363 MDXI, DICEMBRE. 364 Crischa era zente assai dentro, le qual venero fuora a combatere, ita che fece re tirar li nostri ; et poi in-calzono li inimici per morlo, che de’nostri ne furono feriti qualche uno, tra li altri Carlo corso contesta-bele; e li stratioti e fanti nostri mescolati con i nimici fin ne la terra ne furon morti assai, por modo che l’hano auto. E dimane, Deo dante, sperano di haver il resto di colli et seguirono a fornir Cormons, e si sarà possibile, si anderà a Tolmin e si farà il poter; ma sti Crudi tempi fanno star li soldati suspesi. Et dita letera è scritta a cavallo. Post scripta: n’ò sta presi 15, morti 200 de’nemici; de’nostri do e feriti zercha 6, per quanto l’ha posuto veder et intender. A dì ultimo dezembrio da matina. Se intese esser zonto uno nontio di sguizari, zoò il secretano de li oratori è in questa terra, el qual andò in Colegio, et referì alcune cosse con li capi di X, cazadi li altri fuora. Unum est, per la terra fo dito sguizari erano «cordati con francesi, et si stava di mala voglia : altri dicea questo'acordo non potea esser. Da Vicenza, dii provedador Grif i, di eri sera. Manda letere aute di Mantoa di Paulo Agostini, de 28. Come sguizari erano reirati a Bclinzona tutti, si dice per condur il butin fato di animali, e chi dice ritornerano. Altri dicono el vescovo di Cuora li à fati ritrar etc. Noto. FO dito, per Piero di Bibiena, esser venuto uno di Fiorenza partì a dì 26. Referisse che fiorentini sono excomunicati,'e non è stà dito messa si non lo zorno di Nadal, e che lì in Fiorenza era venuta la nova di lo acordo di sguizari con francesi. Item, è venuto a Bologna, dove à visto le porte stropate, excepto do, e alendevano li Bentivoy a fortificar la terra. Item, venuto a Ferrara, il ducha era andato a la Bastia, dove erano da 8000 spagnoli a campo che la bombardavano. Item, è preso tutto il conta’ di Bologna, e aspetavano il zonzer dii campo di Spagna. E dita relation fo messa in nota e leta ozi in Pregadi, e più che Bentivoy fenocridar una note a l’arme per veder quello feva il popolo, e niun si mosse salvo li soi ; sichè è signal non aspeterano la bataia e si darano al Papa. Da poi disnar, fo Pregadi per far li savii dii Colegio etc., et fono lete le soprascrite et infra-scrite lettere. Dii provedador Griti, di Vicenza. Come, zercha dar la conduta di 150 cavali lizieri di balestrieri havea il qu. Zuan Griego noviter de Conto, laudava 1) La carta 199 * è bianca. darla a uno Piero Testa, e il titolo a domino Meleagro di capitano di cavali lizieri. ■ Et poi, per altre letere, zonte ozi. Come fia-vevanodi Manloa, di 28 da sera, che dubitano I’ a-cordo di sguizari non sia fato, per esser reirati et esser passa per Po burchii con guasconi, si dice 2000, per Ferara e Bologna. Dii provedador Gradeniqo, fo letere. Dii prender quelli castelli verso Tulmin, ut in eis; la copia sarà qui avanti posta. Da Spalato, di sier Andrea Baxejo conte, fo letere di 13. Di uno caso seguito in quelli paesi a Poliza, che il conte Vanis, fo a nostro stipendio, havendo inimicitia con il ban di Clissa e pacificati, par che dito Vanis invitasse el dito ban a pranso con lui, el qual vene e come ebeno manzato, esso Vanis l’amazoe hessendo a tavola, et ferite uno suo fame-glio, qual fuzi e scapolò la vita. Fu posto, per li savii, che la conduta di 150 ea- 200" vali di balestrieri havea il qu. Zuan Griego, sia data a Meleagro di Forlì, el qual sia capitano di tutti i cavalli lizieri; et fu presa. Fu posto, per li diti, che si possi, termine zorni 12, scontar e acompagnar certi danari dii Monte .........e mezi fili e tanse a restituir e scontar in la dexima 16, et la meza (ansa numero 12, e al sai, aliter, pasadi, non si possi etc., soto pena al gover-nador ut in parte. La copia sarà qui avanti. Presa. Fu posto, per li savii tutti dii Colegio, la com-mission a sier Domenego Trivixan el eavalier pro-curator, va orator al signor Soldati, molto longa e di assa’ capitoli, ut in ea. E scrivere di la venuta di l’o-rator di Sophì, et che le galie hessendo a Bichieri, havendo conzo le cosse, fazi intrar in Alexandria etc. ut in ea. Con molti capitoli, e di presenti si manda al Soldan. Et fu presa. Fu poi fato scurtinio di 3 savii dii Consejo in luogo di sier Andrea Venier procurator. sier Thomà Mozenigo procuralo!1 e sier Alvise da Molili compivano ; etiam è ussito sier Polo Capelo el cavalipr ju-sta la parte. Et riniaseno questi 3, sier Antonio Gri-mani procurator 130, sier Lunardo Mozenigo fo savio dii Consejo qu. sier Marco 115, sier Zorzi Emo fo savio dii Consejo, qu. sier Zuan eavalier 92, soto sier Andrea Trun procurator 84, sier Zacharia Dolfin con titolo 73, sier Marco Bolani con titolo 76, sier Antonio Loredan el eavalier con titolo . . . sier Nicolò Michiel procurator 65, sier Francesco • Foscari con titolo 57, e altri senza titolo. Item, fato scurtinio di 3 savii di terra ferma, in luogo di sier Zuan Badoer dotor eavalier e sier Andrea Trivixan