288* 513 MDXII, tri, et 3000 todeschi che l’Fmperador li mandò in aiuto. Item, homeni d’arme 1300, computa li todeschi ; et che a hore do di zorno calono zoso dii monte tuli e combateno con nostri, et erano 700 homeni d’arme in bianco de i nimici a piedi e il viceré over gran maestro monsignor di Foys in persona, e fo combatuto per nostri e loro crudamente, e la terra dal principio non si mosse, poi visto la crudeltà e metevano a sacho, tutti si levono per San Marco, le done fe’ gran difesa con sassi e copi da le finestre e altro, e che durò do hore et con occision di persone 15000, che in tutte le strade erano corpi et assa’ di francesi é sta morti. E di stratioti, cavali 700, scapolati pochissimi, zercha numero ..., di capi Alexio Bua et lui, che quelli do stratioti lo scose in una stalla come el fu preso di fuora di la terra, e poi veneno con lui e passono a guazo il Menzo, et veneno a Ixola di la Scala, poi passò l’Adexe et capitò a Mon-tagnana, demum a 1* Albeton ; e qui disse Brexa fo messa a sacho, amazò done e puti con gran crudeltà, exceto la citadela ch’era francese. El conte Alvise Avogaro preso vivo e missier Andrea Griti; di sier Antonio Zustinian non sa perchè 1’ andava per la terra a cavalo, ni dii provedador Contarmi di stratioti e altri capi fati presoni, zoè il cavalier di la Volpe, Andrea Mauresi fato prexon, e ’1 cavalier Basta capo di stratioti, eh’ era con francesi e vene con nui, fu morto, e cussi Thodaro Frassina e altri capi e tutti li stratioti; sichè è sta grandissima crudeltà, et non era remedio a repararsi. Et dice, missier Zuan Jacomo Triulzi non era li ma a Pontevico con gran zente, e che lui si partì il venere a dì 20. Di sier Matio Sanudo pagador, vidi letere date a Albeton, eri a dì 24, hore ... Come, per uno si parti venere a dì 20 al tardi, el provedador Griti era vivo prexon di monsignor di Foys, e cussi Zuan Paulo Manfron e il fio!, Baldissera di Scipion e el (Svalier di la Volpe ; dize certo la morte di sier Fe-rigo Contarini provedador di stratioti e Thodaro Frasina et il fiol di missier Jannes di Campo Fregoso, e ’1 cavalier Basta capo di stratioti, e altri capi, che longo saria a scriverli. Dize che le nostre zente d’arme à fato cose stupende, e si quel pocho del popolo che tardi tolse le armi in favor l’havesse tolte a bona hora, saria impatada, almen fino al zonzer di missier Zuan Jacomo Triulzi, el qual dize zonse el venere con fantarie assai. Item, ozi è zonto qui domino Petro di Longena, Scanderbecho e sier Andrea Griti qu. sier Francesco, era homo d’arme di la compagnia di domino Jannes, et si aspeta sier Francesco Contarmi Grilo e sier Alinorò Griti era provedador a Sa-• I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XIII. febbraio. 514 1 lò. E che sopra il Mantoan vien fato mazor dispìa-zer a li nostri di quel fariano i nimici. El marchexe à fato bando chi alcun non li tenga in caxa, nè li daga da manzar per lì soì danari, soto pena di la forcha. In Brexa, da la citadela in fuora, tutti è stà tagliati a pezi, sino li puti di anni 7. Di nostri homeni d’arme non n’è morti oltra 80; el resto è prexoni. Le fantarie nostre tutte morte, e cussi li stratioti, da numero zercha 170 che sono fuziti ; tuti li balestrieri morti, de la compagnia di Piero da Longena e dii Schanderbecho in fuora ; le qual compagnie erano in Bergamo. Item, li inimici si preparavano per andar a Bergamo, dove quelli di Bergamo li haveva manda ad oferirli ducati 10,000 e che non si sachi-zaseno è francesi non haveva voluto aceptar el partito. Scrive esso pagador lì patiseno di vituarie, e a li cavali bisogna darli pan, che non hanno biave. Item, facendosi provedador di stratioti, desidera esser nominato, e li stratioti rimasti lo voriano lui provedador. Item, scrive è stà dito di veduta di uno homo di fede : che sier Antonio Zustignan era vivo e prexon di francesi. Idio cussi permeti. Noto. Se intese poi, in quel zorno medemo che francesi introno in Brexa, missier Zuan Jacomo Triulzi vene a expugnar il castello di Pontevicho e P ave per forza, e usò conira nostri gran crudeltà. Vene con 8000 fanti di Milan preparati per venir aver Brexa, ai qual dete uno raynes per uno con promission di darli la cilà di Brexa a sacho; i quali fanti per 2 man erano pagati ma non fono al tempo dìi sacho di Brexa. Eelatione di Pasqual Visentin caporal di Mar- 289 co Copo con 300 fanti in la torre di le Pile in Brexa, qual si partì di lì a dì 21 fevrer 1511 (1512), et zonse a Veniexia a dì 26 dito, et lo la tolsi. Come, hessendo andati con sier Antonio Zusti-nian el dotor, electo provedador in Brexa, cinque nostri contestabeli, zonti defili fo dato danari, etiam nel andar a Brexa, et in Brexa feno 100 fanti per uno, li qual contestabeli sono : Franceschi Dal Borgo, Zuan Turcho, Marco Copo, Vincivera Corso e Francesco Corso, et fu messo dito Marco Copo con do altri contestabeli con 300 fanti brexani in la torre predita, in la qual lui era. Et che, zonto il campo francese atorno Brexa, prima tolseno il monte di San Fiorian, qual era tenuto per li villani di le valle, et si acampono a la porta di le Pille. Haveano 7 pezi di artellarie, tra le qual do bone et grosse. E cussi, il 33