285 portantia, e 1’ hara è tarda : e cussi fo rimessa al primo Pregadi, a expedir tal parte, et veiieno zoso a hore 3. 155 * Dii provedador Gradenigo, di Friul, date in villa Ageli, a dì 29, hore 9. Come eri sera sul tardi se hebbe la Chiusa e tien subito el signor capitano sera ritornato con la zente de li, e zonto subito se avierano consultatamente a tuor quella impresa sarà deliberalo ; che sarà o Goricia o Gradiscila, e poi altra s’il parerà cussi a la Signoria nostra. Dimanda danari per pagar le zente etc. Item, à aule quella malina lettere di la Signoria, che non scrive di andar a Gorizia, ma a Gradischa. Risponde à con-sultado con li capi et li pareno da Gradischa sia per principiar, e che auto qualche aviso particular eh’ el vadi prima a Gradischa, risponde ad sacra Dei evangelia non è vero, nè à lettere da altri che di suo zenero, li scrive cose sue e qualche nova parli-cular etc. Et ch’el serve con fede e sincerità. Item, scrive zercha a vituarie, non voi star a promesse di castelani, che non le siegueno. Item, messier Zuan di Strasoldo è stato sempre apresso di lui; missier Ilironimo Savorgnan si à trovà a le cosse superior, etiam vien ; e missier Camillo da Coloredo e missier Jacomo di Castello è con lui provedador, e fa il tutto possibile; etiam uno Baribo citadin di Udene à fato bon oficio e meritava laude e comendatione ; ma non si à visto nula di loro. Item, à scrito al signor capitano subito vengi via usando ogni solecitudine, perchè l’acordo con l’Imperador è in procinto de farsi, acciò si possi expedir quelle imprese da le qual dipende grandissimo bonor e fama. E zonte le zente lì, arano li so danari dieno haver, et non potendo aver la Chiusa, etiam vengi via. Et manda la copia di la deta lettera. 156 A dì 2 dezembrio, la matina, fo lettere di Roma, di 25 et 26, di Lorenzo Trevixan secretano. Come, a dì 24 il Papa ritornò a Roma per esser a l’aniversario suo a dì 26, ch’el fo incoronado. Item, scrive coloquii auti con Soa Santità zercha Io acordo con l’Imperador. E il duca di Termene era amalato, ma non da conto. Item, era aviso a dì.. . deto il viceré con la gente yspane doveva zonzer al Tronto. Item, hanno dii partir di olim cardinali che feva il Concilio a Pisa, e vanno a Milan. Item, come il Papa parlando con domino Zuan Colla agente de l’Imperador de lì, li dimandò di la corniola mandò a l’Imperador quello dicea Soa Maiestà'; li rispose averla a cara, e la voleva mostrar ne la Dieta si dovea far in Augusta, dicendo : è volontà dei Cieli. Et è da saper, che quando fo fata la liga, fo dato al 286 Papa una corniola anticha ligata in arzento, eh’è uno caro tirato da doy galli, e sopra il caro era una aquila, qual havia una bacheta in man, zoè in le zaffe, e bateva li galli; la qual aula, il Papa la mandò a l’Im-perador dicendoli questa esser profetia, e lui, come difensor di la Chiexia, doveva intrar in la liga e bater francesi eli’ è nemici di la Chiexia, maxime questo presente Re etc. E altre particularità scrive dito secretano nostro, e de Ingaltera etc. come in dite lettere si contien. Et per lettere dì 25, dii prothonotario Li-pomano a’ soi fradelli, vidi: Primo: dii partir dii Cardinal Aus per Franza, qual prima il Papa li de’ licentia poi la suspese, e venuto suo fradello di Frati •• za a Roma, il Papa fu contento darli dita licentia, con la promission e fideiussion di non se impazar con-tra el Papa. Item, come il Papa à voluto da Agustin Gixi ducati 4000 e datoli il (tri)regno per pegno, poi li ha levato; sichè ditto Agustin è mezo disperalo. Item, come domenega passata, fo a dì. . no-vembrio, in la chiexia di Santo Apostolo, sier Zuan Baxadona di sier Andrea tene le conclusion publi-ce. Vi fu 6 cardinali, non vi fu il Grimani e alcuni frali, e il protonotario Lippomano predilo lo aiutò assai ; voi esser dotorato manti Pontificis ; si porta bene. Item, de lì tulli mormora di la venuta di l’o-rator nostro Foscari, e si dice è restato per le noze di la fiola. Di sier Francesco Foscari el cavalier, ora-tor nostro, va al Summo Pontefice. Si ave lettere di ritorno dii suo zonzer in quel locho con la galia Contarina, e aspeta la commissione el li danari da portar al Papa, et rimanda la galia de qui a Chioza per essi. Nota. Li cassieri ìiano trovà ducali 10000; ma bisogna far di moneda oro, e dano il 2 per 100 per aver oro. È da saper, in le lettere di Roma dii secretano : par il Papa mandi de qui uno suo nonlio nominato Baldisera Tualdo, qual sarà apresso l’orator di Tioli. È qui per ste cosse de l’Imperador. Da poi disnar, fo Pregadi in materia di taiar lo tanxe. Fu posto, per li 6 nominati, sier Bortolo Minio consier e altri, de anular le tanxe presente e siano electi 10 savii homeni per scurlinio con pena, quali siano in do camere, 5 per camera, quali liabino da tansar tutta la terra, videlicet 5 di qua da canal et 5 di là, Gno a ducati 300 per imprestedo et 50 persi, et comenzino al primo di zener, et loro siano li ultimi da esser tansadi per el Pregadi, con altre parli- MDXI, DICEMBRE.