MDVII, UARZO.
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   disse esser in tutto cardinali 47, e la intrada e eon-dition lhoro; e li amigi di la Signoria, Napoli, Medici; et Alexandrin et Volterà, nimicissimi. Itnn, che Bologna è mal contenta del papa ; e quel legato, San Vida), è misero.
13	A dì 17. Fo etiam pregadi, et pur cazà li papa-lista. Leto 3 letere:
     Di Rimano, di sier Domenego Malipiero, provedador di Romagna. Come il papa a dì 10 in-trò in Spoliti ; anderà a Perosa e Viterbo, e intrerà per il zorno di domenega di La zara in Roma. Itetn, si parti di Cesena la matina per tempo, e non volse aldir quelli di Cesena, qualli doveano esserli davanti, adeo sono rimasti malcontenti.
      Di Ravena, di rectori. Questo medemo; e come il papa à lassato in Ymola Guido Guaim, eli’ è contrario di Zuan di Saxadelo, e menato con lui a Roma ditto Saxadello eie.
       Fu posto per li savij, d’acordo, che ’1 baylo da esser electo a Constantinopoli haver debi di qui di contadi ducali 50 al rnexe per do anni ; et non polendo aver il resto de lì di so consolazi, liahi da la camera di Brexa il resto dii salario etc., ut in parte; presa.
       Fu posto per li savij, dar licentia a sier Dome-nego Malipiero, provedador in Romagna, vegnir a eaxa, perchè più non achade il suo star fuora ; fu presa.
       Fu prova i patroni di le galie di Barbaria e me-terano banco. E nota, sier Zuan Batista Falier tutti i ('barati è in caxa sua.
      Di Valenza, di sier Agustin da Mula, capi-tanio di le galie di Barbaria, di 26 fevrer. Come haveano contralato sede in Armaria, tra nostri e( mori, per ducali 30 milia ; la mila in nostri.
       Et fo disputato certa materia secreta, ut moris esf, videlicet risposta in qualche loco.
      A dì 18. Fo conscio di X.
      A dì 19. Fo pregadi. Fo letere di Pranza, da Btirges, scerete. Beni, da Milani, come zenoesi erano sta a le man con francesi lenivano castelazo, eh’è uno castello superior al casteleto, el ne haveano amazà certi francesi etc.
       Inlrò consejo di X, con zonta di colegio e altri. E sleteno longi; et ussiti, non co.i.unichò alcuna cossa al pregadi.
       Fu posto, per sier Nicolò Donado, consier, sier Hironimo Dandolo, cao di 40, vice consier, sier Ale-xandro Soranzo, cao di 40, vice consier, et sier Do-menego Pixàni, el cavalier, avogador, vice consier, atento il resto erano creditori, li savij" dii consejo,
 et sier Antonio Zustiguan, dolor, savio a terra ferma, che atenlo la piezaria fe’ la Signoria al banco nuovo di Garzoni, che li creditori siano fati creditori a P oficio di camerlengi. Andò la parte : 3 non sinceri, 33 di no, 73 di sì ; iterum: 4 non sinceri, 44 di no, et 67 di si. Nihil captum.
      Fu posto per li savij, suspender tutti li pagamenti per le camere di terra ferma, per do mexi, exeptuando le porte e le forteze, ut in parte. Et fu presa.
      Fu fato sctirlinio di baylo a Constantinopoli. Rimase sier Andrea Foscolo, è ai X savij, quondam sier Hironimo. El qual è questo :
 184 Electo baylo a Constantinopoli.
 Sier Francesco Zigogna, fo di pregarli,
   quondam sier Marco,.....85. Dii
 Sier Marco Gradenigo, fo soracomito,
   quondam sier Zusto,.....29.150
 t Sier Andrea Foscolo, è ai X savij, qrnn-
          (lam sier Hironimo.......    85   
Sier Zuam Antonio Morexini, quondam         
sier Nicolò,........                36 144  
Sier Andrea di Prioli, quondam sier         
Marco, quondam sier Zuane, el pro-   .      
                  eurator,......... 86 89   
 Sier Zuan Vituri, fo soracomito, quondam sier Daniel,......19.162
 Sier Antonio Bon, fo provedador in Al-	13 ‘
     bania, quondam sier Fanlin, . . . 48.133 Sier Pollo Valaresso, fo retor e provedador a Napoli di Romania, quondam
  sier Cahriel,........80. 98
 Sier Hironimo da Mulla, fo di pregadi,
   quondam sier Zuaue......48.134
 Sier Mitrili da Molili, fo podestà e capila-nio a Cividal di Beluu, quondam sier
 Jacomo,.........78.102
 Sier Lorenzo Minio, quondam sier Al-
 ittorò,..........46.135
 Sier Alexandro Viaro, quond. sier Luca, 54.130 Sier Lorenzo Dolfint, fo ai X ofieij, quondam sier Zuane,.......91.88
     A dì 20. Fo da poi disnar audientia di la Signoria. Et morse sier Hironimo Zorzi, el cavalier, era savio dii consejo, di anni 75, exercitato in molte legalione, in zorni 6.
     Fu il perdom di colpa e di pena a Santa Maria Mnzor et a San Zuan Crisosfimo.