447 MDXII, LUGLIO. 448 Dii mexe di luto 1512. A dì primo. Introno cai di XL a la bancha di la quarantia nuova, stati a Padoa, che ozi intra in Pregadi, sier Vicenzo Zanlani di sier Zuanne, sier Silvestro da Leze fo di sier Jacomo, et sier Zuan Bernardo Falier qu. sier Marco ; et manchoe 7 savii di Colegio, 3 di Conseio et 4 di terra ferma, et non è sta fato ancora in suo locho. Cai di X : sier Zuan Zantani, sier Piero Querini et sier Francesco Braga-din qu. sier Alvise procurator. Di campo cipresso Pavia, di sier Polo Ca-pelo el cavalier, provedaclor netterai, di 28, hore 3 di note. Come li francesi si ritrovano a Villa Nova di Aste e tuta via passano per Franza. Scrive: nui questa note ci levamo col campo, et pisa-rano Texin et Gravelon, e li aspeterano il reverendissimo Cardinal Sedunense con li sguizari per seguir li inimici. Dice Dio perdoni a chi è sta causa di tanto deferir ; aricorda si mandi danari e danari. Pavia ha pagato a’ sguizari, per la taia, ducati 40 rnilia ; il Cardinal voi ancora 20 milia, e quasi meza la terra è sta sachizata da essi sguizari. Scrive aver mandato a Crema domino Zuan Bernardin da Leze con la sua compagnia de fanti et 3 falconeti ; tien certo presto averassi la cita d’acordo; la qual aula, presto si averà il resto. Scrive ozi aver fato la mostra di le zente d’arme, et aspeta da Milan li danari di la lelcra di cambio, eh’ è di ducati 5000; non si poi haver salvo ducati 3000, però bisogna solicitar si mandi li danari. Et per le publice scrive altre par-ticularità, come la compagnia di Antonio di Pii et del conte Bernardin et di Agustin da Brignan non si à voluto levar ozi per non aver auto li danari loro, et quella dii signor governador li à promesso darli fin 4 zorni e si lieverano. Itemi, che volendo mandar artellarie grosse a tuor Crema, il Cardinal non ha voluto le mandi per niun modo eie. Item, come di Brexa hanno, quelli li è atorno aver preso 20 cavalli de’ francesi ussiti fuora per sacomanar, et esser sia intereepte alcune lelere dii Tarlalino, è in Peschiera, scrive a Brexa a monsignor di Obigni, come è intrigato, non sa dove sia il campo dii Roy, et però lo debbi avisar quello l’habi a far eie., e mandarli 100 cavalli lizieri con li qual ussiria e faria danni etc. Le qual lelere si à aute per via di domino Lodovico di Cocai dotor da Salò, et mandate l’autentiche a la Signoria nostra. Di sier Ghristofal Moro, va provedador sonerai in campo, date a Goito a dì 28. Dii zonzer lì con cavali 200, eh’è la soa scoria lizieri, et si partirà et anderà in campo ; el qual porta con lui ducati 7000. Di sier Mariti Zorzi el dotor, orator nostro, 221 ' date a dì 27, vicine a Modena. Come eri si levò il signor ducha di Urbin con le zente pontificie per andar a Parma et Piazenza, le qual terre vuol tuor per la Chiexia il Papa, et meter governador a Parma il vescovo di Rossi, come ò scripto per avanti. Etiam ditte zelile verano a la volta di Po per conzonzersi, bisognando, con le nostre e sguizari; ma par il Cardinal Sedunense non vogli si conzonzino. Item, le zelile yspane col viceré vien di longo. Scrive il Cardinal di Medici a dì... in Irò legato in Bologna e il Cardinal di Mantoa ritornò legato in la Marcha, e altre particularilà, et coloquii auti con dito ducha di Urbin etc. E da saper, vidi, per una letera di Bologna, di 25, drizata a Piero di Bibiena, di le zente ha il Papa, qual sono queste, videlicet : Lo illustrissimo signor ducha di Urbin homeni d’arme 150, balestrieri a cavallo 100; il signor Troylo Savello homeni d’arme CO, balestrieri CO ; el signor Muzio Colona homeni d’arme G5, balestrieri 75; Zuan Vitelli homeni d’arme 40, balestrieri 50 ; Zuan di Saxadello homeni d’arme 40, balestrieri 30 ; Zenlil Baion homeni d’arme CO, balestrieri 50 ; fanti, capitanio Otavian Fregoso, ne anno 400 etc. Di Salò, di domino Lodovicho di Cocai dotor fo letere, di 28. Come quelli villani reduli di brexan haveano preso cavali 20 de’ francesi, tamen per non haver capo non pono far nulla, et è sta prese alcune lelere di Peschiera, erano scrite a Brexa, come ho scrito di sopra, qual fo mandate a la Signoria nostra. Vene l’orator yspano conte di Chariali .in Colegio e fo con li cai di X. Tratano certa maleria secreta, nescio quid ; el li cai di X steteno lonzamente suso. Da poi disnar, fo Pregadi per far i savii et scriver a Roma, et ordinato etiam far Conscio di X con la zonta. Di Hongaria, fo leto letere di sier Antonio Surian el dotor, va orator a quella Maiestà, di 24, da Xagabria. Dii suo zonzer lì, et di quelle ocorenlie ; aspetava la scorta per andar a Buda a trovar il Re. Fu fato 3 savii dii Conseio ordinarli in luogo di 222 sier Antonio Grimani procurator, sier Lunardo Mo-cenigo e sier Zacharia Dolfin che compieno; et rimase sier Piero Balbi, sier Andrea Vcnier procura-