MDVIII, DICEMBRE. 320 Fu posto, por alami savij, dar la condula di plii -losophia a Padoa a domino Marco Antonio da la Torre, che leze extraordinarie, ut in parte; et fu messa za alcuni zorni e non fu presa. Or sier Piero Balbi, consier, volse contradir, et li savij non volseno mandar la parte. Fu posto, per i savij, certa parte di stratioti, ut in ea; prosa. E altre pártesele, non da conto. Fu posto, por i savij, varie opinion zerelia l’isola di Andre, qual, per sententia di sior Bironimo Contarmi, olim provcdador di 1’ armada, fo privato il signor Francesco Summarippa, et tolta per la Signoria nostra, porliò alcuni savij voleva elezer per pre-gadi, per elction di la bancha et 4 man di eletione, uno provedador e castclan in Andre, con salario ducati____a l’anno netti, per do anni ; et perchè il fìol dii dito signor Francesco non è in alcun dolio, che ’1 ditto stagi lì, et habi il dominio in zivil, l’ape-lation al provedador predito, et el criminal sia dii prelato provedador. Altri savij volleva, et li savij ai ordeni, elezer XV dii consejo di progadi a presso il colegio, li qual habino aldir, si la sententia predila sta ben o mal etc., ut in parte. Et volendosi disputar ditte opinion, sier Piero Antonio Morexini, savio ai ordeni, messe de indusiar a un altro consejo, per esser 1’ bora tarda ; e cussi fo indusiato. Et nota è lì governador, posto per il provedador di 1’ armada, sier Antonio da Pcxaro, quondam sier Francesco, era soracomito; et castelam in la rocha, sier Hiro-nimo Michiel, di sier Zuane. Fo poi balotalo il colateral zeneral. E, tolti 8, rimase domino Antonio Cao di Vacha, provisionato di lo excellenlissimo consejo di X, el qual ave 81 el 80 di no. Fu solo, di largo, domino Bironimo So-vergnam, qual l’altra fiata non fu balotalo. Et il scurtinio sarà notato qui sollo, zoè la nomination fata. Ballotati coìlatcral zeneral. t Domino Antonio Cao di Vacha, padoam. Domino Bironimo Sovergnam, di Friul, nobelc nostro. Domino Vetor da Martinengo, nobele nostro, bre-xan. Domino Zuam Jacomo de Vil Marcha’, vice colateral. Domino Cosma di Monte, vice colateral. Domino Piero Filippo Muro Novo, vice colateral. Domino Zuam Marco d’Arzignam, vice colateral A dì 6, fo San Nicolò. La malina fo in colegio, a ringratiar il principe et la Signoria, domino Antonio Cao di Vacha, colaleral zeneral, vestito di velu-do paonazo. Et è da saper, è fama à fato assa’ sfochi per spender, et a la fin à obtenuto ditto oficio. À di salario ducali 300, el è provisionato dii consejo di X, ducati. . ., a Padoa. Da poi disnar fo gran consejo. Fo leto una parte, presa dii 1495, nel consejo di X, zercha certi ordeni di gran consejo, et maxime, quando si va a capello, non si ritorni in quelli medemi banchi; et fo ditto, tutti advertischa, che dita parte sarà observà. A dì 7. Da poi disnar non fo 0. A dì 8, fo la Nostra Donna, la Coneeption. La qual da pochi anni in qua si varda, et in diverse chiesie si fa solenne festa. In questa matina in colegio vene domino Antonio Cao di Vacha, electo colaleral zeneral, vestito di veludo paonazo, el per il serenissimo fu fato cava-lier ; e si vesti di una vesta d’oro, et si messe una cadena d’ oro al collo ; et fo acompagnato a caxa con le trombe e pifari dii doxe, et molti patricij et altri, et zoveni padoani venuti a honorarlo. Da poi disnar fo colegio; et fo letere di Pranza. A dì 9. La matina vene in colegio pre’ Lucha di llenaldi, alias operato per il re di romani, etiam al presente è a’ soi servicij, alozato a la Trinilae. Qual vene come persona privata, et va a Boma per orator, insieme con altri borgognoni, a dar l’ubi-dientia al papa ; i qual vieneno con il Cardinal Santa f, stato legato assa’ in Alemagna, e ritorna a Boma, et vien a Trento, et sarà, come el disse, a dì 13 a Verona, passerà per lì et anderà a Mantoa. Et ditto pre’ Lucha per cosse soe di Pordenon vene in questa terra, atento il signor Bortolo d’ Alviano, che Pordenon è suo, à tolto quello havia suo fratello e te. Questo pre’ Lucha, poi dito molle parole, et di la voluntà dii re di romani et alia secretiora, da si presentò al doxe una moneda d’oro, di valuta di ducati 2, et a tutti quelli di colegio una d’ arzenlo per uno, fino a li savij ai ordeni, di valuta di soldi 30 sopra, le qual Jo le vidi. È da una banda Maximiano a cavallo, armato, con letere atorno : Maximilia-nus, romanorum imperator semper augustus, archidux Austria; et da l’altra banda molte arme con letere............ ..............Et disse, che ’1 re non si voleva più incoronar, e questo bastava. 11 principe li usò bone parole ; et li fo donato una vesta di veludo negro. Quello dete in colegio potè valer ducati 13.