33 MDXI, OTTOBRE. 34 page, e questo havea dito a’ todeschi, dicendo che loro haveano vadagnato assai e francesi 'stava a morir di fame, dove da’ todeschi era sta pregato che volesse indusiar perchè ozi sariano in campo, e che non volea altro da’ francesi che stesseno a la via di Padoa, eh’è a la volta di la porta di Santi 40, per devedar che le zente di Padoa non vegni a desturbarli, e che loro todeschi li bastava l’animo di dar la bataia a Trevixo e averlo ; etiarn à ditto che le fantarie francese non voriano per niente si prendesse questa terra, perchè reputano, come sto loco è perso, loro fanti francesi anrlerano a l’hospedal, e non fa per loro el si perda, anzi che ’1 si mante-gna per haver da viver, e domenle la guerra dura sono per haver partilo e altramente non; le zente d’arme voria si tolesse perché non li mancha ha-‘ ver le sue page, e stanano a sguazar per le terre senza afalicharse. Etiam ha dito non esser più di 2000 fanti francesi, 2000 todeschi pagati per il re di Pranza, che sono in l’esercito francese, tamen, per relation di altri che dicono averli contadi quando i passavano di là di la Piave e tornorono, che non sono 2500 in tutto. Etiam lui ilize che per quello se diseya in campo, todeschi non erano mia 5 lon-tan dii Ponte, zoè verso Uderzo, e che ozi dovevano conzonzersi con ditti francesi, e doman si doveva levarsi per venir solo Treviso. Item, questo rne-demo hanno per do altri presoni su' questo tenor. Item, per alcuni stralioti venuti in la terra con preda di G cavali persi, dicono de quelli erano su ditti cavalli li hanno dito questo medemo. Etiam per altri presoni schampati è confirmato quanto di sora; si-chè tieneno certo senza alcun dubio, che marti a di 7 siano per venir a campo, e tutti quelli capi, el pro-veditor e il magnifico capitano i aspelavano con grandissimo corazo, senza un dubito al mondo, e tutti jubila per insir de sta fantasia, perchè reputano certo haver gloriosa vitoria, e lui scrive non vede 1’ hora. Item, i farano una gran bataia ; ma mai danno la bataia, perchè dandola n’è per morir tanti, che fazilmente, voiandose poi retrazer, si potria con le zente nostre è in Trevixo, meter il suo exercito in rota e saria la deliberation nostra e di tutta Italia. Item, el signor Vitello è con la febre in leto, e per il calzo abulo in la cossa che non sla ben: e lo lauda. Item, ozi per gitar el dormitorio sozo di la Nostra Dona, s’è amazalo 7 fanti et parecchi strupiadi di la compagnia di Ziprian da Forli. Dii proveditor Gradenigo, di hore 5