421 MDXII, GENNAIO. 422 235 Dii provedador Gradenigo, fo letere dì Friul di.....Come havia auto la licentia et adateria quelle zente et vegniria via juxta la licentia datoli. Et avia»auto danari et pagava le zente, et Naldo di Naldo et........di Naldo, quali havia lassati in Udene, erano levati et non voleno restar; e altre par-ticularilà, nulla da conto. A dì 29, la matina. Vene in Colegio sier Hiro-nimo Contarini venuto provedador di 1’ armada, stato 4 anni fuora ; ha una longissima barba, et vene vestito di scarlato. Referì molte cosse, e di Ferara quando si perse 1’ armada, e quando l’andò a Ze-noa,biasemando i comessari dii Papa quali volevano che l’armada si rompesse^ et era impossibcle aver Zcnoa per via di Fregosi ch’era su l’armada, contraria parte a li Adorni’che è in Zenoa. Item, disse di Hislria, e si provedi al golfo per li brigantini di Trieste. Laudò el Rohiza patron di fusta di Muia, e cussi tuli di Muia. Item, altri soracomili nostri stati con lui. Laudò le galie bastarde e la gran fama le hanno. Ricomandò li galioti, quali in 4 anni hanno auto solimi ducati 6, e disse altre particularità. Fo laudato dal Principe. Dii provedador Grifi, fo letere di 27. Come è lì a Albarè e va facendo provisione. Ila ricevuto il mandato di andar in brexana e se remete a lui ; è gran peso, pur vederi exeguir; et altre particulariti si come in dite lettere si contici). Da poi disnar, fo Colegio di savii ad consu-lendutn. A dì 30. La matina tuta la terra fo piena che questa note erano venute letere che Brexa, Bergamo et Crema haveano amazato li francesi et levato San Marcho, adeo tutti lo diceva per la terra ; e inteso Io tal cossa, per tempo andai a San Marco, et inlisi nulla era, solum questa voxe venuta per una letera zonta eri sera, che scrive uno Zuan Antonio Sadolin è col colateral zeneral Bataion a Cologna di 28 : come era venuto in quella bora aviso da li Orzi, che il governador francese era sti taia a pezi et cussi Brexa, e haveano levi San Marcho, e cussi havea fato Bergamo et Crema. Et questa letera è drezata qui a Malio di Gabia veronese canzelier dii dito colateral, sti in questa terra, et lui la mostrò ad alcuni, e la voce fo sparsa. Etiam fo dito era una letera a sier Andrea Loredan con questo aviso. Tamen in Colegio non era nulla-, e cussi cessò la falsa nova. Dii provedador Grifi, di Albarè, fo letere di eri sera. Come havia ricevuta l’ultima letera dii Senato con l’hordine debbi subito andar in brexana, perchè si avri Brexa et ringratia la Signoria che li ha dichiarato il voler suo, et exequirà, tamen bisogna artellarie et maxime canoni : poi in Verona è assa’zente quale polrebbeno ussire, et noviter è in-trate bandiere 4 di fonti todeschi ; sicbè mete assa’ 235* contrarii. Tamen exequiri et vederi di menar zente d’arme; et che questa matina' partir?», et meneri con sè la compagnia di domino Jannes di Campo Fre-goso, qual è ancora a Roma, quella di Meleagro da Forlì, quella dii cavalier di la Volpe et alcune altre ut in lifteris, e li cavali lizieri et fanti. Item, manda letere aute di 2G dii conte Alvixe Avogadro, date ....., qual lo insta a venir, et che Brexa fari mu- tatione, et che francesi è in Brexa volevano far 400 provisionati lì, ma niun voleva tuor danari. Item, che quel governador havia- fato comando a 14 cita-dini andaseno a Milan per sospeto, quali non ande-riano, et liesscndo forzati a ussir, vegneriano da lui a trovarlo; ealtre particolarità ut in litteris. Etiam manda letere aule di Paulo Agustini di Mantoa ; li scrive come hanno che le zente spagnòle erano re-trate mia 5 più in li di Bologna in uno Iodio chiamato .....e altre particularità, e che certi burchii de i nimici erano ussiti di la Serchia e venuti in Po. Si dice diti francesi voleno far uno ponte sopra Po; i qual francesi è Col gran maistro a San Felixe. El in dite letere dii Griti è questo avisò : che in * Brexa erano zonti do dii Senato di Milan venuti per aquielar le cosse e perdonar a tutti quelli havesseno mal animo auto al Roy eie. Item, è intrali cavali 80 di francesi che sono in Brexa, in tutto lanze 200. Item, a Cremona fevano 300 fanti. Scrive esser venuto da lui provedador el fiol dii conte Alvixe Avo-garo a solicitarlo vegni, che in uno zorno si bari Brexa. Et a Crema era sii messo per creinaschi a sacho la badia di Ceredo, era in man de’francesi. Et in Bergamo è venuto il conte Antonio Maria Palavicino. Item, avisa esser ritornato Zuan Paulo Man-fron et vegnirà con lui, et Baldissera di Scipion ; resterà a Albarè lacune zenle, et a Vicenza el conte Bernardin e altre compagnie. Item, feva dar danari a furia a le zente. Da poi disnar, fo Pregadi per scriver a Roma a l’orator. Et d’acordo messeno una letera a Roma in risposta a molti capi. In conclusion si come per avanti è sta scriplo, et si fazi le trieve e poi si alen-derà a far l’acordo. E fo presa. Dii provedador Griti, vene letere di 29, di Albarè. Come indubitatamente a hore 10 questa note partirà et anderi in brexana juxta i mandati; e altre particulariti, sicome in dite si conlien eie. Et licentiato il Pregadi a bona hora, restò Con-