137 MDXH, aprili:. 138 Fu posto, per li diti, clic lutti chi vorano possano per tutto il presente mexe, che sono creditori di mezi e quarti di lìti, di tanse, ut in parte, dii prò di marzo 1510 Monte novo, la mila, possano acom-pagnarli con altratanti danari e incorporar il credito e scontar in le angarie si melerà da primo zugno in là, ut in parte, la qual sarà qui avanti. Et fu presa. Item, si possi meter in zecha arzenti a ducati 6, grossi 12 la marcha, e ori eie. Ave 148 de si, 12 di no. Fu posto, per li diti, do decime a’ zudei prese, a pagar, l’una per luto mazo, l’altra per luto zugno, qual sono ducati 10 milia, et possino pagar con arzenti in zecha a raxon di ducati 6, grossi 6 la marcha, et ori a ducati 65, reduto a fin, ut in parte. Fu presa. Fu posto, per li diti, atento il bisogno à la Signoria nostra di danari, de tuor de preesenti uno im-prestedo; et quelli impresteranno, possino scontar dito credito, ut in parte. Ave 138 di si, 33 di no. Fu «posto, per i savii, che Gasparo Lincer, fo dato per il Colegio in cambio di sier Filippo Salamoi! fo preso da’ tedeschi capitanio in Cadore, dando però ducati 1000 a la Signoria, che per autorità di Pre-gadi sia ben dato. Ave 165 et 7. 70 Exemplum Die 20 aprilis 1512, in Rogatis. Essendo compiti li termini de luti quelli che per deliberation de questo Conseglio ponno accompagnar li sui crediti, e instata la Signoria nostra da molli che non hanno possuto allora accompagnarli, che li termeni siano prorogati, unde è conveniente satisfarli, et in li presenti tempi non lassar alcuna via intentata per recuperar quella maior summa de danari sia possibile, et però : L’anderà parie, che tutti quelli che sono creditori de li do quarti de tansa, posti questi anni supe-rior ad restituir sopra li depositi del sai et de la prima mità dei prò del Monte novo de marzo 1510, che questo tempo passato non hanno possuto accompagnar el suo credito, et similiter quelli che haves-seno pagalo cum integrità li primi mezi fitli et el quarto di fitti et non havesseno accompagnato el suo credito, possano quello accompagnar per lulo el presente mese cwm altretanti de contadi, possendo scontar li credili sui cum le angarie et graveze che se meleranno da primo zugno 1512 indriedo, et a conto de dicto anno, cum el modo et forma scontano li altri che hanno accompagnato li crediti sui. Die suprascripto, V è assai manifesto, senza farne altra dichiara-tione a questo Consoglio, quanto sia necessario trovar grandissima summa de danari [»er poter supplir a tante et sì urgente occurentie del stato nostro, et però: L’anderà parte, che siano chiamati tuti de questo Conseglio, a banclio, a bancho, et per il Serenissimo Principe rechiesto et confortato cadauno a prestar de presenti a la Signoria nostra quella maior quantità de danari potrà, decbiarando che quelli presterano, se posino servir de questo suo impre-stedo per la parte de’ danari contadi in accompagnar el primo mezo fitto, quarto de fitto, do quarti de tansa et la mità dii prò de Monte novo de marzo 1510, come bora è stà preso, cum don de 10 per cento; possano, quelli che presteranno al presente, scontar tal suo credito ne le gravezze sì sue, come de altri, che da questo dì indriedo se metteranno, cum don de 15 per cento; alle qual gravezze non 70* si possa statuir don che de 10 per cento a quelli che non haverano contribuito al presente imprestedo, al qual siano chiamati et luti li altri che non sono de questo Conseglio, secondo el consueto. E siano publicali nominatamente a questo Conseglio quelli che haveranno et quelli che non haverano prestato; et a quelli che dii proximo precedente imprestedo se hanno offerti prestar, et non 1’ hanno facto, sia ancora prolongata la facultà de portar li danari promessi a l'officio nostro di camer-iengi fin zorni 4 proximi, et passati octo giorni pro-ximi, siano etiam loro publicati a questo Conseglio. Copia di la parte posta di ducati 10 milia 71 contra zudei. 1512, a dì 20 aprii, in Pregadi. L’anderà parte, che atento che i zudei, per virtù de la parte presa in questo Consiglio a dì 4 dii mexe di zugno 1512, pagar solevano, ogni volta che era posta alcuna decima al Monte vechio, una tansa de ducati 5000 con condition che non polesseno esser astreti a pagarne più de do a l’anno; et essendo stà poste l’anno preterito 1511 do decime al Monte ve-cliio, dicti zudei pagar debino a la Signoria nostra ducali 10 milia da esser posti a conto de dicle due decime, la mità a mezo el mese de mazo proximo, el l’altra mila a mezo zugno subsequcnle ; et se non