MDV11I, LUGLIO. ‘278- Et questo fu falò, perché erano in la lem, per esser compila la guerra, assaissimi soldati, che portavano arnie. Et acadete eri che Stefano Moneta, lo conte-stabele nostro e preson di todeschi, in marzaria ama-zò uno altro contestabele nostro, Piero Scutarin, per inimicitia vechia etc. l)a poi disnar fo colegio di la Signoria e savij. Et fo lctere di Roma, come il papa liavia fato cerchar tutte le cruciale de li tempi passali etc., ut in litteris; il sumario scriverò poi. Noto, che il fonlego di todeschi, fabrichato, era a bon termine. La cura dii qual, primo sier Piero Landò, poi sier Marco Tiepolo, ultimo sier Alvise Sanudo, provedadori al sai, per il consojo di X l’à aula. Et havendo tutti li provedadori stati, maxime li passati, fato meler le soe arme di marmoro solo San Marco su la porta dii ditto fontego, et de prasenti sopra 1’ olìcio dentro, parse a sier Marco Antonio Loredan, cao di X, con li compagni, sier Nicolò di Prioli, sier Alvise Emo, atento è certa parte vechia non si poi meter arme, di farle levar via; et cussi mandono comandamento al sai, fusseno statini levate. Et ita factum fuit, et perhò ne ho voluto far memoria. A dì 22. Fo gran consejo. 0 da conto. Fato do sopracomiti, jusla la parte : sier Zuan Francesco Po-lani, sier Filipo Badoer, con titolo. A dì 23. Fo etiam gran consejo. Fato podestà a Vicenza sier Francesco Donado, el cavalier; et do sopracomiti : sier Bernardini da Riva, è sopraconii-to, el sier Alvise da Canal, fo consier a Corfù. A dì 24. Da poi disnar fo consejo di X. A dì 25, fo San Jacomo. La niatina se intese la nova di la morte dii capetanio di le fanlarie, come dirò di solo. Da poi disnar fo pregadi. Et telo molle letere: Da Constantinopoli, di sier Andrea Foscolo, baylo, di.... zugno. 0 da conto ; di quelle oc-corentie etc.............. Dii Zante, di sier Antonio da MulIa,pro-vedador. Come liavia nova, a Rodi esser slà scoperto certo tratado di turchi, qualli erano numero 500 su una nave, di solo, et in bote di saladi erano arme, qual voleano, con intelligentia dentro, far facende in Rodi; et scoperta, la nave è stà brusà li ini porlo. Item, scrive di le galie di Alexandria, partide di Alexandria et visje verso Modon, et la nave rata ; et hanno ben il suo cargo. Dii provedador di l’ armada, date a Curzo- la. Come era venuto lì, el inteso che turchi haveano mandato 3 navilij di ragusei a tajar palli e legnami in Narenta. Et ha ’uto intelligentia la sorta di palli, ut in litteris, qualli non è da conto, ma ben per fortificar Casteliiovo, dove sono 4000 persone a questo. Item, è venuti a lui do oratori ragusei a dolersi, aver convenuto dar i navilij, scusandosi. Item, à lassato lì in bocha di Cataro ... galie sotil, ut in litteris, videlicet............ Di Cataro, di sier Nicolò Coppo, retor e’ provedador, di.....Zercha il lavorar fanno turchi a Castelnuovo lentamente ctc. Di Cao d’ Istria, di sier Etor da cha’ Ta-iapiera, podestà et capetanio. Di certa adunation di turchi di sopra versso Lubiana, per venir a’ danni in Bislria, sì come à aviso da Damian di Tarsia, ca-slelan a Castelnuovo, e inaiala la letera. Item, lui podestà à falo provisión al bisogno e comandado uno homo per eaxa a star riguardosi. Di Brexa, di sier Zuan Paulo Gradenigo, podestà, et sier Marco Dandolo, dotor, cavalier, capitanio, di 20. Come in quella malina Irete una sieta e brusò, nel castello di Brexa, dove era la polvere di bombarda, barili 1800 el ruinò certa torre etc. Et poi andò a uno monasterio di donne dì Santa Chiara el amazò 3 monache, con altri danni, ut iti litteris. Di Verona, di sier Francesco di Garzoni, podestà, et sier Francesco Bragadin, capetanio, di 24. Clic a di 23 da sera, domenega, poi cena, hessendo añílalo a cavalo a piacer domino Zuan Baptìsta Carazolo, capetanio di le fanlarie nostro, qual lì slanciava, con uno suo, a Ixola di la Scala, amico, nominato Alberico, neapolilano, el qual usava spesso in caxa sua ; el come fu fuora, esso Alberico li dete di uno pugnai da driedo, et fuzìte via versso mantoana. Uno famejo dii capitanio, era a piedi, li corse driedo, et do altri alese ajular esso capilanio fino a caxa, qual, smontato, subilo espiravi t; caso mollo doloroso, nè si sa la causa. Item, che dillo homicida era capitato in uno castello di mantoana, dii signor.......... di Gonzaga, et era stà relenuto. Et come uno conte Bonifacio di San Bonifacio li scrive a essi rectori, qual è li a dito castello, che si essi rectori scriveno avanti il marchcxe el domandi, l’averano et......... Di Milam, dil secretario. Come il gran mai- 279 stro sta mejo, et li dirá l’ invito di la Signoria; qual poi vol andar in Franza.