537 MDXII, AGOSTO. 538 Contestabeli mancha a pagar il resto. Bisnante da Rezo..... Pietra Santa....... Malio dal Borgo provisionati 98 per esser numero 250 .... Zaeharia Gixi e Ruberto Grimaldo per esser numero 225 provisio nati 70........ Seliiaveto da Piran à provisionali 129 non pagati, resta .... ducati 9.—.— 11. 3.— 241. 4.— 105. 3.— 392. 1.16 Suma 819. 5.12 Nota. Suma provisionati pagali numero 6332, mancha a pagar numero 1311. Suina : tuli 7643, mancha fin al numero 10000 provisionati 2357 . 7400.—.— Pantane e vecliie nove da pagar . . 4846.—.— Pantane pagate come di sopra . . 22009. 4.12 Suma in tutto 34345.4.12 271 Queste altre sente d’arme non è stà su la lista notada per avanti, però azonso. Zuan Paulo da Santo Anzolo co 22 . . ducati 220 Summano le lanze è in campo a Brexa N. 711 V» ducati 7253 lh. Balestrieri a cavallo. balestr. ducati Farfarello........ 56 236 ih Domino Hironimo di Pompei, è a 26 112 llaxi........ Schanderbecho ...... 26 112 Domino Piero da Longena . . 66 284 Marian da Leze...... 50 220 Domino Alexandre Donato . . 29 124 Vs Domino Thodaro dal Borgo ve- 75 328 nuto di Friul...... Suma 328 1417 Nota. La compagnia, era dii signor Troylo Orsini, è stà data a domino Paulo da Santa Croce. Dii mexe di avosto 1512. 272 A dì primo. Introno cai di X tre novi: sier Za-charia Cabriel, sier Piero Nani et sier Alvixe d’ Ar-mer, mai più non stati. Di campo nulla era, adeo parse di novo al Co-legio e molti dubitavano non seguisse qualche scali-dolo; altri non dubitava, dicendo è polenti e passe-rano al dispeto de chi non vorà; altri diceva non potrano aver burchii da far il ponte. Di Mantoa, di sier Piero Landò orator nostro apresso il Curzense, di 30. Come monsignor di la Roxa era intrato in Lignago per nome di l’Im-perator, e à auto la rocha da’ francesi, i qual francesi erano partiti et venuti via con salvoconduto. Item, che si ha il nostro campo esser zonto sopra le rive di Po a l’incontro di Cremona et non poter passar Po, perchè il Cardinal Sedunense havia scrito per tutto fosse brusà li porli, burchii e altro adeo il nostro campo non potesse passar Po, e cussi quel vescovo di Lodi, che governa Milan, havia scripto per tutto, adeo il cremonese era lutto in arme. Etiam che ha-veano scrito a Mantoa non lassasse passar nè fusse dato viluarie, e cussi havia scrito il marchexe etc. Scrive la relation di uno venuto di Cremona zercha questo. Item, che ’1 Curzense la sera era stato Un 7 bore col marchexe ; non si sa dove. Item, che li havia ditto : « Fin do zorni partiremo di qua, domine orator, et vi diremo dove volemo andar », e solici-tava il resto di danari iusta li capituli di la trieva etc. Di sier Sigismondo di Cavalli provedador executor, date a dì.., al Dezansan. Come havia preso alcuni ussidi di Peschiera andava a Mantoa per trovar il Curzense, qual li havia retenuli, ut in litteris. Di Poma, di V orator nostro, di 27 et 28. Come il Papa, de mior disposition che mai contra la Signoria nostra, e voi al tutto balliamo il nostro stato, e manda uno homo al Cardinal sguizaro a dirli el vegni con l’exercito a recuperar il stado nostro, zoè Cremona, Crema, Bergamo e Brexa etc. 1 tem, scrive coloquii abuti col Papa, e zercha spagnoli il Papa non li voi dar un soldo e mancho dagi la Signoria. Item, il duella di Ferara, per quanto l’ha inteso, era in certo castello verso Napoli, unde Soa Santità havia armato barche etc. per veder di haverlo s’il vorà andar per mar a Ferara, qual pareva tendesse verso Ortona mar. Scrive che il Folegino nontio dii marchexe di Mantoa fue dal Papa, pregando volesse dar licenlia al marchexino di andar fino a Mantoa.