141 MDXI, con arzenti et reliquie e il brazo d’arzenlo di San Zuane Grisostomo, qual è in chiesia di San...... Poi San Canzian, numero 40, a parati tutti e arzenti et reliquie in mano. Poi San Silvestro, numero 38, aparali ut supra, e con arzenti. Poi San Marcuola, numero 33, aparati ut supra, et reliquie e il brazo di San Panlalon et........ il brazo zoè la man destra di San Zuane Balista. Poi Santa Maria Formoxa, numero 40, aparati, et reliquie e calesi in mano, e tra le qual era la testa di San............e il brazo di Santa Agata fornito d’arzenlo, qual è in la chiexia di San Doldo. Poi 'Santo Anzolo. Et vene prima, drio il penello, uno San Michiel di legno dorado assa’ grande su uno soler, e li preli numero 3G aparati lutti, et fo porlado avanti uno soler con Cristo senlato, e davanti li era una dona vestila in forma di Veniexia et il Cristo ha-via uno breve che diceva verso Veniexia : « fides tua te salva fecit » ; et sopra dito soler da drio di Cristo erano atachali assa’ arzenti di la Madona di San Fan-tin, perchè era il piovan presidente de questa con-gregation, et era portato solo una umbrella con il brazo d’arzento di San......,.... qual è...... ..........e il pe’ di San Trifon, etiam d’arzento eh’ è a........ Poi vene San Lucha, numero.... aparati ut supra con arzenti et reliquie, et compite dite nove Congregalione. Poi veneno li preli che non sono in alcuna con-gregation assa’ numero disordenati, et pochi con piviali, et in questo numero è li mansionarii di la terra e altri preti. Poi il Capitolo di Castello, over li canonici, alcuni erano con piviali, ma senza arzenti ni reliquie. Poi il Capitolo di San Marco, et prima 4 dopieri belli d’arzento con una f bellissima d’arzento nova-mente fata far al tempo di sier Pollo Barbo procu-ralor, e in questo numero par sia li mansionarii e subditi di la chiexia di San Marco et alcuni canonici, con belli piviali et reliquie e cosse sante in mano, come dirò. Et in questo mezo, hessendo ussito di chiexia il Principe, sonando campano de more a San Marco, et zonto a la Piera dii Bando dove si suol publichar tal lige, prima sonato assa’ trombe e trombe di bataja, poi cessate, per Baptisla comandador ministrai dii Zudegà di proprio fo publiehata la liga, sicome per Gasparo di la Vedoa secrelario ducal li era diio, la 72* copia di la qual sarà notata di soto. Et compita con OTTOBRE. 142 gran cridori: Viva missier San Marco, et soni di trombe e pifari e trazer di artellarie da li na-vilii erano in porto, et continuando il sonar a San Marco,' veneno a torno seguendo la processione zoè: 20 comandadori tutti con li mantelli biavi e barde rosse con San Marchi in capo; poi li donzeli dii Principe e li capelanii avanti e la fameia dii Legalo, e poi assa’ trombe di balaia e tromboni; poi li secretarii ducali tulli, tra li qual era Tuzo vestito di scartato e becheto di veludo negro, e li tre principal sier Zuan Jacomo di Michieli, Gasparo di la Vedoa e Thomà di Freschi ; ma avanti erano li cantori di San Marco vestili di rosso con cote in dosso, quali andavano cantando; poi le trombe dii Doxe et li pifari vestili di scartato; poi li calonegi con piviali bellissimi numero ... et una umbrella con le maze d’arzenlo, di campo d’oro, soto la qual era una ancona over paxe di legno fornita di arzento, ne la qual è dii legno di la f, sopra il qual portatile erano do tabernaculi, in uno la spina di la corona di Cristo et in 1’ altro el deo di la Madalena, et do altre croxcte pur di legno di la f dentro adornate d’ oro e d’arzenlo ; poi li preti et canonici aparali con piviali portavano le in-frascriple reliquie trate pur dii santuario zoè : in uno tabernaculo il deo di San Marco, in l’allro l’anello di San Marco che dete a uno pescador, poi in una scatola d’arzento è dii sangue di Cristo.in bombaso in una ampolela, e non è quello si mostra il venere santo di note e la vezilia di la Sensa sul pulpito in chiexia di San Marco. Item, fo porta di la colono-di Cristo, dove fu flagelato. Item, una f con legno di la f adornata di oro. Item, il pè di San Zorzi fornito d’ arzenlo, il brazo di San Sergio pur fornito d’arzento. Item, la crepa di San Zuane Batista, in certo vaso d’arzento. Item, il brazo di San Luca Evangelista adornato d’arzento, il pe’ di San Theo-doro pur fornito d’arzento, il corpo è a San Salvador, poi il libro di evangelii di San Marco scrito di sua mano con le coperte d’arzento dorade, poi uno quadro di legno dove è di le spine di la corona di Cristo, e di la dona oferì il bagalin et se inlachó in la piera, le qual tulle reliquie sono di la chiexia di San Marco. Poi fono portati do pastorali d’arzento fono di San Marco, con lettere una diceva Alexandria 1’ altra Aquileia, perchè fo in tutti do lochi pa-triarcha, i quali canonici li portavano in mano. Poi veneno Ire vescovi con piviali et mitrie bianche in testa, vidélicet lo episcopo di Corinlo Brocheta, lo episcopo di Cataro Chieregato vicentino, et lo episcopo di Coron di Franceschi. Poi fo portalo la f el 73 il baculo pasloral dii reverendissimo patriarcha no-