MDVIII, OTTOBRE. 656 mostre di zeule d'arme e fanlarie, el venute a li alzamenti vicino a Faenza, pur su quel dii papa; pertanto è da pensar e proveder a quella terra di Faenza, per il mal animo à il papa conira la Signoria nostra. Et scrive di quelle cosse. Dii ditto, drizata ai cai dii consejo di X, qual fo lata im pregadi. Come era venuto da lui domino Dionisio di Naldo, di Val di Lamon, a dirli come fiorentini liavia lato comandamento uno homo per casa a certo bordine; et peritò era da pensar, el maxime per lo alozar di le zente dii papa vicino a Faenza, e dato intender di far le mostre etc. ; e si provedi. Avanti il lezer di le letere, sier Alvise Pizamano, venuto capetanio ili le galie di Barbaria, referi, jiista il consueto ; et fo prova i patroni, (pialli rimaseno. Fu posto, per li consieri, cai di 40 e savij, che atento sier Marco Orio, eh’ è presoli a Conslantino-poli, sij debilor di la Signoria di certa quantità di danari, zercha ducati, non dice, in diverssi oiicij, che sia suspeso quel debito; metevano per 4 mexi, e il consejo volse uno anno. F. cussi fo messo, et preso: 25 di no, 144 di sì. Fu posto, per i consieri et savij, far uno prove-dador e castelan a Belgrado, per mexi 16, con ducati 15 al ntexe, per mexi 16. Et 4 di no. Fu posto etiam sia electo, per do man di eletion * e la bancha, uno provedador e castelan in Agresto, con ducati 20 al mexe, pur per 16 mexi; il canzelier di ditti, ducati .7; el cavalier, ducati 2 ; et siano elcetì ina pregadi, per 4 man di eletion e la bancha. Fu presa. Fu posto, per i savij, atento che sier Ferigo Contarmi, quondam sier Nicolò, qual fu preso provedador nostro a Pren da’ tedeschi, à putido gran danni, in rescatarssi et altro, per più di ducali 800, che il collegio possi vegnir con le so opinion ini pregadi di proveder al dillo etc. Andò la parie : 110 et 36 di no ; poi iterimi pezorò: ave..., et 46 di no. Et nihil captimi, voi aver i quatro quinti. Fu posto, per li savij ai ordetti, dechiarir quante galie si habi a metèr questo anno a Barulo, et quante in Alexandria, acciò quelli voleno luor le galie di trafego sapino il tutto; perhò sia preso si metti 2 a Baruto et 3 in Alexandria. Et sier Piero Antonio Morexini, savio ai ordeni, non fo in questa parte, nè voleva ubligarsse a questo, et contradise; li rispose sier Torna Donado. Andò la parte; et il Morexini ave 40, li altri 4 savij ai ordeni, di la parte, 90. Et questa fu presa. Fu posto, per li savij : prima, atento le lelere di Faenza, di mandarli statim ducali 1000 da far provisionati etc. Item, expedir Latantio di Bergamo, qual sia sora le fantarie tutte, et habbi di provision ducati 300 a l’anno. Item, sia fato cavalchar alcune zente d’arme et Zuan Griego e altri; et domino Zuan Paulo Manfrom, con la sua condut i, vadi’in Faenza e sij capo di lo zente d’arme; et altre provision, ut in parte. Qual ave tutto il consejo. Et in questa sera moderna fo expedito le letere et li danari, et Latantio predilo partile. Fu posto altre parto, ma non da conto. A dì 26. La malina fo in colegìo sier Hironimo Donado, doctor, venuto duca di Crete ; et referì, justa il solito. Da poi disnar fo consejo di X con zonta. A dì 27. La malina fo in colegio sier Christofal Moro, vernilo luogotenente di Cypri, et electo capotatilo in Candia, con barba, per esserli morta la moglie, venendo di Cypri, come per avanti se intese, et referì etc. Da poi disnar fo consejo di X con zonta. A dì 28, fo San Symion. Fo gran consejo. Fato tandem consier in Cypro sier Ulivier Contari-ni, fo di pregadi, quondam sierZuane; e pur fo tolto sier Vicenzo Pasqualigo, quondam sier Cosma, di’ è presom a Constanlinopoli, la 3.* volta, et passò. Fo etiam fato capetanio di le galie dii trafego sier Zuan Moro, quondam sier Dannati. E le galie fo incantade a dì..., el le ave questi : Sier Piero Zor/.i, quondam sier Nicolò, per lire . . Sier Zuan Liom, quondam sier Piero, » » . . Di Pranza, vene letere, di Boan, di V ora-tor, di 21. Come era concluso le trieve tra il re di romani e il re di Franza, intervenendo Borgogna, zoè quella madama Margarita, fia dii re di romani, clic quel ducato governa, et il duella di Gelor, per uno mexe, nel qual tempo si troieria acordo; e die ’1 Cardinal Boan doveva andar a parlar a la dilla a Cambrai. Item, di Faenza. Come quelle zente dìi papa erano andate a li alozamenti, pur vicino a Faenza; sì che si lieti non sarà altro. A dì 30. Consejo di X con la zouta ; si dice sono su far provision di arzenti, perchè non vien più arzenti in questa terra, et le monede inanellano, et corre assa’ ducati bolognesi, che ’1 papa fa stampar, i qual non si' la bontà doveriano esser etc. Or le previsione sanino facte scriverò di solo. E questi zorni è stato sii conseglij di X con zonta per questo.