685 IIDVIII, DICEMBRE. 686 Da poi disnar fo consejo di X con zonta. In questo zorno fo expedilo in colegio l’orator dii ducha di Ferara, vechio, venulo qui, noininato domino Sigismondo Salibeni, per causa di cerio contrabando di uve passe et altro, qual è sta trovato per. nostri oficiali, che li andò driedo lino im Cor-liole; et il ducba dice è sua juridition. Or tandem, consulente collegio, fo terminato, che ’I pgasse il suo dazio, et li lusso restituito il burchio con il cargo. Et cussi fo expedito il dito orator, qual ritornò a Ferara. Vene uno nontio dii re d’Ingaltera, con letere dii re a la Signoria, pregando fosse contenta, che certo vili, solito haver de.Vilacho, qual li comporta, per li soi danari comprato, sia lassato tr.ir; et perchè la Signoria à ’uto il stato novo, Maximiano si ha scusato non poter mandarli, perliò prega la Signoria li mandi. Et cussi li fo concesso. A dì 10. Fo gram consejo. Et vene sier Lunar-do Justiniam, quondam sier Unfre’, la sera avanti, stato soracomito in armada, con la sua galia sotil, armato per 6 mexi, a disarmar. In questi zorni ritornò la galia dii Zaffo, come ho scrito di sopra. Su la qual veneno oratori dii gran maistro di Rodi, li qual do hanno a exponer a la Signoria alcune cosse, et poi vanno a Milan et in Ingaltera ; uno, zoè el baly di I’ Aquila, englese. Questi alozono al Liom Bianco, et veneno in colegio. Fo mandati a levarli per li savij ai ordeni. Li qual poi, presentalo le letere di credenza, exposeno molte cosse, et potissimum dolendossi che sier Lu-nardo Zustignan, sopracomito, havia disarma una llioro fusta e falò danni. Etiam voleano restaura* tion di molli danni fateli. Item, disse di la comen-daria di Cypro, pregando la Signoria perseverasse in darla al cardinal Corner, perchè il suo predeces-sor gran maistro la dete, e lui la confirmò ; et è mal queste rixe. Et poi dimandò molle all re cosse, ut in capitulis. 11 principe li usò bone parole, et commesso a li savij la sua expeditione. Li qual etiam fono expedili per colegio, verba generalia etc. A dì XI. Fo consejo di X. Et per esser morto Bortolo Boni, capitanio dii consejo di X, in questi zorni, fo per dito consejo electo in suo loco Hironi-nio Sagredo, andava patroni di nave. È da saper, dovendo ritornar il cardinal Pavia, stato legato a Bologna, a Roma, qual ha in compagnia cavali 600, e andar versso Roma per la via di Romagna, convien passar per Rimano. Et per esser quella terra nuova, et per rimover li calivi pensieri, alento il duca di Urbin havia comandato zenle, li- cei desse fama per recuperar le Penne di San Mariti e mutar stalo in Chamarim, di volunlà dii papa, etiam a Porosa era slà fato monslra di 6000 fanti, tamen se intese era ordinanza di Bajoni, pur, por schivar questi motti, el solicitato la Signoria, por letere di sier Zuan Grilli, podestà et capetanio di Rimano, che si prò veda ; per il consejo di X fo fato secrete molte provisiono, ol in mandar Dionisio et Viceuzo di Naldo con provisionati di Val di Lamon, et Zuan Griego con balestrieri et Zuan Paulo Man-fron, era a Faenza. Etiam, per ditto consejo di X, secretissime mandono 30 barche ben armale con zenle a Rimano, le qual perhò andojio a Ravcna ; et non bisognando, non andono più olirà e ritornò. A dì 12. Da poi disnar fo pregadi. El loto le infrascrite letere: Di Ravena, Faenza et Rimano, in conformità, X letere. Di successi dii cardinal Pavia, qual con 600 cavali andò di Forlì a San Arehanzolo, poi a Cesena. E dii comandamento dii ducha di Urbin, di star preparate zenle, et la causa, come ho scrito di sopra. El a Porosa li 6000 fanti, fato le monstre, eh’è perhòTordinanza. Item, dii zonzorZuan Pau- lo Manfron, Cario Sccho, Zuan Griego, el li Naldi, a Rimano con 600 provisionati. Item, il relor di 321 Rimano à bon animo, à fato molle provvisione e comanda molti homeni por custodia etc. El a dì 7 zon-se il cardinal Corner da ditto cardinal di Pavia, parlilo di qui, et vano insieme a Roma. Item, che dillo cardinal li mandò lo episcopo di Famagosla, da parte dii cardinal Pavia, lì a Rimano, a dimandar il passo per transito. E il podestà rispose, era contentissimo, et vengi a piacer di sua reverendissima signoria; ma, por esser (erra nuova, el prega alozi in la terra sollo la sua persona e la fameja, che sarà mollo acharezato. Item scrive, venendo, li farà ho-nor. li manderà zente contra armate, et lui a la porta, et li presenterà per ducati 25 etc., ut in litteris. El qual cardinal dovea passar a di... Di Milani, dii secretorio, di 7. Uno aviso di Zenoa, che ’1 duca di Sibilia, con certi allri signori, erano sublevati conira il catholico re, et etiam il grani capetanio fuzido etc. Di Spagna, di l’orator, di primo nov mbrio et di XI, da Sibilia. Di certo duca, che non vene conira il re. Qual il re chiamò quello il governava, perchè era puto, e lo privò dii governo ; unde dillo governador si parli di la terra, et poi la note etiam esso ducha fuzile, et insieme sono andati versso Portogallo; si che si lien sarà qualche disturbo. Item, le galie nostre di Fiandra, capetanio sier Agii-