85 MDXII, aprili:. 86 recluse Colegio per expcdir li oratori sguizari zà partili, zoè zercha li ducali 8000 si li dà. 43 A di 8, fo il zuoba santo, la malina comenzò il perdon a l'liospedal di Santo Antonio c dura per tutto doman, otenuto da questo Pontifico. Colegio non si reduse. Da poi disnar, Colegio si reduse per aldir l’ora-tor di Hongaria, stato orator alias in questa terra, et fo mandato zentilhomeni a condurlo a la Signoria in Colegio et vene ; fu molto cliarezalo etc. Item, quel Zuan Colla parli poi per Elemaqna a stafela. Dii Polesene, si ave ¡etere di domino Antonio de Pii. Come havia preso do burchii con vi-tuarie, formazi e altro, andavano al campo di francesi, veniva di Lombardia, et che con burchiclo li soi havia passato Po e fato demostration etc. In questa malina, cl cardina) sguizaro fo a la predica a San Stefano. Da poi Colegio il Principe sì reduse in chiexia a li oflicii, c li oratori e il signor Frachasso di San Severino. Noto. A Padoa in questi zorni morite Marco di Rimano conteslabele nostro, ha fanti 188, da febre. È slà bon servitor a sto stato. A dì i), fo il venere santo, la malina il Principe de more in chiexia a la messa, e li oratori e il signor Frachasso. Di Vicenza, dii provedador Capello, di cri. Come ha aviso dii Polesene di domino Antonio di Pii, che certi burchii venivano di Lombardia con viluarie per il campo francese, inleso le nostre zenle esser su le rive, erano ritornati indriedo eie. Da poi disnar, predichi) fra’ Rafael di Uberli vc-nilian, qual fo vestito dal beato Bernardin da Fellre. È frale a San Francesco di la Vigna, et predichi) nominando li oficii di questa terra da Doxc fino a’cinque di la paxe, e cussi è li oficii in cielo eie. Poi fo poslo il Nostro Signor in sepulcro. Era etiam el Magnan vescovo di Budua è col Cardinal sguizaro, venuto aldir la predicha. Et nel compir di l’oficio, vene letcrc di Roma di l’orator, di 4 le ultime. Come il Papa havia inteso eh’ el Cardinal San Severin, legalo in campo di I’ran-za, havia scomunichato quelli dava ubedientia al Papa; siché Soa Santità se la rideva; e come feria fanti, et havia expedito per campo il signor Troylo Savello con 70 liomeni d’arme et Zentil Baion con 50. Item, il ducha de lirbin non va a bon camino; du-bità si scoprirà francese Item, il Papa aspetava con desiderio la risposta di la conclusion di la trieva. Item, havia ricevuto le nostre lclere in materia di far l’acordo e dar Vicenza ; ma che havendo poi scrito di. le trieye, aspeteria la risposta di quelle, Item, il Papa voria le nostre zente passasse Po etc. Noto. Il Papa si à fato rader e taiar la barba che '1 portava, perchè il vede le cosse andar a bon camino. Item, il Cardinal Corner è legato in Viterbo. Di sier Marin Zorzi el dotor, orator nostro, date in Faenza, a dì 4 et 5. Nara il sucesso dii campo spagnol, qual è venuto lì, perchè francesi si propinquano a Ravena. Scrive il mandar in Ra-vena il signor Marco Antonio Colona con 100 ho-meni d’arme, 200 cavalli lizieri et 1000 fanti. Item, scrive il modo clic francesi ebeno Russi, ut in Ut• teris. Di Iiavena, di sier Alvise Diedo qu. sier Francesco el dotor, di 7. Come il campo cerio veniva solo Ravena di francesi, el quelli dentro atendevano a fortificarsi et siano di bon animo, et in roclia era intrato el vescovo Vitello per castelan. Dii dito, di 8, date in fusta apresso Harem, a Marina. Como era ussito di Ravena e venuto lì in fusta, per più segurtà, patron Lucha Bon, et che il campo quella matina, per tempo, si apre-senlò sotto Ravena a la porta di Santo Aman, et havia comenzà a bombartlar con 8 canoni, et fino quella bora, 18, non haveanó fato altro che Irar: tamen quelli di la terra sono di bon animo'e si di-fendeno gaiardamente. Di Chioza, di sier Marco Zantani podestà, di ozi. Come quelle do barche fate in l’arsenal, longe pie’ 50 1’ una e' largo in bocha pie’ 6, vuo-gano 40 homeni per una, le chiamano Cesile, le hanno armale lì a Chioza, et andate fuora hanno preso do barche de’ francesi con petti, corsaloti e altre arme de Ferara pel campo francese. Di Vicenza, dii provedador Capello, di eri s'era. Come à ’uto lclere dii Polesene di domino Antonio di Pii, che non havia potuto tanto guardar clic pur certi burchii erano passati in Po di Ferara e andati di longo con viluarie per campo. Si duol non haver burchiele di poter passar con zenle in numero di là di Po, perchè si moslreria e faria eie. Nolo. Vidi in questa terra Zanon da Colorgno, era nostro conteslabde in Padoa, capo di coloncllo e di 800 fanti, qual non è più al nostro soldo, e si partì. È stato fin hora a caxa sua. In questa sera, a bore 24, a Santo Anzolo fu ferito sier Antonio Zustignan qu. sier Antonio da le cha’ nuove, da do forestieri, non sa ehi siano, et li fo dato 2 ferite su la testa, tamen varirà. Etiam in chiexia di Frari Menori fu ferito uno por el Cagno-