083 MDX, DECEMBRE. 084 leverà di MoJena, con le gente sue, e venirà a questa volta, per seguir la impresa deliberala. Item, è venuto da lui provedador uno nonlio de li zenthi-lhoineni di Turchi, feraresi, dimandandoli salvocon-duto di soi animali. Non li à parso di farlo, per convenienti rcspeti, ma l’à rimesso al ducha di Urbino, qual li scrisse lo facesse; et cussi li ha fato dito sal-vocondulo. Item, diman si leverà di questo alzamento di Ronchali, per proceder più avanti, et dar luogo a le zenle pontificie, che possano venir ad aio-zar de lì. 344 Da poi disnar fo prcgadi. Et fo leto molle lelere. Di certo remor di Ferara, sequito per causa de’ francesi. Fu posto, per li savij ai ordcni, che la galia, sopracomi lo sicr Tomà Tiepolo, eh’ è a Chioza, debbi vegnir in questa terra, e li sia dato una galia nuova di F arsenal, con la quid sier Alvise Arimondo vadi oralor al signor lurcho ; et che zuoba il colegio ven-gi al consejo con le sue oppinion, per far la commis-sion al dito orator. Et ave 71 di no. Fu posto, per li savij, una lelera a li oratori in corte, ut in ea. Presa. Fu posto, per li diti, una letera a sier Andrea Griti, provedador zeneral. Come se li manda danari ; e che ’1 debbi cassar fanti etc. Presa. Fu- posto, per li diti, certa exention, per do anni, a la comunità di Feltre, qual hanno li soi oratori in questa terra, excepto di quello dieno dar al doxe, ut in parte. Et fu presa. A dì 17. 0 da conto; soìum sier Alvixc Mali-piero, consier, sier Piero Balbi, savio dii consejo, sier Alvixe Emo, savio a tera ferma, et sier Alvise Arìmondo, electo orator al turcho, andono a Rialto, a far parangon et comprar li presenti per el signor lurcho, perchè voleno expedir el dito orator. Da poi disnar fo colegio, di la Signoria e savij, per consultar la commission a F orator va a Con-stantinopoli. Et Zuan Jacomo di Michieli et Gasparo di la Vc-doa, secretarij, qualli si fanno luor canzelier grande, et è stà stridalo domenega di farlo dominicha pro-xima, et comparsene a la Signoria, mostrando, lutti li canzelieri, dii 13 ... in qua, è stà lutti di la can-zelaria, e bora altri di fuora via voy venir a luor le lhoro fatiche, è mal. Et cussi li consieri, con il principe, si slrenseno insieme, dicendo averli alditi et si consulteria. Di sier Pollo Capello, clcavalier, provedador generai, vene Ietere, date a dì 15, a Eon-chay. Come à ’uto letere, di 14, da Modena, dii ducha de Urbin. Li scrive non aver potuto levarsi, et li bisogna certe artellarie; et si leverà etc.- ut in eis. Noto. Vene in questa terra domino Lunardo Grasso, prothonotario, et fo poi in colegio, dicendo aver servito con la persona et cavali ..., a so spe-xe, et balestrieri.; et non poi più, e si provedi. Item, vene Schiavalo dal deo, fo contestabele 'nostro, preso in Lignago per francesi, el qual . . A dì 18. In colegio. Non fo altre letere, solum de Islria, de sier Michiel Marin, podestà di Molitoria, el di Albona, di sier Michiel Foscarini, podestà. 344-Chome il conte Christoforo Frangipani, Marco Cam e altri corvati, cavali numero bOO, erano venuti solo Albona, fato preda de animali 5000, e fato gran damni ; e combateno Albona, dove fo morti 10 cita-dini e altri feriti. Item, di certo corvalo, qual esso podestà di Albona havia fato apichar, ut in lit-teris. In questa matina le tre galie in Alexandria nies-seno bancho, capitarne sier Piero Michiel ; poi messe quelle di Baruto. Da poi disnar fo consejo di X con la zonta, et fo spazali 0 padoani, chiamali di Albanesi, videlicet uno conlìnà in Arbe, F altro a Curzola, et 4 stagino in questa terra, et si apresentino etc. La nome di qual non scriverò qui. A dì 19. Fo portato in colegio uno monstro, eri naloquiin Veniexia, in campeello di Santo Apo-nal, di uno povero erbaruol, videlicet uno pulo e una pula, che si lieneno insieme davanti, videlicet do teste, 4 braze, 4 gambe, chome apar per questa figura (1). El qual naque eri et vixe una horra. Fonno baplizali : la femena Maria, el puto Zuanne. Fo porlà poi dal patriarcha et in colegio. Et cussi molti andono a caxa a vederlo, et pagava uno soldo. E fonno imbalsamati. È cossa monsti-uosa, hanno uno corpo sollo. Dì Mantoa, di Vicenzo Guidoto, secretano. Chome de lì si havia sentito bombardar; lieti sia la Mirandola. Di Chioza, dii podestà. Chome à aviso, il papa è in acordo con Ferara ; et esser stà fato proclama a Ravena, feraresi possino pralichar lì etc. Da poi disnar fo colegio di savij per consultar. Di sier Pollo Capello, el cavaiier, provedador zeneral, date in li borgi di la Concordia, a dì 17, hore una di note. Come in quella malina se (1) La quale non è aggiunta al testo.