. Presa. Fu posto, per sier Francesco Foscari, savio dii consejo, havendo reehieslo la comunità di Cividal di Friul uno provedador, che de pressenti per scurli-nio sia electo uno provedador lì, con ducali 30 al mexe, netti, per spexe, ut in parte. Fu presa. E, fato il scurtinio, rimase sier Zuan Antonio Barbaro, quondam sier Josafat, 115. Soto, sier Bernardim Contarmi, fo conte a Traù, quondam sier Zuan Matio, 98, poi altri. Et il scurtinio sarà qui avanti posto.