755 MDXI, .GENNAIO. 756 papa fanno ¡1 contrario; dicono parole e non fano fati; ancor le soe artellarie non sono stà'poste a presso le nostre, e Dio voglia sia per tuto doman ! Tati li condutieri dii papa li danno berte, salvo il signor Marco Antonio Colona, che mai si parte da li fossi, come fa missier Jannus; e, si non fosse questi do, le cosse anderiano mal. Ma nostri trazeno gajardamente, e à tolto quasi tute le defese de li inimici; ma non sipol far per li nostri senza quelli dii papa. E quelli di la terra non ponno star più in locho ordinario, ma trazeno qualche schiopeto e qualche archobuxo. e saltano dentro. Ozi, quelli di la terra hanno trato uno archobuxo ne la cucina, dove aloza il papa, el qual era in leto e dormiva, et ha guastato do soi palafranieri, non fativamente, ma zerte schienze di pietre trate li tochoe. 11 papa subito si partì di quello alozamento, e andò in quello* dii Cardinal Regino. Quando’el fu, comenzorno quelli di la terra a trazer a quella via. El papa si partì de lì, e andò a sfar in uno altro alozamento. Nota, in le publice par fusse morto, ne lo alozamento primo dii papa, uno ragazo da’ ditti archibuxi. Or nostri dicono, che quelli dii papa fanno‘segni a quelli di la terra, dove è il papa, aziò el se meli in fuga e che ’I se parti ; perchè li soi non voi la se habi. Li nostri dicono si averà ad ogni modo, ma si stenterà, si questi dii papa non mutano opinion ; non vede altro 386* dia la bona volontà dii papa, et li nostri'prontissimi. E, per alcuni scampati di la Mirandola, dicono che dentro non temeno altro, salvo le zente di venitiani; e a questo si poi comprender, che sono in acordo con quelli dii papa. 11 ducila di Urbin e il signor Fa-bricio sta luto el zorno a zuogar a primiero et' a lluxo; poi, la sera, danno'una meza volta sul fosso. Vanno molto duri et lènti; ben è vero eli’ è sì gran fredo, che la note tutti li guastatori schampano, e, si ben sono pagati, per il crudelissimo fredo non ponno lavorar. Etiani si è mal in ordine di polvere et balote; e ¡1 próvedador nostro li à mandato do cari di polvere et balote, eh’ è molto bona, e quelli dii papa dicono non vai nulla ; e questi preti e servitori dii papa lo biastemano, perchè patiseno mille desasij, non voriano senestro. La bataglia a la terra non si darà, salvo luni, per quello dize li nostri ; il papa voria domenega. Dio el voglia, questi dii papa non lo intrigi ! Item, per via di Corezo, dicono ve-gnir francesi, e che a Rezo i voleno far fanti, ma lievano per far paura ; ma li nostri sono reguardo-si. Il papa è tornato a hore 24 al suo primo alozamento de la cucina, et ha fato far certi repari davanti ; à grandissimo cuor, nè è per luorsi zoso di l’impresa. Il Rabi, medico dii papa, rimase a San Felice; li altri medici rimaseno a Bologna. Item scrive, che quando il papa parli dal suo alozamento, quelli soi voleano !’ andasse do mia lontano; e lui disse: E mi voglio tornar a lo alozamento; e cussi tornoe. Et li soldati nostri dicono, si se ha la Mirandola si ha tutto, e fanno perchè il papa la voi dar a sacho. Il papa à ’uto ozi nova di Ferara, come francesi hanno morti do di la terra, et quelli di la terra hanno morti 7 francesi; et che sono in confusion fra Ihoro. Il papa rabia di mandar il campo a Ferara. Et. per le publiche, par che il papa habi privato il ducha di Urbiin dii governo dii campo, e à dato il governo............. Copia di una ìetera di sier Zuan Vituri, prò-vedador in la Patria di Friul, data in Gradiscila,' a dì 18 zener 1510, drizata a sier Lorenzo, suo fratello. Come, mercore di note passata, vegliando la zuo-ba, a horre i), vene el conlestabele Zuan Turòho, al qual tochava la guarda, digando che i niniici erano fuora, et za brasavano a la volta di Udene, in certa villa. Subito si levoe, e messe in bordine tulli quelli soldati, con animo de voler andar a trovarli ; ta-men, armati, e fato consulto insieme, deliberono, per ogni bon respeto, de restar et non andar la note fuora; per rispelo che i ninnici, li quali sono de cavalli ingrossali a Goricia, non havesseno fato inbo-schata, et a lhoro e a quel Iodio, che non riman con molta guardia, non havesseno fato vergogna e damno. Ma, venendo el zorno, mandoe balestrieri 4 a cavallo, a sopraveder li progressi de diti inimici, et el camino suo, et anche che numero erano. In questo mezo, sempre steleno in bordine tutti con le arme in dosso. E ritornò uno de li diti balestrieri, digando aver trovato i ninnici, che andavano, per la costa de li monti, a la volta de Goricia, con el botino fato de animali. E cussi se avioe a la più curia, per atacharsi con lhoro; quali, azonzendoli, spon-tavano in alcuni pradi sopra Mossa, dove che, per el transcorer avanti de alcuni nostri cavalli, lo di-scoperseno. El qual provedador era con 60 cavali et 150 fanti. Et cussi.diti inimici mostrorno esser spauriti, perchè a do ladi urtono de li nostri ; e se le fantarie nostre, qual non haveano potuto seguitar li cavalli, fusseno con essi cavalli azonle ili quel