279 MDXI, NOVEMBRE. 280 Ozi sicr Francesco Falier podestà di Vicenza ele-cto, fece la soa intrada in quella terra. E1 campo è in la terra e per le ville alozato, e il governador e il provedador Oriti è in Vicenza. Etiam per avanti, sier Francesco Valaresso podestà e capitano di Ci-vidul di Belun, fece la intrata. Da poi disnar, fo gran Consejo, fato governador de P intrade sier Nicolò Donado fo consier qu. sier Luca, qual voi intrar, eh’è più di . . anni non intrò niun governador, con titolo di consier; questo à perso ducati.. . inilia P ha al Monte novo. Fu fato etiam podestà a Seravaie sier Fantin Zorzi qu. sier Zane; e castelan a .Cividal di Belun sier Polo Trevixan qu. sier Andrea, e altre voxe. Et fo leta, per Zuan Balista di Adriani secretano, una polita letera di Lunardo Trevixan secretano di P orator a Roma, data a dì 20 octubrio a bore 18, in laude dii qu. suo orator sier Hironimo Dogado el dotor, qual in quella bora, auto li sacramenti tulli di la Ghiexia, morse. Et aricorda a la Signoria provedi a’ soi fioli atcnto li meriti paterni. Fo una lunga lettera, et la copia sarà posla qui avanti. Poi fo posla per li consieri, excepto sier Marco Donado che era cazado, una parte di poter proveder a la fameglia dii qu. dito sier Hironimo Donado defuncto, zoo li savii possono vegnir con le soe opinion non ostante alcuna parte in contrario in Pregadi, e quello sarà preso in Pregadi non vaglii si non sarà preso.e aprobato poi nel Mazor Consiglio, sichome in dila parte notata qui avanti apar. Ave 2 non sincere, 199 di no, 1005 de si, e fu presa. E noia: li savii dii Colegio non poteano meter parte in Pregadi, si tutti d’acordo non P havesse messa di luor lieenlia dal Pregadi, si come in una parte messa alias del 1482 per sier Zuan Capello savio dii Consejo a la guerra di Ferara apar, e fo quando el contradise a la parte meteano i savii di dar provision ai fioli fo di sier Francesco Sanudo inorile provedador in campo, e fo persa, unde poi el diio, messa questa strela parte, fu presa. 150* Copia di la dita parte. Le fidelissime et notabile operatione fate da anni 29 in qua per el dilectissimo nobel nostro Hironimo Donato el doclor, in 14 ambassarie che è stato in nome del stato nostro, sono tanto manifeste che superfluo è de chiarirle; ma precipue in questa ultima legatione apresso la Sanctità del nostro Signor, quale ultra che sii stà de extrema impor-tantia per le gravissime et importante materie oc- corse, le qual esso zenlilhomo nostro, mediante la prudentia et dexterità sua ha deduto ad oplimo fine, veruni etiam è stà tanto laborioso per molti viazi faeli dal Summo Pontefice per tuta la Romagna, no la compagnia del qual se ha trovato, che tandem, da poi molte fatiche el agitatone mental et corporale, conclusa la liga, se ne è manchato, lassata la madre de anni 80 con la moglier et nove fioli in extrema calamità, perchè dicto zenlilhomo mai ha atteso a suo pnrticular interesse, ma solum al benefìcio del stato nostro, posti da canto lutti li altri pensieri, adeo che essa povera et numerosa fameglia se non è suffragada secondo el clementissimo instituto del stato nostro, conveniria mendicar el viver. Et però por servar verso de loro quello che in molti casi de molto mcnor momento è stà facto per i tempi passati, Panderà parte clic perauctorilà de questo Con-seglio sia data facullà al Colegio nostro da poter proveder con el Conseglio de Pregadi a la fameglia de dicto notabol zenlilhomo, per quel miglior modo et forma li parerà, sì per exemplo de altri, come etiam acciò i possino viver, non obstante alcun parie in contrario disponente, qual prò hac vice tantum se habi per revocala. Veruni, acciò questo Conseglio no sii partecipe de quanto serà deliberato, come è ben Conveniente, ex nunc sia preso che lutto quello serà statuito per el Conseglio de Pregadi predicto, non habi alcun vigor s’el non serà posto et preso por questo Conseglio. Dii provedador Gradenigo, date in villa 151 Agelli, a dì 28. Come è venuti 4 homeni dì Ven-zon per nome di quelli citadini e populo a dirli sono stà sempre marcheschi, e quando nostri vi andono lì loro non erano dentro ma fuora per il morbo, e che quando alemani ebeno quel dominio spojono le chiesie, facendo molli damili de lì, et che al presente erano dentro la terra da 10 over 15 homeni, et ale-mani, erano lì, non hanno voluto che i parli a li nostri, per tanto poi si hanno resi. 11 capitano voria darli taia miara de duellati da esser dati a esso capitano, e quelle compagnie dolendosi de questo, unde esso provedador à scrito in bona forma al dito capitano. Item, scrive à inteso quelli di Pordenon e Cordenons li ha promesso dar ducati 4000 a dito capitano, per paura fatoli. Scrive, aula la Chiusa, si anderà a la impresa di Goricia; in questo mezo li soldati atendeno a robar de lì via in la Patria. Item, à ricevuto letere di la Signoria nostra, come era stà in Colegio domino Nicolò Zane, dicendo e ricordando che si recuperi Tolaiin. eh’è loeho di grande