445 MDXII, FEBBRAIO. 44C esser tanto volenterosi et marcheschi horaini, dove et gli puti da primo a 1’ ultimo et dal magiore al minore siamo visti et acarezati e ogni uno iubila. La rocha sta eusì, et non tira per la terra, ne è ancora sta dimandata ; quello seguirà, il saperete. Si dize esservi dentro meglio di persone 200 da facti. Io ero deputato con 500 cavalli de stratioti a guardare verso Milano non gli venisse soccorso o quelli di dentro non uscissero fuori et fugire; ma inteso che le fantarie intravano ne la terra, lassai l’impresa, mi riduxi et intrai come vi ho ditto il secondo, et andai a la piaza, la qoal. ho difesa che non è stà sa-chegiata, ma con maxima faticha et pericolo. Se in ordine il tuto il clarissimo Griti nostro ha-bia dimostrato et posto de la sua profunda pruden-249* tia et previdentia, pensatilo vui, che in vero per non mi confonder me la passo. Advisalime quello de lì si dirà di lui, perchè si iusse un Africano Scipione o un Pompeio basterebbe. Per la pressa non posso più dirvi. Perdonatime. Data in cìvitate Brixice in domo comitis Jidii Martinengi, in Burgo Sancii Alexandri, die 3 februarii 1511, hora 20. Venuta in forma di brieve. 250 A dì C in Colegio. Vene el signor Alberto da Carpi et si alegrò di l’aquisto di Brexa, ma desidera la resolutione di l’acordo con l’imperador, mediante el qual si cazerà francesi de Italia et si raqui-sterà il nostro stato ; et cussi stete in Colegio in questi coloquii etc. Di sier Matio.Sanudo pagador vidi letere, date in Bonavigo, a dì 4, hore 5 di note. Come havia auto letere dii provedador Griti di eri, a hore 2 di note in Brexa, e per tal alegreza da matina farà sbarar l’arlellarie. Scrive come è tirati in castello da franzesi 500 e la moier fo dii conte Zuan Francesco di Gambara con lor iìoli et Marco da Marlinengo, et sperava aver il castello ; è stà sachizato asà botege de francesi, milanesi e caxe de rebelli. Scrive esso pagador aver parlato con el corier eh’ è brexan, el qual n’ à 5 de francesi sopra l’anima; è stà amazati da persone 270 de francesi, et altri soldati de Milano da zercha 100. Si nostri vorano el castello a pati l’averà, ma lo vorano per forza ; e quelli di le vale è disposti al tutto laiarli a pezi etc., et a la Signoria scrive altre particularità. Di Roma, zonse uno corier con letere di l’o-rator nostro, di 30 zener le ultime, il sumario de le qual scriverò di soto. Et a dì 27, introe in Roma con gran pompa el reverendissimo Cardinal Ystrigonia, vien di Hongaria; il modo sarà notato più avanti. Item, quel zorno, a dì 30, era stà privato in concistorio el Cardinal San Severino dii capello et benefìcii, sicome fu fato a li altri tre, e questo per non aver obedito a la citatione ; el qual Cardinal se ritrova a Milano. Item, scrive zercha l’a-cordo : come il Papa al tuto vuol si lazi, et manda qui li capitoli per quel Piero Crispo homo di l’auditor di Rota stato in Alemagna, el qual dia tornar in Ale-magtia con la resolution; et che il Papa ha dito si la Signoria non voi acelar questi capitoli e acordarsi con l’Imperator, ch’el starà saldo su la liga di Cam-brai ; e cussi ha dito l’orator yspano che auto Bologna converà aiutar l’Imperador, con altre parole sopra questa materia. E pota : vidi per altre letere, che a Fiorenza era slà citato il Papa al Concilio in termine zorni 40 da li cardinali, videlicet da Santa Crose, come capo, et eleza dove el voi excepto Roma et Veniexia, le qual do terre non tieneno sicure. Item, par a Roma era venula la nova, per lelere di la Signoria nostra, di esser stà le nostre zente vicino a Brexa. Il Papa li piaque, e li dispiaque non sia slà otenuto. Et inteso l’aquisto di Valezo per nostri, ta-men non era vero, il Papa disse li piaceva la Signo-gnoria tolesse di man de’francesi, non di l’impera-dor. Item, è zonto lì a Roma uno orator dii re di Hongaria venuto di Alemagna. Item, il Cardinal Ystrigonia non fo in concistorio a la privation dii Cardinal San Severino etc. In questa matina, vene in Colegio l’orator yspano, dice aver letere dii viceré di......che l'anno la baiaria atorno la terra di Bologna, et non si rendendo li darano la bataglia ; et hanno fato la mostra di lanze 1800, compiuta quelle dii Papa et zaneteri 2000 ; non havevano fato ancora di le fantarie, e altre particularità. Veneno sier Antonio Zustignan el dotor, qual è savio a terra ferma e aceto andar provedador a Brexa, dicendo esser presto in ordine e partirsi. Et cussi partirà domenega a dì 8, et fo ordinalo darli danari etc. Item, vene sier Polo Capello el cavalier, et aceptoe andar provedador zeneral in campo ; ma bisognava metersi in ordine, perchè perse tutto il suo quando fo svalisato soto Bologna, e cussi partirà subito. Vene quel nontio dii Pontefice nominato di sopra, et portò li capitoli voi il Papa e l’orator yspano si lazi acordandosi con l’Imperador; qual sono ca-tivi come per avanti se intese, et più di quello dimandavano per avanti, videlicet l’Imperador voi aver Vicenza e il visentin. Item, di Friul, Cividal di