295 MDXI, DICEMBRE. 296 rarlo, mandoe ccrli fanti lì per tuorlo con ¡1 capitano di schiavi, e intrati, el tratalo fo dopio e rimase-no di nostri presi nel castello, come diffuse in dite lettere si contien il sumario; di le qual scriverò di sotto. Et per Colegio fo terminato, cussi richiedendo esso provedador di l’Histria, di rimandar in Histria sier Andrea Zivran provedador di stratioti de lì, qual have per Colegio licentia di vegnir de qui a va-rirsi ; e cussi parti questa notte. E nota : si ha mari-dado de 11 in una da Cao d’Istria, ila di Gavardo de Gavardi. Dii provedador Gradenigo, date in Friul, in villa Ageli, a dì 4, a hore 22. Come questa matina, a bona hora, zonto el capitano da lui, li parse redursi loro' do solli per poterli parlar largamente e dirli il tutto, e che lui capitano havea fato richieder a la Signoria questa impresa, prometendo di expedirla con presteza e recuperar et agumenlar con exaltation di la Signoria nostra, e che l’è zercha uno mexe che siamo de qui e ancora non è exequilo tal impresa,^ la qual apresso li soi emuli è di gran nota di soa signoria eh’è capo di l’exercito, exortan-dolo a ultimarla e facendo a l’oposto saria la sua mina e luta Italia ne parleria, e eh’ el noi volesse ascoltar parole da chi non ama l’honor suo; e lo lassò con queste parole, mostrando d’andar a far allre fa-zende per dirli tempo el potesse parlar e dir ben el tulto con li soi. Poi esso provedador tornoe, e con alcuni modi piacevoli introe in far tal expeditione e lo trovoe più piazevole e volenteroso che prima a la impresa; sichè spiera la torano; e li convien andar con tal modi per tirarlo a la impresa. Scrive aver grande afaniio con molti cerveli è de lì. Prega e solidi» li sia mandato danari per quelle zente, che non vegliando quelli, non sa come far. Et questa matina, per poter meglio asegurar le cosse de questa impresa, ha ordinato vadi domino Camilo da Coloredo con bori numero de adunati in Cargna, et con dite zente (acino tumulti a quelle partì, acciò i nimici stiano con suspeto da quella banda. Et ha mandato per li deputati'de Udene e Cividal acciò i fazino qualche numero di comandati da 500 in G00 che vadino a la volta de Tolmin e Ampez' e per quelli contorni con li ho-meni de quelli canali, et loro se metano in arme pur per meter sospeto ancor de lì ; ita che d’ogni banda i nimici stiano riguardosi. Scrive da lui non mancha a far tutte le provixion che se poi far a segurlà de la impresa, et ha deliberato far suo forzo che tulli quelli capi è lì melino la sua opinion in scrilura a quale impresa se dia andar o a Gorizia o a Gradi- scila. Scrive se li mandi balote et polvere, biscoto et orzi, come per più sue à richiesto. Item, avisa che eri sera domino Baldissera Scipion li mandò a dir cli’el voleva andar a Udene, perchè l’era alozalo rn la caxa di Antonio Savorgnan, e il suo canzelier era sta cazado fuora e toltoli alcune scriture: lo persuase, zoè li mandò a dir restasse, e non volse per niun modo, e la malina non vene al consulto e fe’ dir l’era cavalchalo, tamen si siete in leto a piacer, linde è rimasto molto admirativo. Item, Jia mandato domino Camillo da Coloredo con numero di comandali in Cargna per asecurar la impresa, e quelli di Udene e Cividal vadinò a Tolmin. A dì 7, la domenega matina, nula fu da conto. 161 * Dii provedador Grifi di Vicenza. Come à mandato sier Matio Sanudo pagador, a pagar quelle zente è lì. Item, scrito al Manfron subito vadi a la volta di Cadore, et mandatovi altre zente per agu-mentarlo ut in litteris. De Zuan Paulo Manfron conduticr nostro, date.....se ri te a la Signoria nostra. Come à inleso per lettere di la Signoria il pericolo è a Cadore, e però subito si lieva con le zente è là et va a quella volta, et zonzerà a Cividal, et va con bon animo. Di Mantoa. Fo lettere di Paulo Aguslini. Di la. bona volontà dii marchese verso la Signoria ; et sguizari si moveno contra francesi ; et ha le zenle yspane principia a zonzera Loreto,e altre particula-rità, come in dite lettere si contien. Noto. Per bona via intisi si trata acordo tra cl ducila di Ferara e il Papa ; et questo è certo. Quello sarà Io scriverò poi. Da poi disnar, fo Pregadi per meter angarìe. Fu posto per i savii, poi leto le lettere, d’acordo, una parte, aleuto la libertà aula dal Mazor Consejo di poter proveder a la fameia dii qu. sier Ilironimo Donado doctor, morto orator nostro a Itoma, che sia dato a do soe tìole per il suo maridar ducati 1000 per una uno anno da poi la guerra presente, e volendo monacliar, ducati 300 per una, di danari di la Signoria nostra. Item, per substentalion di la madre e famiglia sua, sia data a li fioli maschi la capitaneria dii Borgo di Corfù per i rezimenli, zoè uno per fìol, da esser nominato di tempo in tempo da sua madre, e quello sarà in rezimento non possi esser electo in altro luogo per el tempo stava fuora, e liabi anni 25. E questa parte sia posta nel nostro Mazor Consejo. Et nota : fo prima lecto una suplica-tion di la madre, moier et fioli dii predilo defuncto, per la qual dimandavano signanter per 9 fioli la