81 MDX, AGOSTO. 82 col campo atorno Lugo ; linde il papa à mandato domino Lorenzo dal Fiesco, governador di Roma, a Bologna, al governo di quella terra; e che il Cardinal Pavia vadi in campo. Voi aver X rnilia fanti. Item, il signor Marco Antonio Golona vi va a dita impresa ; e à mandato danari per far li fanti. E à fato la seomunicha contra il duella di Ferara, e tutti chi li darà soccorsso e vera ad ajutarlo, e la fa stampar, e voi mandarla per tutto, dicendo: Sarà più teribele cha la vostra, perchè non eri nostri subditi, come è questui, qual è rebello e subdito di la Chiesia. Item, il papa parlò a 1’ orator yspano, per le 300 lanze; qual par non habi mandato dii re zercha il capo, et bisognerà aspelar risposta di Spagna. E davanti esso nostro orator, il papa si turbò molto, con dito orator yspano, di questo, dicendo: 0 vuj o il vice re doveria aver questo ordine. E1 qual orator à le-tere di 24 lujo, dii duclia di Termeni, come pativano assai sinistri; e non lorano impresa, si l’iin-perador non vien, qual non se intende dove el sia. Item, di sguizari, come li à mandato uno novo messo, con li danari per li 2000 di più tolti. Item, è letere in el Cardinal di Albi, che 500 lanze france-39" se, capo monsignor di la Peliza, resterano. in campo; il resto, parte di francesi, anderà in ajuto dii ducha di Ferara. Adeo il papa sta suspeso per le cosse di Ferara, per li francesi li vien in suo ajuto, et per la repulatione 1’ ha. Esso orator atende ogni dì a inanimarlo etc. Dii dito orator, di 5. Come in quella matina il papa li mostroe letere di Pavia, zoè dii legato, di 2. Li scrive, à fanti 6000 ; e il campo è atorno la rocha e citadela di Lugo, spera presto averla. Di Bologna, à provisto ; non dubita di Bentivoy. Francesi s’ingrossano in ajuto dii ducha. 11 gran maistro è andato a Milan, e le zente esser rimaste in campo alemano. 11 papa non voria il nostro campo ussisse di Padoa, ma ben con li cavali lizieri. Item, il marchese di Mantoa à scrito al papa, esserli sta mandato uno protesto, per il gran maistro e principe di Aynalt, che ’1 non mandi suo fìol a soa beatitudine. Li à risposto aver fato per la sua liberation, et è ser-vitor dii papa, nè ha promesso 0 a la Signoria ; e con queste parole li à fato risposta. Poi li à scrito, che li è stà mandato uno altro protesto, per li cavalieri di 1’ hordine di San Michiel, che ’1 non sia contra Fran-za, e non li rompa la fede, e non voler far duello; li à risposto, ut supra. Disse il papa : 11 ducha di Ur-bin e il signor Constanlin Amiti à queste medeme insegne, tutte tre le meleremo in una scatola, con merda, e gele manderemo in Franza, dicendo : Mai I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XI cessa questi poltroni di sporzerme novi partiti, non li vojo acetar. El Cardinal Nantes, eh’ è homo da ben e mio amico, eri fo qui, mi oferse pari idi dii regno di Napoli, et far uno re neutral a Franza e Spagna, *e dar sua neza, sorela dii ducha di Urbin, per mo: glie a quello sarà re. Li ho risposto : Ho fato la investitura a Spagna. E disse a l’orator nostro voler dirlo a l’orator yspano; el qual orator era di fuora. Item, che el Cardinal de Lucemburg e il Cardinal San Severin erano etiam di fuora. E ’1 papa disse: Son per questo questi do cardinali, lasemoli star un pezo. E ussito esso nostro orator, introno dentro. Item, ozi, poi andato a messa, il papa lo tene a disnar con lui, e ’1 signor Marco Antonio Colona, qual doman o poi doman si parte per Bologna ; le zente sue è su quello di Siena. E l’arrnada nostra è per Mariema di Siena; e l’orator senese à oferto a esso orator nostro li porti tutti a la dita nostra armada, per amor dii papa e di la Signoria nostra. Et il papa voi mandar una bandiera di la Chiesia, da esser messa sopra la dita armada, e manderà su dita armada domino Francho di Uberti, tolendo l’impresa di Zenoa. Item, à scrito brevi a domino Achiles de Grassis, orator di soa santità in Hongaria, contra quello à dito lo episcopo di Modrusa a quel re contra la Signoria nostra, e commesoli fazi bon oficio con quella majestà. Li qual brevi li mandano di qui, acciò si mandi in Hongaria. Dii dito orator, di 5, horre 23. Come è nova 40 de lì, in l’orator yspano, che l’armata di la catholi-cha alteza havia auto la cità di Tripoli im Barbaria. Di sier Hironimo Contarmi, provedador di V armada, date in galia, a dì 3, a Civita Ve-chia. Come, havendo tolto licentia dii papa, in quella matina vene in bocha dii Tevere. Montò in galia, et a horre 21 zonse lì a Civita Vecliia, dove era il resto di l’armada. Et il papa non disse quello bisognava. Avisa la Signoria nostra, la impresa di Zenoa esser dificile, non si acordando le parte di zenoesi. Item, la nave englese, era a Livorne con asedi per Saona, par sia partida ; et uno, che il papa mandava per acordar la dita nave, inteso tal partita, ritornò a Roma. Item, per lo ajere cativo è lì in Civita Ve-chia, stando con l’armata, si leverà et anderà con tutta l’armala per i porti de’ senesi, li qualli li ha mandato a oferirli tutti ditti porti a esso provedador nostro. Item, aricorda la firovisiom di biscoti, che importa assai. Dii Cardinal Pavia, date a dì 7, in campo dii pontifice, a presso Lugo, soto scrita: B. fra-ter Franciscus, cardinalis papiensis, legatus; et è in 6