377 MDXII, GENNAIO. 378 domandono, per li contastabeli, si- voleano venir, quelli risposeno credeano li fanti non vi vegneriano, unde esso provedador li amonì di tal cossa, dicendo non doveano far richiesta a .chi è pagati. Item, scrive la taiata fata su li colli à messo in leror quelli confini, e tutti dimandano di star pacifici. Dii dito, date in Pradiolo Magno, a dì 2, hore 6 di note. Come à ricevuto letere di la Signoria di ultimo, ch’el mandi Francesco Calson con la soa compagnia a Vicenza al provedador Griti, e cussi Pà expedito, e vadi prima suo fiol, e lo lauda assai. Item, scrive si duol eh’ el capitano alozase a una vila, et è venuto lì ad alozar, eh’è locho desabi-tato etc. 210f) A dì 6, fo el zorno di la Epifania. La matina il Principe fo in ehiexia a messa Con il legato, l’orator del viceré di Napoli e li do oratori sguizari, et nulla fo dito esser. Da poi disnar, fo Colegio di savii e fo spazà letere per Colegio a Roma. A dì 7. L’orator yspano fo in Colegio et disse di la viloria di la Bastia auta per spagnoli, et vanno a la volta di Bologna, et vedendo difìcile, il viceré voria andar di longo a Parma. Et altre comunichation, so-licilando si mandi li danari per la terza paga, per quello tocha dar la Signoria nostra etc. Di Vicenza, dii provedador Grifi, di 6. Manda letere ante di Mantoa, di 5, di Paulo Augu-stini, ut in eis. E il provedador dito si duol il ponte cioè tutte le burchielle non siano in hordine, e non si mandi danari acciò si possi passar di là etc. Di Mantoa di 5. Come sguizari erano retrati come se intese, e che il gran mastro, qual è con le 400 lanze verso Parma, si tien non passerà Parma; et che sguizari non sia per tornar si presto; e come alcuni cavali francesi vieneno in Lombardia per venir a Verona, dove è intra la compagnia dii Gam-bara, e aspetasi altre zente de francesi. Item, dii campo di spagnoli, poi auto la Bastia, hanno auto anche Medesina e uno altro castello sul Bolognese etc. Dii provedador Gradenigo di Fritti. Fo letere. Nulla da conto, il sumario di le qual scriverò di soto. Noto. Si ave avisi, che era partita di Pranza una nave molto richa per Alexandria, con robe suso per ducali 100 milia, et ha un orator suso, va al signor Soldan per conzar le so cosse. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla. Et zonse in questa terra l’orator novo dii Papa episco- 1) La carta 209 * è bianca. po di Ixernia, vien in locho di l’altro vescovo di Monopoli. Qual parti df Chioza senza quel podestà sier Marco Zantani nulla sapesse, et vene if San Zorzi, e non trovando l’altro legato lì perchè zà era venuto a star qui in la cha’ fo dii marchexe, andò di longo a Santo Antonio, dove inteso questo, dito legato li andò conira e lo trovoe, e non si potè mandar zenti-lhomeni, ma sólum el canzelier grando andò a scu-xar la Signoria et lo acompagnoe fino a la caxa fo dii marchexe dito, dove è stà preparato la sua stanzia, et ivi starà come cha’ dii Papa. Vene letere di Poma di 2, di sier Francesco Foscari el cavalicr, orator nostro. A dì primo introe in Roma. Non li vene conira l’orator yspano ni la fameglia dii Papa solita a venir a oratori, ma ben di cardinali. Hor zonto a dì 2, il Papa volse darli l’audentia publica e secreta insieme, et ave li ducati 10 milia, el li piaque e dii resto è satisfalo e scusa la Signoria non poter tanto, e lui manda ducati 20 milia a le zenti spagnole, e il Papa è più inanimato elio mai contra francesi ; e scrive coloqui auti insieme e altre particularità ut in litteris. Di Vicenza, dii provedador Griti, di 6, et 210* manda letere aute di Mantoa, di 6 da mafina. Come il gran mastro starà con quelle lanze là a Parma, per aspetar le lanze francese sono in Bologna. Item, à aviso il marchexe che sguizari calerano presto zoso, e altre particularità. Nolo: el dito provedador Griti, per letere drizatc al Consejo di X, par habi certa pralicha di aver Lignago con alcuni è dentro, et voi veder di averlo, et à mandà di là di l’Adexe alcuni cavali lizieri et zercha 500 fanti andati ad alozar a Cerea di là di l’Adexe, e il provedador Contarmi di stratioti è a l’Albarè con li stratioli. A dì 8 la matina, nulla fo dito di novo, solum vidi questa lelera. Di sier Mathìo Sanudo pagador in campo, date in Vicenza, a dì 7, hore 3 di note. Como basse francesi venirsene a la volta di Parma e lì farà alto, però che in camin hanno inteso li 12 milia sguizari che veniva in socorso di le doe lige prime zoè la Grisa e quella dii Bo esser azonti e venir di longo, ch’è mia 20 solo Belenzona a la volta di Lombardia, e li aspetano le do sopradite lige, quale erano per esser insieme di brieve. Spagnoli haver deliberato al tutto tuor Bologna, e poi taiati a pezi quelli in la Bastia sono iti a dita impresa, e si tien si ronderà, e auta dite zente si redrezerà a la volta di Parma a trovar francesi, li qual in questo mezo si convegnirà far al impeto di sguizari, e sarà più a proposito suo redurse a la volta di monti. Item, questa sera è