437 MDXII, FEBBRAIO. 438 di provision a la camera di lì, et poi presa Cremona sempre è stato di qua. Hor smontato di barcha di le poste, véne corando in palazo con aiegra ciera dicendo: « Brexa é presa » e tutta la corte fo piena di brigata et in camera dii Principe, mandato per sier Alvixe Pixani savio a terra ferma et aperte le letere di eri a hore 12. Come il provedador Griti intrava in Brexa, et il modo come lo dirò di soto, uncle di tanto jubilo subito fu mandato a dir a l’o-rator dii Papa, a l’oratordil viceré di Napoli, ali oratori sguizari, al signor Fracbasso di San Severino, al signor Alberto da Carpi, al patriarcha nostro, a tutti procuratori e conseieri e savii dii Co-legio e altri degni senatori, adeo la terra fo piena, et tuli jubilava, et io P intisi per messo di sier Za-caria Dolfìn mio cugnado, che mando a dir tal nova optima e di grandissima importantia, et per le strade si cridava : « Brexa, Brexa » con grandissimo gaudio e alegreza. E in questa note il Principe fe’ scriver una letera in campo soto Bologna con questo aviso, et a l’orator nostro a Honia acciò lo dichi al Papa.subito, et fo expedito le letere. A dì 5 adoncha, la mulina per tempo, molli di Colegio reduti in camera dii Principe, et alegratosi con Soa Serenità, et etiam altri vi andoe, tra li qual sier Nicolò Michiel procurator, et io Marin Sanudo con lui, et mi alegrai con il Principe, et ivi coram omnibus fo leto l’altra dii provedador Griti, qual è di questo tenor; data a dì 3, a hore 12. Come a hore 5, si apresentoe il campo con le zenle soto la terra, et da tre bande datoli la bataglia, la qual à durato fino quella bora, et da la porta di le Pille, il magnifico conte Alvixe Avogaro con li soi introe dentro con occision di molti de soi. 11 populo di Brexa non à fato alcuna movesta ni demostration : et cussi col nome dii Spirito Sancto lui provedador et domino Zuan Paulo Manfron intrarono a bora in la cità per la porta di Santo Alexandro. Francesi eoreno in la rocha e li nostri li son driedo. Et scrive che l’intrò con le zenle d’arme etc. nè altre parole è in dita letera. Et di Alexandro Capella suo secretario, fo letere di hore 14 da Castegnedolo, come in quella hora il provedador è intrato nel reve-lin di Brexa per la porta di Santo Alexandro. Et vene etiam in camera dii Principe il prolho-notario Mocenigo alegrandosi di tal felice aquisto, qual con eflecto à grandissimo contento, perchè P averà la sua abatia di Coniul che li dava ducati .... de intrada a Panno, che zà Ire anni non ha auto nul-la„et francesi la galdevano. Veneno poi in Colegio e il reverendissimo pa- triarci« nostro e P orator pontificio episcopo de Ixernia, P orator dii viceré di Napoli domino Zuan Batista Spinoli, li oratori di sguizari, quali spazono subito letere a li soi cantoni a solicitar veniseno zo-so. Item, vene il signor Frachasso alegrandosi et oferendosi eie. Veneno etiam alcuni altri episcopi a congratularsi eie., sichè luta la terra fo aliegra di tal optima nova; ma non fo sonato campano, ni fato altra demoslralion di festa. Fo serito letere in Friul, a Treviso e per tutto di questo. Da poi disnar, fo Pregadi. Et lelo la dita letera et vene altre letere dii dito provedador Griti, date in Brexa a di 3, bore 22. Nara diffuse il modo de P intrar, e come cavalchò atorno la terra et tutti cridava : « Marco, Marco » e brexani atomo di lui. Item, in castello è reduti li francesi, e Marco da Martinengo et Maria Alda fo moglie dii conte Zuan Francesco di Gambara con soi fioli, et ditti francesi hanno lasato li cavali di l'uora, qual è sta tolti per li nostri, et dimanda 2 canoni per trar al Castello, et che si fazi subito provedador in Brexa, et si fazi ca-valchar il governador Baion con le zente verso Brexa, perchè si averà altro. Item, manda una letera di missier Zuan Jacomo Tri alzi scrive da Milan di____ .... a domino Ilironimo Bufisela podestà di Brexa, qual alias lexe a Padoa, come lauda il mandar di ci-tadini IÌ da Brexa ; et che li manda 400 lanzichenecb, et che P acordo con sguizari è quasi fato; e altre par-ticularilà. Et scrive dito provedador Grifi, è tante altre letere trovate, eh’ è una corba, ma questa è de importantia. Scrive altre particularità ut in litteris, a le qual mi riporto. Noto: si ave, per do vie e di Brexa c di Manloa, che la raina di Franza havia parturito uno Boi, et era subito morto ; la qual raina non à fioli maschi che succedi al reame. jDii governador zeneral, fo una letera data, a Bonavigo. Si aiegra con la Signoria nostra di la vitoria di Brexa, et scrive alcuni discorsi, e come è richiesto dal provedador Griti, e Popinion sua quello saria da far et non perder tempo etc., et...... Di sier Matio Sanudo pagador, vidi letere da Bonavigo, di 4, hore 3 di note. Come questa matina scrisse doe parole di P aquisto di Brexa : Idio sia ringratiato. Et di dito aquisto si ha in varii modi, et dii provedador Griti non si ha distintamente, però 244* eh’ el scrive su brevità; ma di Mantoa in questa hora ho auto : come a li 2 di note venendo a di 3 a hore 4 di note, si apresentò soto la terra dove da più canti il provedador con le zente soldate leniva a bada li inimici che si difendeva sopra le mure, e da P al-