303 MDXII, GENNAIO. 304 zarie et extorsion faeteli per quelli sono stati nei ser-vicii publici dal principio de la guera presente in qua, è cosa justa et conveniente imo necessaria per honor del Stato nostro, et stabelir in fede essi po-puli, e ti am per reveder Padministralion del danaro publico facta in questa guerra, proveder senza dilazione. Et però P anderà parte : che per scurtinio in questo Conseglio siano elecli do syndaci da terra ferma con auctorità de avogadori de comun, et pos-sino esser electi de ogni officio et iudicato de questa citi con li modi et condition consuete; siano tenuti a menar con sì 5 famegli per cadauno, un no-daro de la canzeleria nostra et un rasonato con i suoi fameglii tra tutti do, et habino per sue spe-xe e de la famiglia ducati 50 per uno al mese, dei quali non siano tenuti render conto alcuno, et habino el quarto de tuto quello recupererano, si de plano come con i conseglii, incorporata la pena con el ca-vedal, e i altri tre quarti pervegnino a la Signoria nostra ; siano tenuti responder fra zorni tre da poi la election sua, et partir quando et con quella commissione li sarà data per el Colegio nostro a bossoli et balote ; qual habi quel medesimo vigor, che se la fusse facta per questo Conseglio. Questo è il modo de la restitution dii quarto di tansa ozi presa. Li danari dii dazio dii sai, a dì primo luio 1512........ ducati 2458 Li danari di ochibrio 1512 . . . » 2458 Li danari di zener 1512 . . . . » 2458 Li danari di aprii 1513..... 5) 2458 11 dazio di Udene, di avosto 1512 . » 3000 11 dazio di dezembrio 1512 . . . » 3000 11 dazio di aprii 1513..... » 3000 Treviso per il sai tolto..... » 3000 Sai se dia dar questo anno . . . » 3000 Summa ducati 24832 219 Sumario di una letera di Roma dii conte Hi-ronimo da Por gii, di 5 gener 1511, a sier Zuan Badoer dotor e cavalier drezata, ricevuta a di li dito. Come ozi il magnifico orator ha numeralo ducati 14 mile al Papa el fu ad longum con Soa Santità e lo oratore di Spagna. Crede per le cosse di Io Imperatore, e qui è-lo agente di Spagna che solicita la pace inter Venctis e P Imperator. Teme se veneti niente prosperasse, non veniriano a quello forsi veniriano adesso. Son stà mandati danari a’ spagnoli; la paga ut dicitur. Se spera dé haver Bologna presto, e si ha per spie, chi è dentro de sguizari non siano d’acordo con francesi, e in summa non sono ancora acordati, come mi à afirrnato uno grande franzoso. Il Papa stà di bona voglia, sì perla presa di la Bastia, cbme per le letere de Ingaltera, che si tien per conclusa la liga, e che quel Re intrarà in la liga nostra, e presto, come dice il Cardinal anglese, sarà qui il mandato, e se fa-rano molto più solennità in publicarla che non fu fato quando fo publichà l’altra con Spagna. 11 Papa andec'i pur fuora per qualche dì ; se ’1 se loie Bologna, crede che spagnoli pur seguiterano la viteria. Se dice che li cardinali che erano a Milano vanno in . Franza, e il Cardinal Volterà ha fato una fama in questa terra che Zuan Paulo Manfron con 1000 ho-meni era stà preso et morto in Friul ; che a lui li fé gran fastidio tal nova, et il Cardinal Flisco li disse che non la credeva etc. È da saper, in questi zorni e in questo mexe in .....di canzeleria, par a dì 11, tamen quel zorno non fo Pregadi. Fu posto, per li savii, che Marco Antonio da Ra-vena dotor fisicho, qual voi ritornar a medichar in questa terra, sia asolto di taxe ; qual si habi a meter ut in parte, 21 di no, 114 di si. A dì 15. Vene in Colegio il legato dii Papa epi-scopo de Ixernia: in materia di sguizari è bon la Signoria li contribuissa, acciò li vegni contra Franza. E disse altri avisi auti di Roma, unde fo dito sguizari voleno danari si dieno a tornar. Vene 1’ orator dii viceré yspano, e lese una letera di 6 dii viceré dii prender di la Bastia e andar a Butri in ordinanza, qual ha auto, et anderano soto Bologna. Di Vicenza, dii provedador Griti. Manda letere aute di 13 di Mantoa, di Paulo Agusti-ni. Come il marchese li ha dito aver di Roma P a-cordo e conclusion tra P Imperador e la Signoria, unde dito marchexe vole expedir Aguslin Semenza a P Imperador per aver licentia di vegnir a servir per capitano la Signoria nostra, dicendo ad ogni modo voi satisfar quanto à tochato di la Signoria nostra. Item, à in Bologna esser intralo monsignor di Aliegra con 50 lanze, e si dice il gran maistro eh’è Parma dia andar a Bologna. Tamen non è mosso ancora, e par bolognesi voleano difender e atendono insieme con'li Bentivoy a forlifichar là terra. Tamen il campo dii Papà e Spagna li era intorno.