269 MDXI, NOVEMBRE. 270 quelli contestabeli per locho, senza compagnia però, a luor de le biave, zoé formenli e segale e far pan pagandoli el dito pan, e con questo si à reauto alquanto, e in fino rehabia dito campo, che par tutti siano insiti de soto terra per la fame e fredo pa-tido, hanno mandalo el signor Vitello con bon numero de fa nli da messier Ilironimo Savorgnan per veder di haver Venzon e la Cliiusa che spicra i l’a-verano presto, e lui farà preparar il pan per 4 over 5 zorni per esser zonte eri sera le farine. E tornalo • dito signor Vitello, subito anderano a meter le arte-larie dove sarà maiicho provisto. Scrive a Venezia è acusato di pigritia, e de li in campo de tropo solicito e pericoloso servir questo stalo, per quello dice el vulgo. Scrive è passà el tempo di la mana ; lui non sa far miracoli ; nè crede homo al mondo havesse potuto far più di quello lui ha fato, et dice : se son cargalo, pacicntia. 144 Simario di una lettera di Napoli, di 8 novem-brio 1511, di Hironimo Campanaio, drizata . a sier Piero Venier, fo di sier Bomenego, ricevuta a dì 25 dito. La partenza del viceré, per le eslreme pioze, fo la domenega pasata, zercha bore 10. Andò a Aversa e lì demorò zercha zorni 3, per acoglier le zente, e poi fo a Capua. Eri fo aviso de qui, s’è partito da Tiano; stimo ino continuerà suo camino per tino al bisogno. Locolenente suo restò el Cardinal Surento. Di plebe di qua restò la terra dispogliata. Ne la partenza, esso viceré feze uno comandamento a sti baroni, a quelli tegnisse la impresa francese, zoè l’insegna, dovesse schanzelarle, e cussi li ditti baroni sii zorni feze consiglio in caxa dii principe de Bisignano e fo concordi di dover obedirc a dito comandamento. E questo luni pasato, se dize de qui, vene una stafeta dii re d’Ingalterra al viceré, con significalione di uno grande preparatorio, redrezato conira el francese, e similmente come lo re di Spagna à licenlià l’ambasador francese, e rilrase el suo di Franza adrieto. Etiam la setimana pasata, scrive, si trovò in casa dii zudexe dii Re, ch’è missier Lodovico di Monte Alto, qual verso certe persone da conto significhò di preparatori molti eh’ el signor Re haveva fato di zente d’arme redrezate verso el Perpignano, e al governo avea destinato el gran capitano con uno altro, il nome non si ricorda ; stima per fin questo dì conira Franza averà roto. El signor Prospero Colona cavalehoe impressa dal fiolo, per aver inteso stava molto grieve, et el ducila d’Atri, per esser etiam ca- sehalo a leto fa mo 3 giorni, se comunichoe. La sua moglie sta setimana morse. Sle febre mortifere più ancor continuava mollo in sto paexe, e quelli che scampa, resta imbratati e con molto tempo i non se pono rehaver. El mondo tulio è in arme, e di cielo si vede piover altro che aqua: Dio guardane de pezo. Si dubita di triangoli, zoè guerre, peste e fame, per esser questi tre fratelli ; e in questi dì ili caxa dii principe di Bisignano, fo portato uno animale mon-struoso ussito d’una vacha con uno ochio ne la fronte e aveva quasi bocha humana, mezo maschio e mezo femina. Qui mo, anche novelamente, fo preso in questi mari uno stranio pesse, se stima forte da ognuno che mai nè ad amo nè ad alcuna rete pervegnis- 144* se (al forma, come questa, ch’era largo come una taola 4 deta grossa e larga 4 palmi, el capo tondo, e sopra la schiena à una ala grande, e sotto el corpo a rincontro una altra simile, e ’1 dosso è senza schiame, e de color lionato scuro, clic certo a veder è strania cossa. Sicché la terra dimostra corpi quasi moli, e dal aiere cascha cosse dure, e questo per le operationi nostre trasformate non come humani, ma come bestie senza timore de Dio etc. El consolo no-slro, le piago francese ancor el molesta; pur migliora : stima de qui a poco soleverasse de letto. Item, se dice che è stà expresso comando che tulli baroni dii regno vada in campo con licita causa, e non potendo mandi altri per loro. I cardinali che si afidava a Fiorenza, per quanto se dice, è per ritornare a camino, si potrà. Sumario di una lettera di domino Hironimo di 145 Porzia da Boma, di 14 novembrino, drizata a sier Zuan Badoer dotor et cavalier, ricevuta a dì 25 dito, 1511. Come il Papa era lieri' a Civitavechia, anderà a Monte Fiascone et a Viterbo, forse tornerà per la solenità di la sua coronatione. Ozi, in absentia del Papa, è stà facta mesa papale in Sancto Petro in ca-pclla Sistina, et lo camerlengo zoé San Zorzi ha dato lo baslon et stendardo al duca di Termini; li quali stendardi, il Papa benedì ante discesslim suum, . nominando expresse: contrq Gallos. A dì 5 il Concilio pisano fece la prima sessione in qua decretum fuit Concilimi ibi legitime congregatimi Pisarum ad hoc idoneum, et omnia acta a Papa post intimationem Concila nulla ; et crearunt officiales Concila. Da poi, in questo dì, sono lettere di 12, de Fiorenza, che instigantc prcecipue, ut dicitur, lo episcopo di Cortona de li