MDXII, GIUGNO. 30G Fo posto, per li savii, una teiera al provedador Capello in campo. Come, ha vendo inteso quanto disse el reverendissimo Cardinal, che debi usar le raxon nostre, e quando la soa signoria volesse star renitente, che no ’1 credemo, lassi far quello el voi, e che siamo certi, visto l'irà il breve dii Papa eh’el ne dà le terre erano nostre, soa reverendissima signoria vorà etiam lui darnele, et in conformità si li scrive una letera; et che si mete a camino ducali 20 milia per dar a’ sguizari ; etiam li manderemo di altri per le zente nostre. Et fu presa. Fu posta, per li diti, una letera in corte zercha persuader al Papa non voglii manchar in mandar danari per sguizari poiché sono su la vitoria, perché presto si cazerà francesi de Italia; et li mande-mo i sumarii, che noslri pattavano uno laion di dar a’ cremonesi per dar a essi sguizari; et altre particularità foli scrito a l’orator nostro, ut in lit-teris. Presa. Di uno nontio di Vorator yspano, è in campo, si ave letere drizate a esso orator. Come ha nova, per uno lanzinech, che il re di Franza era morto; ma non fu vero. Etiam in questa sera si ave uno aviso eli Zambari di Franza, come dito Ite slava malissimo et in extremis. Nolo. Caravazo e Sonzin si rese al Cardinal, qual li messe dentro milanesi, che di raxon, essendo slà lochi nostri, il provedador doveva ponerli governo, e dito Cardinal non volse. In questa malina in Colegio fo aldito domino Antonio de Pii, qual dimanda dar la conduta al fio! eie. È rimessa ai savii di terra ferma la soa expedilion. In questo zorno, in quarantia criminal, fo expe-dilo il caxo di quella femena tosegoe sier Sebastian Marzelo qu. sier Antonio, qual, a dì 5, menata per li avogadori, fo 8 di no, 12 non sincerf, 12 di procie-der. Et ozi fo preso il procieder, e preso la sia ban-dizà (sic) in preson per anni do e poi bandizà, ut in parte. A dì 10, fo el zorno dii Corpo di Christo. Prima, tutta la piaza di San Marco era piena di robe trate di le caxe di la procuratia e sopra la piaza questa note, però che, a hore zercha 5, intrò fuogo in una caxa dove habitava Zuan di Ruzier secretano a le Cazude, qual era molto rico : havia di mobele, ta-pezarie etc. più di ducati 1500. Et avendo preparato per ozi intrò fuogo, ncscio il modo ; unum est, tuto il suo si brusoe e cussi di altre caxe vicine, e fo grandissimo fuogo, adeo fin questa matina durava el fuogo, et vidi cader la fazà davanti con gran re-mor Io questa matina, poi terza. Però fo ordinato l Diarii di M. Sanuto. — Tum. XIV. abreviar la processione a la mità e manco di la piaza, e subito fo falò li coperti con li panni : eossa che mai più è sta fata andar per questa via con il Corpo di Christo. Adeo le done, che soleva andar su le finestre di le procuratie e ditte caxo atorno la piaza, non vi andoe, nè vedeva nulla, e cussi fu fata la processione; ma prima el Colegio si reduse a lezer le lelere venute a bore 3 di campo, et poi questa matina pur di campo con optime nove, sicome dirò di soto. Adeo la terra fu luta in alegreza, el fo ordinato far ozi Pregadi et far esecutori in campo. La dita processione, jusla il solilo, fu fata bela con anzoli et soleri. La scuola di San Marco havia uno San Rodio sopra uno soler con la peste e il can li portava il pan disleso, e cussi le altre scuole li anzoli e frali. San Francescho et San Zane Polo anzoli et alcuni soleri, come di soto più difuse dirò ; et la scuola di San Marco vene tardi, benissimo in hordi-ne, e guardian di matin Zuan Ferman scrivan a le Cazude. Era prima 100 dopieri d’ oro, poi 100 ba-tudi con corni di divitia in man et il dopiersuso; poi anzoleli con arzenli in mano e alcuni veslidi a 1 anticha e a la morescha con significalion dii Testamento veeliio et soleri 4 benissimo in bordine, et uno soler con mode grande et 4 re a cavallo e altre cosse bellissime. E canlono versi in chiexia ; il lutto noterò di solo. Vene poi il Principe driedo il Corpo di Christo, et il palriarcha nostro aparato con la mitria, e avanti a lui tre episcopi aparati: in mezo el Brocheta arziepiscopo de Coranlo et el.....de .. . ......El Principe havia il manto de ormexin ere- mexin, e cussi la barda. Erali atorno l’orator pontificio episcopo di Monopoli, el signor Alberto da Carpi orator cesareo, che zà anni 4 non é slà qui orator di l’Jmperador, poi 1’ orator yspano conle di Chariali, e da drio vi era 4 altri, monsignor di la Boxa borgognon, era prexon cavato di Toresele, è grasso, con una veste de veluto negro, el signor Frachasso di San Severin, el primocierio nostro Barbarigo, el conte Bernardin Forte Brazo, poi lo episcopo di Budua, poi il prolhonotario Bragadin con......Eravi etiam do altri presoni cavati di 109 Toreselle todeschi, videlicet domino Andrea Lech-tislener era governador in Cividal di Friul, e domino Gasparo Vinzer era in Vicenza, qual fu preso a Marostega over Sandrigo per li nostri. Eravi cinque procuratori : sier Antonio Grimani, sier Nicolò Michiel dolor et cavalier, sier Antonio Trun, sier Thomà Mozenigo e sier Zorzi Corner el cavalier. Eravi tre pelegrini boemi apresso li cavalieri driedo li do prexoni soprascrili, et niun cavalier vene ve- 20