511 MDXII, LUGLIO. 512 ........, parli come scrisse ; si rlize è andato a Fiorenza. È opinione che Fiorenza muterà stato. Prospero Colona, se dize, esser cavalchato con ¿00 lanze e viene via verso il viceré. Questi altri Colone-si, Fabricio, Marco Antonio et Prospero da Cava ancor loro cavalcherano ; dove anderano, non si sa : chi dize in Lombardia, chi dize verso Fiorenza. Se dize Preian francese aver preso non so che nave de zenoesi di merchadanti. E1 Papa triunfa ogni zorno 256' a Belvedere. Parecchi cardinali sono andati a solazo fuora di Roma ; qui è uno oribel caldo, el mazor che si sentisse mai. C’ è qualche infermo de cataro et de fluxo non troppo. Questa mattina in concistorio e sta creato vescovo di Bergamo el prolhonotario Lip-pomano, qual lassa el suo ofitio, che era prolhonotario participante, che sono numero 7 ; Marco Maurizio vescovo de lbernia è rimasto qui amalato di cataro e fluxo. Dii dito, di 19, hore 13. Questa malina è partito el ducha di Fcrara di Boma insieme con Fabricio Colona et andato a Marino terra di Coloncsi. Fama è per Boma che se ne è fugito. Marco Antonio Colona 1’ ha acompagnato un pezo e tornato in Boma. Partito che era quasi zorno, et lui lo vide partir. Passò da San Marzello, e sentendo gran moltitudine di cavalli si levò di leto et lo vide. Le cosse sue, se dize che non vanno troppo bene. È partilo questa matina anche el Cardinal Grimani : va a solazo verso Viterbo. Etiam el Cardinal de Grassis è partito e va a la volta di Bologna. Questa matina è • morto uno vescovo spagnol frate di San Domenego vescovo di Burgos; avea de intrada zercha 15 milia ducati. Se dize il dito vescoado lo harà el Cardinal Arborense yspano, quale è qui in corte, fieri morì l'arzivescovo di Avignone. Noto. Per altre intisi el Papa darà dito vescoado al........ Dii dito, 19, hore 16. Come il ducha di Ferirà andò in le terre di Colonesi, e ne l’ussir di la porta di Roma ha amazato uno e ferito uno altro; li Colonesi l’à favorito: è gran cossa. Il Papa da sabato in qua è stato in castello : è oppinione era re-duto lì, e volendo il ducha di Ferara audientia, tirarlo in castello, e lui Ducha ha dubitato, e se n’ è andato con Dio, e le sue robe le ha condute in loco securo : Fabricio Colona è andato con lui. El Papa monstra non curarse, e dise che non achadeva Al-fonxo fugise, perchè era in podestà sua andarse. Di Salò, vidi letere di sier Daniel Dandolo provedador, di 20. Come l’era sta facto el con-sejo zeneral di tutta la Riviera, in el qual è stà pro- posto di donar a la Signoria ducati 1000, come fu preso etiam solo sier Sigismondo di Cavali vene lì provedador mandalo di campo, e fu preso per il Consejo menor ; unde esso provedador li ringratioe mollo. E domino Lodovico de Casalibus fidelissimo parloo con tanta fidelità, digando che non solum quelli dimostreriano la fideltà con parole ma etiam con fati, e che si trovasse i ditti danari, con dolzis-sime parole. E cussi lutto il Consejo si levò suso, dicendo non ostante erano consumpti e totalmente ruinadi da’ francesi, che dariano tutti questi ducati 1000, e sempre sono per spander el sangue per questo illustrissimo Sonato. Et però la Signoria ordeni quello si ha far di danari. Itcm, come a questi zorni 257 pasali, par uno, fo nostro contestabelevochio, da Gar-dona, è stà preso per uno guascon a Peschiera, el qual era dentro, valentissimo homo, et ha fato gran mal a questi populi, si chiama capitanio Alìela, con el qual esso provedador è stato a parlamento, e li à promesso di andar in Peschiera, e presentando qualche campo di la Signoria li darà il locho, zoè la terra e forteza, a la Signoria nostra, e darà por obstaso uno suo nepole è in Peschiera, valente homo, e uno citadin de Rivoltella, eh’ è rico, el qual è suo pre-xon, e ha taglia ducati 500. El qual suo nepote l’altro beri vene lì in Peschiera con uno nostro trom-beta e con salvoconduto etc. ; però la Signoria comandi quanto li par. Scrive aver per alcuni zenti-Ihomeni di Breza che sono a Ixe, che il conto Antonio da Lodron e suo’ fradelli, quali è stali sempre perfidi e inimici a la Signoria nostra, persevera do mal in pezo in el suo voler, e manda fanti 500 con F artellaria a Brexa per acompagnar quelli francesi è lì a la volta di terra todescha per fuzir, e potrà far altra volta ; è mal asai. Dii dito, di 22, drizata a li cai di X. Come de lì è molli rebelli che hanno fato gran mal a li subditi di la Signoria nostra per mezo di francesi, e bora vieneno per lì e sopra il Lago semenando terori a li populi, digando che francesi e tedeschi ogni modo vegnirà e melerà in condito il stato di Ja Signoria nostra, e quelli mostra fideltà a la Signoria sarà minati, ita che tulli quelli populi stanno di mala voglia, et vedeno tal rebelli non sono puniti e fanno mal e pezo. Et scrive saria bon mandar per loro e non lassar star lì e tenirli a Venecia, perchè i hanno respondenli a Trento. Itcm, risponde a una letera di la Signoria, di 9, zercha uno frate apostata si ritrova nel Lago, qual ha danifichato li subdili di la Cesarea Maiestà e si debbi punirlo, ita che ’1 sia noto al reverendissimo Curzense e a tulli. Bisponde