177 MDXI, OTTOBRE. 178 dal Papa, cardinali e tuta la corte, e lo lauda assai. | Nota morite il zorno qui fo publichà la liga etc. Dii dito, di 21, 22 et 23. Come il fiol di l’ora-tor è li, chiamato.........è andato con il cardinal San Zorzi e il Corner dal Papa, quali reverendissimi cardinali lo rieomandono di darli qualche beneficio. Il Papa li disse atendesse a farsi valente homo come il padre, che non li mancheria, et nulla li delego nunc. Item, il Papa voi privar 4 cardinali dii capello e intrade, videlicet Santa Croce, Sa-mallo e Cosenza et Bajus, francesi do e do spagnoli, e il primo concistorio li privarano.' Item, che voi far la intimation al cardinal San Severino. Item, eh’ el Papa desidera la venuta di le zente yspane, et za è zonti lì a Roma alcuni capi, e saranno preste, e il Papa le solecita molto. Scrive poi a dì 22, fo sepolto l’orator nostro a hore 21 in San Marcello; vi è stato la famiglia dii Papa e cardinali, è sta ho-norato assai il funere, e andò avanti la cassa il reverendo domino Piero Grimani, et altri nostri prelati a piedi, videlicet veneti. Item, scrive, come il Papa li ha dito che li ducati 40 milia li dia dar la Signoria è bon i siano qui, perchè sarano boni di darli a’ sguizari. Dii cardimi Corner, una savia lettera. Si duol di la morte di l’orator nostro, et aricorda si fazi electione di uno orator grato al Papa in queste occorrentie presente, et lui si offerisse esser compagno in omnibus dii dito orator che vera. Di Napoli, dii consolo nostro, di 18. Come la nova di la liga conclusa a Roma vene lì, ma non è sta fato festa alcuna, benché il viceré habi dimostrato grandissimo piacer. E si mete in hordine con le zente, e sarà prestissimo verso Roma, e questa altra setimana serà in camino el ducha d’Atri, el principe de Melfi, el conte de Consa, questi tre mandano li fioli con el viceré ; la matassa di l’exercito si farà al Mazon e lì si farà la monstra Antonel di Traile capitano di l’artellarie. L’armala si reduce verso Gaeta, dove è andato el conte de Montelion a far la paga a le gente. 91 Sumario di do lettere di Boma dii conte Hiro-nimo da Borzil, drízate a sier Zuan Badoer dotor et cavalier. Ricevute a dì 29 octubrio 1511. La prima, data a dì 20. Scrive di la liga ;-spera sarà proficua, pur che Spagna non facia de le sue : tamen agitur etiam de re sua. De qui, questa malina, vene una ftima incerto auctore, eh’ el era facla I Dtaríi di M. Sandto. — Tom. XIII. la concordia Ira lo Imperadore e la nostra Signoria certis conditionibus, e-poco avanti li disse el Cardinal Filisco esser lettele di Franza che l’è confirmata iterum la intelligentia tra l’imperador e Franza; tamen non se crede. E dice che monsignor di la Pa-liza avea scripto che erano certi villani in certo loco fortificati, li quali li davano gran danno, et che bisognava expugnarli, e che li mandasse quella zente de Milano a questo effeeto, e che per tuto octubrio piglierà Trevixo. Se scrive ancor di Franza, che lo episcopo di Gurz viene qui a Roma resoluto, fieri lo vicario de Lombardia de l’ordine de Sancto Domenico parlò al Papa per nome de quelli dui cardinali spagnoli per asetarli : il Papa, rispose che non ambu-labant in civitate etc., per esser passalo il termine dii monitorio suo. Se crede che alcuni de loro se-rano privati a’ 22 de questo eie. Alcuni affermano eli’ el Cardinal di San. Severino ha pure hauto au-dientia da lo Imperatore. Lo secretano de lo Imperatore è qui, ha dito eh’ el campo de’ francesi era presto per andare a le stantie. Si duol ch’el Raion stagi tanto a zonzer. È zonta lì la nova di la vitoria di Muia e quella di Meleagro a Noale, le quale ha facto allegrare questa terra. Il magnifico domino Ili-ronimo Donato é più morto che vivo; da venere in qua, non parla. Itlio lo ajuli. Dii dito, a dì 22. Come il Papa ha dicto ch’el sa eh’ el campo si leverà da Treviso presto. Sono lettere di 17 da Fiorenza, che quelle zente francese che doveano andare in Toschana per conservare la Romagna, vano verso Bologna, pur per conservare la Romagna ; e dicono che di le differentie che havea lo Imperatore con il re di Franza, le ha rimesse ia 10 consejo dii Roy. Fiorentini hanno posto 100 milia ducati al clero et 60 milia a loro. E scrive eh’ el Cur-zense sarà qui a Roma per novembrio ; s’il viene, scrive ego bene spero. A tutti par impossibile senza l’imperatore si possa far bene alcuno contra Franza. Voria veder vegnir di bone gambe Anglia, e forsi basteria. Le zente spagnole se dice esser aviate, e ch’el 91 ‘ viceré e il ducha de Termini se partirà omnino a’ 25, et anderano per la più curta. Eri lo ambasador di Spagna fece una gran pralicha con tutti li cardinali che non l'usse privato il Cardinal Santa Croce et Cosenza ; questo è stà deliberato ozi in consistoro, per 1 epublice se intenderà. Venere proximo si farà concistorio publico forsi per privalione de questi cardinali, e erede presto si procederà conira San Severin. 11 Papa è sano e bello più eh’ el vedesse mai, il quale à auto grande afano di la morte di domino Ilironimo 12