449 MDXII, LUGLIO. 450 tor cl sier Marco nolani, siali altre fiale. E il Bolani vene a lanle e lante con sier Francesco Bragadin fo consier, e rebalotado rimase il Bolani. Cazete con titolo sier Francesco Foscari et sier Piero Capota di savii dii Conseio. Non si provò sier Dome-nego Trivixan el cavalier procurator, per esser ora-tor al Soldan, sier Andrea Badoer, è orator in In-galtera, e sier Francesco Capello el cavalier va ora-lor in Ingaltera, per esser fu ora, quali però por le leze si poteano provar; e li do rimasti introe, e il Bolani non volse intrar e tolse rispelo. Item, fo fato 4 savii di terra ferma in luogo di sier Nicolò Bernardo, sier Alvixe Pixani, die à compido, sier Piero Landò, è andato orator al Curzense, e sier Zuan Badoer dotor e cavalier è andato orator in Spagna, e chi ha manclio batate sia per tre mexi. Bimase sier Nicolò Trivixan, fo savio a terra ferma, qu. sier Thomi procurator, 113, sier Piero Trun, è di la zonta, 109, sier Domenego Malipiero, fo savio a terra ferma, 108, el sier Vetor Foscarini, fo podestà a Chioza, qu. sier Alvixe dolor procurator, 104. Soto, 99 sier Daniel Benier, fo avogador. Cazete con titolo sier Antonio Condolmer, 88, sier Marin Zorzi dotor, 84, sier Gasparo Malipiero, 80. Tolti numero 25, e introno tutti excepto il Malipiero, qual non era in-Pregadi nè voi intrar. Fu posto, por li savii ai ordeni, che non si possi scriver homo alcun su le galie di viazi senza la prcsentia dii savio ai ordeni, che tocha ; e quelli è sta scrili per li patroni, siano cassi etc., sicome vuol la leze e ordeni nostri, soto pena etc. Fu presa. Fu posto, per li savii d’acordo, una lelera a l’o-rator in corte zerca li sguizari, quali votano ducati 18 milia por resto dii rnoxe, e non voleno più star eli’a tutto cl mexe. E considerato che francesi sono ancora jn Italia, hanno li castelli di Brexa et Crema, è bon lenirli ancora, et però si remelemo a quello voi Soa Santità, et per la nostra parie senio contenti darli il resto, eh’ è ducati 15 milia. Item, mandarli li sumarii di campo, e come il Cardinal non se cura di la recuperalion di le terre nostre, imo volendo mandar il provedador a Crema artellarie, non ha voluto ; però Soa Santità vogli proveder, perchè mai scino por partirsi di voleri di la Soa Beatitudine; e allre particularità, utpatet. Presa. El licentiato il Pregadi, restò Conseio di X con la zonta et scrisseno una letera a Boma, e veneno zoso presto; et in Irò li savii nuovi in dito Consejo di X. Et noia. Ozi in Pregadi fo sagramenlà il Consejo a la porta etc. di tenir secrete le letere si scrive a Boma, et fo ledo alcune letere scritc per il Colcgio in campo e altrove. Etiam per Colegio questa sera fo spazado letere in campo al provedador Capel- lo etc. A dì 2, fo il sorno di la Nostra Bona. 11 222* Principe fo in chiexia di San Marcho con li oratori Papa et Spagna et il signor Fracasso ; et compito, si reduse in Colegio da basso in camera, et sier Dome-nego Malipiero, electo savio a terra ferma, non voi intrar; sier Marco Bolani intrarà ozi. Di Boma, fo leto letere, di 25 et 26. Come a dì 25 era zonlo lì sier Zuan Badoer dolor el cava-lìer orator nostro va in Spagna, alozato in caxa di l’orator nostro la sua persona. Item, come il Papa à inteso la nova di Zenoa per letere di domino Jan-nes di Campo Fregoso: qual mostrò grandissima le-ticia et cridò: Fregoso! Fregoso! Voi far festa peP Roma, e cussi scrive si fazi a Venecia; et à fato uno breve a Zenoa, elio ’1 dito sia doxe di Zenoa. Item, voi si babbi Iute lo terre nostre ¡usta il breve falò, et di questo la Signoria sia certa, et à fato stampar il breve dii re de Ingalterra a l’Imperador scri-to, et si aspeta il ducha di Ferara lì a Boma, qual vien con la marchexana di Mantoa e la duchessa di Urbin. Item, allre particularità, come in dite ledere si contiene. Item, il Papa manda uno altro messo al Cardinal Sedunense, nominalo Zuan Antonio da Venezia, a far ne dagi lo torre. Item, è letere di domino Lorenzo Campezo auditor di rota, orator a l’Imperador, il qual scrive l’Imperador voi dar il duellato di Milan a Maximian Sforza. Di Roma, di frate Angelo Lucido vidi letere di 25, liore 20. Come marti, a dì 23, domino Jannes di Campo Fregoso a le 23 bore intrò in Zenoa, et il Papa à scrito a Zenoa che ’1 sia fatto doxe, et dicese di’ è fato con provisione di 7000 ducali a l’anno. Si dice che ’1 Papa vota che queste zente spagnole, che vengono de reame, vadano a la volta de Toschana, e si dice che ’1 gran capitanio dismonterà a Livorno. È opinione qui a Boma che ’1 Papa voglia abassar fiorentini. 11 Papa à inteso il Cardinal Sanla f et San Mallo esser in Piemonte in mano de un sìgnorelo. L’altra sera scrisse do brievi a quel signore prometendoli gran cosse se glieli dà in le mano; si dice li promete 50 milia ducati; si tien li bara. Ozi se aspetano li ambasatori di Bologna; el ducha di Ferara zonzerà subito; è aparechiato le slanzie in Santo Apostolo, palazo die fu di questo Papa. Se dice lo Imperatore manda ducha de Milano cl liol dii Moro. Scrive il re di Franza sarà exeomu-