189 MDX, AGOSTO. •190 1800 in Italia. Il papa elise: Non le stimemo; et lauda le zente di la Signoria nostra. Item, manderà li brevi per Hongaria per il primo. Item, è letere di 4, di F imperador al papa; lo ringratia.diaver dato la chiesia atrebatense a quel suo, oflerendosi a soa beatitudine. E il papa li à risposto, lo ringratia di le offerte, et si acordi con la Signoria nostra et sij con-tra Pranza. Item, il doctor Vito, orator di sua maje-stà cesarea, à letere di 10, di la bona disposition di esso imperador; e spera, abochato sij con il signor Constantim, seguirà ben. E F andata dii Lanch in Franza è sopraseduta ; il papa à spazà uno breve al ditto domino Matheo Lanch, episcopo curzense, pro-metendoli darli il primo capello, si ’1 farà etc.,vide-licet che F acordo siegui et sij contra Franza. E1 càrdinal Baju, francese, olirà la segurtà data al papa di non parlirse di Roma, etiam in concistorio è sta, omnibus votis e anche il suo, promesso, si ’1 se parte, di perder il capello e li soi beneflcij, et esser ribello a la sancta Chiesia. £1 Cardinal di Ferara, che dovea venir a Roma, à muta proposito e non vien. Il signor Zuan Zordan Orssini, qual à per moglie madona Felice, Zia dii papa, sul modenese, a certo castello, da alcuni fanti di Guido Guaim fu preso, par poi sia fuzito et è andato in Pranza. 8!) Dii dito orator, di 17. Come il papa à letere di Pranza, dal vescovo de Tioli, suo orator; qual ge le dete, acciò le lezese a caxa, e disse: È bravane dentro. L’ orator yspano à contenta sij capo di le 300 lanze el signor Pabricio Colona, el quid sarà domali lì a Roma. Queste lanze 300 è ben in bordine, e le 400 prime erano mal in bordine. Item, il signor Prospero Colona è gramo non aver acetà il par-tido di esser lui capo. Item, F orator francese à tolto liccnlia e si parte per Pranza. El qual, con el Cardinal Lucemburg e il Cardinal di Nantes, è stato per bon spazio col papa, con dirli il suo re tirerà le sue zente eli Ferara, con questo, il papa non promovi di Zonati. Et eri sera il papa tene li diti cardinali do et dito orator, monsignor de Gitnel, a cena con lui, e spazò molli confesionarij. Diman soa santità va a llostia, monterà sopra Farinata; poy anderà a Civita Vechia e Viterbo, dove starà fin San Lucha ; e li disse: Poiria esser andassemo dove dicesti, zoè a Ferara. Item, manda la copia di la letera di Pranza, di F orator Tioli. Di lo episcopo di Tioli, orator dii papa, date, a Bles, a dì 3. Scrive al papa coloquij abuli con il re. Qual soa niajestà li disse aver letere di Zenoa, che ’1 signor Marco Antonio Colona si salvò, con cavali 44, su XI gaiie de’ venitiani, e il resto e Rocba Berlina era driedo per averli ;.e che a Zenoa, olirà Prejam,'era stà armate do charachie e alcuni navilij a spese de Ihoro zenoesi, e con questa armata vóleno andar fin a Roma e- intrar in Hostia. E che ’1 re à serito a Zenoa, che ’1 re di Spagna li scrive una lé-tera di sua man, voi esser con lui sempre; e à scrito a Piero Navaro, suo capitario di l’armata, mandi X galie da Prejam. E che lui orator li disse: Sire, questa armata non basterà contra F arma’ de’ venitia-ni, non che a intrar in llosliù; e che ’1 re rispose, il re di Spagna presto si scoprirla conira il papa.. Qual à richiesto il ducila di Savoja ; e che ’1 gran maislro lassa 500 lanze in campo di F imperador, e vien, con il resto di le zente, in la duzea di Milan. E che monsignor di Sataglion è.a Ferara in ajulo dii ducha. E li jurò, a fede de roy, si non era F impresa tolta contra Zenoa per il papa, non aria dà soccorsso a Ferara; e che ’1 papa à fato questo, acciò le zenle di F imperador si lievi di Padoa. Et che monsignor episcopo curzense vien da soa majeslà, con ampio mandato da F imperador, a far quel voi Pranza. E che a dì 20 septembrio si farà una dieta, contra il papa, a Orliens, e si tratarà chiamar concili] contra il papa ; e clic lui orator disse, soa majestà non facesse questo, perchè li vivi e li' morti soa majestà si conciteria contra. Item, il re disse, perchè monsignor di Aiegra era sta retenuto a Corneto, c per 89 * questo il re bavia fato relenir li parenti dii papa a Saona. Et F orator li disse li liberasse; e il re ri-spose : Il papa à retenuto el Cardinal de Aus a Roma ; sì chi; Foratoi* predilo scrive, soa santità vadi più ri-salvada. Et il roy li zurò, che con molestia feva questo contra il papa, e non ajuta Ferara per allro, dia perché el papa fa contra Zenoa. Item li scrive, che li oratori di la liga sono lì in corte, e quel yspano; e •conserano soa majeslà. El é aviso, il campo di la Signoria é ini Padoa, nè poi ussir fuorà. El cheli oratori imperiali, con Rubertct, spesso spazarfo letere a F imperador in Alemagna, solicitando el mandi uno segno in Ferara. Item, scrive di uno messo dii con-l'alonier di Fiorenza, e dii Cardinal di Volterà, suo fratello, slato lì a la corte, qual fa bon ofìcio per il papa, e torna da soa santità ; lo prega lo aldi. Item, è venuto uno orator luchese, por scusarsi dii signor Marco Antonio Colona. Il roy F à licentiato, e non li voi più im proteliom. Item scrive, il roy desisterà di la protetion di Ferara ; c che ’1 papa aldi tutto quello voi dir el Cardinal di Volterà ; e che guardi Bologna, perchè li Bentivoy è lì da presso, e aspeta da F imperador; e dice, il re li disse, dii ducha di Ferara : L’imperador li sarà bon padre etc.