UUVIII, MAGGIO. 470 el zudexe di propio. Fo li .oratori, Pranza, Spagna, Miluu, Ferara. Vene letere di sier Zorzi Corner, el cava-lier, provedador, date a Monfaleom. Come veniva a Goricia con le zenle e il signor Bortolo; e lia-via inteso, in Lubiana era adunation di /.ente. Item, liavia ricevuto letere nostre zereha luor l’impresa di Pexin el Fiume ; el altre parlicularità, come dirò di solo. Di Roma, di X et XI. 11 sumario scriverò poi. Da poi disnar fo gran consejo ; et vene a consejo uno dotor nuovo, sier Marco Gradenigo, di sier Bortolo, qual a Padoa, a dì 12, si conveutoe. Item, fo fato podestà di Padoa sier Francesco Foscari, ca-valier. Et perchè fu tolto, tra li altri, sier Christofal Moro, che vien luogotenente de Cypri, et non era zonto qui, vertite difercntia tra la Signoria, si poteva esser balotato; unde fo messo, per viam dccla-rationis, tre prime tre (sic): zoè sier Zuan Moceni-go, sier Piero Capello, consieri, et sier Alvixe Baffo, cao di 40, in luogo di sier Lorenzo di Prioli, consier, cazado, per sier Francesco Foscari, cavalier, tolto, che si potesse provar ; et a F incontro sier Alvise Venier, sier Polo Pixani, cavalier, consieri, sier Marco Antonio Erizo, cao di 40, il) luogo di sier Stepha-no Contarmi, consier, era di nominadi, che ’1 non si [iotesse provar. Andò le parte, et fo loto le lezc. Ave 24 non sinceri, 479 che ’1 non si pruova, 917 che il si pruova ; e questa fu presa. Et fo balotà, cazadi li electi, Contarmi, sier Marco da Molin, Moro et Foscari, sì che eramo a consejo più di 1700. Fo letere di provedadori in veronese, date in Val de Mori. Come fevano far li ponti, per passar l’Adexe le zente d’arme, artilarie e fanti, et andar a l’impresa de la Piera. A dì 15. Da poi disnar fo pregadi. Et lelo le infrascrite letere : Di sier Zorzi Corner, el cavalier, di 12 et 13, la prima a Monfalcon, l’altra a Goricia. La ca-xou dii suo levarssi di Trieste, per la fama di le zeu-te redute in Lubiana; e questo per le deposition, utpatet, da 18 milia persone, solo il duella di Bres-vich, et altri dice dii duca di Baviera. Et era venuto li per far la massa di le zenle etc., ut in eis. Di Goricia, di sier Zustignan Morexini, provedador, di 13. Come, inteso di sopra era adu-nalìon di zente in Lubiana, à mandà a veder fipo a Vipao, e intende non esser 2000 comandati. Item, di le occorentie dTqutl loco, ut in litteris. Di sier Francesco Capclo, el cavalier, pro- vedador in Trieste, date ivi, a dì 13. Come a di 9 fo electo, et a dì 11 la sera parli, et in quel zorno di 13 zonse IL Li vene conira, al muoio, sier Marco Loredan, capitanio dì legàlìe bastarde, et sier Francesco Contarmi, soracomito, erano in la terra, con molte persoue ; et ave la consìguation di la terra, et il Loredan andò in la sua galia. Et havia ordinato il dì sequente far una solenc precessiou e messa, e dar il zuramento a tutti quelli dì la terra. Item, discrive la terra di Trieste c castelo e quello li bisogna, el In intrida liiy 14 milia, la spexa 12 milia a l’anuo, uh» lelera molto longa et copiosa. Et nolo, come il provedador di P armada era partito e andato in Istria, et dovea tuor l’impresa di Fiume. El il Corner, provedador, havia mandato Latanlio da Bergamo, con 1000 fanti, versso Pexin; ma, inleso la sunanza in Lubiana, revochò l’ordine. Item, domino Antonio dì Pij, che andò con 400 cavali lizieri a la Poslomia, quelli steteno saldi a tenirssi et ritornò. Dii signor Bortolo d’ Alviano, date in Go- 220 rida, a dì 13. Come avìsa li successi ; el che à boti servito, et voria saper di la Signoria l'opinion sua etc. zereha a la sua ferma. Et il provedador scrive di coloquij abuti con esso go verri ador, qual non si contenta dii parlido, dicendo: Avanti vi havesse dalo. Goricia, Trieste, Crcmons ctc. era una cossa, borra merito pur qualcossa con la Signoria illustrissima etc. Noto. Si ave, sier Marco Loredan, avanti zonzosse il Capello, provedador, insieme con Ilironimo Contarmi, provedador di l’armada, a Trieste, fono che tulle le arme Ihoro di la terra fusseno portate in castello ; et cussi triestini ubedileno. Di sier Zorzi Emo et sier Andrea Griti, provedadori generali, date in Val de Mori, piti letere, l’ ultime è di 13. Come erano compiti li ponti e comenzato a passar le fantarie, et poi diman passeriimo le artilarie e zente d’arme, et vanno a la Piera, la qual è munita di artilarie et custodia et fanti, el vi è bon da bon numero di fanti alcmuni. Di Milani, dii secretario. 0 da conto. Di Roma, di V orator, di X et XI. Come il papa havia auto gote con gran dolgie, dovea andar a Hoslia. Item, dubita il mexe futuro de vita, perchè li astrologi l’ànno minaziato. Item, che ’1 mandava il Cardinal di Mantoa, come el scrisse, a Urbin, per conzar quelle cosse et aquietar la duchessa, licet il profeto sia duella pacifico. Item, quelli colonesi vo-leano andar a Cera. Item, il re di Franza havia tolto F inlrade al Cardinal di......., et uno muistro di eba’ dii papa, episcopo etc.