417 MDXII, GENNAIO. 418 Maximiano trovasi verso le minere dii ferro a uno loco nominalo Leuma, e poi dovea andar a Graz, qual è mia 100 lontano da Vilacho verso 1’ Honga-ria. Aferma, l’aduqalion fata lì a Vilaclio parte è di-sciolta, e parte andata verso Verona, et molto de lì si rasona de la pace con la Signoria nostra. E dice molti citadini di la Patria si atrova a Vilacho, quali sono tenuti con vardia, quali desideravano haver un salvo conduto da poter venir a caxa, e havendolo, cercheriano scampar de lì: e dicono che il zorno di Nostra Dona di le candele, si dicea a Graz si dovea far una dieta. 5331) Fu posto, per li savii d’acordo, una letera al pro-vedador zeneral Griti, che, alento li avisi si ha di brexana, li comelono che, vedendo le cosse di Brexa esser a termine che si possi far qual cossa e aver la terra, con segurtà di l’exercilo, lassando quelle zente par, debi andar a la volta di Brexa; con altre clau-sule ut in litteris. Et sier Polo Capelo el cavalier, fo provedador in campo, andò a contradir, dicendo si doveria dar largo bordine e non con laute clau-sule, perchè li provedadori, quando hanno queste le-lere, non sanno che far eie. Et li savii non volseno canzar la parte. Ave 58 di no, el fu presa, el altro non fu fato, e Pregadi vene zoso a bona bora, et restò Consejo di X suso con la zonla. Di sier Ferigo Contarmi provedador di stratioti, vidi letere di 25, da Cotogna, di liore una di notte. Che lutto il brexan e quelle vallade tuli sono in armi e ne aspeta, e la rocha di Amplio è sta tolta a li inimici per li proprii paesani, e levato San Marco. El conte Alvise Avogaro, che scrisse era sta retenuto, non fu vero, ma è fuora a la campagna con molta zente. Si aspeta hordine di la Signoria, a la qual per il clarissimo Grili è sia scrito il tutto ; ma credo si vorà veder el fin di quanto bisogna. Item, il governador zeneral ozi è venuto alozar qui a Cotogna ; el qual sta pur meglio, e la sua zente d’arme è a Albarè alozata. È da saper, sier Andrea Griti provedador zeneral è al presente in mala disposition di la terra, dicendo per il suo podio cuor el per la pressa de ritornar di apresso la città di Brexa, e si stava hore do di più la terra feva movesta, et che non era slà apresso la porta mia 7 ; sichè tutti lo dannava assai. A dì 27, la malina. Fo letere di eri, dii provedador Griti, di Albarè. Come il conte Alvixe Avogaro è in campagna con 12 milia persone, e tutti li territorii sublevati, et tutti chiamano San Marco, 1) La carta 232* è bianca. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XIII. e la Riviera di brexana e Sallò sul lago di Garda è per San Marco, e in Brexa francesi non hanno retenuto alcun ; et altre particularità. Et manda le dite letere e reporli a la Signoria nostra : unde visto queste letere, li savii terminono chiamar ozi Pregadi, et replichar la letera scrita eri al provedador Griti che si lievi e vadi col campo in brexana e darli largo ■ hordine; e cussi fu fato. Da poi fo Pregadi, et leto dite letere dii provedador Griti. Fu posto, per li savii d’acordo, una letera al prefato provedador Grili, che immediale, visla la presente debbi levarse e andar in Brexana con quelle zente li par; e sopra questo li fo dato largo hordine et se li manda danari etc. Et perchè in le letere 233* aute questa matina, par el dito provedador vogli tuor F impresa di Lignago dicendo sarà facile, et havia dato licentia a Zuan Paulo Manfron et uno altro, condulieri nostri, che venisseno a la Signoria, cussi richiesto da toro, per tanto con il Senato se li scrive non mandi alcuno, nè atendi ad altra impresa eli’ andar 'in brexana. Et sier Lunartlo Emo, qual vieti in Pregadi uno anno per esser slà sopracoinilo el à el litoio, andò in renga e aricordò fusse facto uno altro provedador zeneral apresso il Griti qual parli questa nocle etc. ; e il Consejo li piaceva questa opinion ; ma niun di Colegio volse meler la parie. Andò la letera, e fu presa et allro non fu fato ; et Pregadi vene zoso a bona hora, et restò Consejo di X con la zonla. Et introno nel caso di sier Alvise Grade-nigo, fo luogotenente di la Patria di Friul, qual si apresentò con li altri el fu absolto largo modo. Resta sier Alvise Mozenigo el cavalier, sier Fanlin Memo fo provedador a Gradiscila et sier Alvixe di Mezo fo podestà a Sera vale, qual è in camera nova. Noto. Eri vene in quesla terra el signor Frachas-so, alozalo a San Borlolomio da Ponziana, et li vi-senlini sono qui lo andono a visitar e oferirli danari e altro ; el par li feno una vesta di veludo paonazo longa a la rubertescha fodrà de lovi, el con quella doman verà a la Signoria. Vene in questa tera sier Hironimo Contarmi provedador di l’armada, stato fuora mexi 48, el ha una gran barba, et non se la voi laiar, et intrò con la sua galla iusta il solito. Di sier Matio Sanudo pagador, date in Cotogna, a dì 26, hore 16. Vidi letere. Come ancora in Brexa non è slà retenuto alcuno, e il conte Alvise Avogaro, si atrova in campagna con persone 4000. El scrive lì non è possibele star, zoè a Cotogna, però che li cavali di le zente d’arme si scorticha, non 27