389 MDVIII, APRILE. dine di luor impresa, aleuto erano levati di Riva ; tamen Q feno. E fo leto queste letere : Di Milani, dii secretano. Zerclia il mandar di le zente, justa le letere di provedadori e di la Signoria nostra, è sialo col gran inaistro; scrive non poter mandar, li bisogna per lui, et maxime fanti. Item, che prima diceva havia 1!) milia fanti, se intende con X milia sguiz;iri, leniva averli, li qual non potrà aver, si 110:1 li 4000 ave, qualli sonoalozati im piasentinn. Et altre parlicularilà etc. Di Hong aria, dii secretano, date a Buda, di fevrer e marzo. 0 da conto. Di Boi Andreas, ban di la Croaeia, è in guerra col conte palatino, et voi dar li soi castelli o a la Signoria o al turco. Item, il re non darà ajuto a Maximiano, nisi di "200 cavali al più, o ver zerelia ducali 900, perchè tanta è la ubligation soa per la corona. Et altre nove di lì, ut in cis. Fo leto letere di Alla, dii provedador Emo; il su-mario ho scripto di sopra. Di Cadore, di sier Zacaria Loredam, pro-redador. Di adunation di zente alemane a quelli lochi vicini, ut in litteris; et relalione etc. Di Feltre, di domino. Antonio Pizamano, episcopo. Come à nove, il re è a Olmo, dimanda ajuto. Item, arà numero di zente etc. Di Butistagno, di sier Jacomo Manolesso, di primo. Dii zonzer suo lì, et quello à trovato ; et sier Francesco Zane si parli e vien di qui. Item, di zente alemane redute lì vicino, ut supra, el si dice numero 3000. Etiam il podestà di Cividal di Belun scrive. Di Friul fo leto le letere scrite ; il sumario di sopra. Vene letere, hessendo pregai li suso, di le poste dii campo, videlicet: Di Alla, di V Emo, di 6. Come à ’uto aviso di Riva, clic todeschi erano andati ai Monte di le Ma-dalene, vicino al monte, propinquo a Riva, dove è il bastioni, e trevano le artilarie fin su la piaza e loco di Riva. Item, voleno do colobrinc per trazer a lhoro etc. Dii Gritti, provedador, date a Torre, di 6. Come,inteso il partir di todeschi, havia revochà l’andata in Riva di Pereto Corsso, lo qual l’à rimandato a Verona, a compir la compagnia. Item, scrito a Dionise di Naldo, non si mova di la guarda di Bren-tonega. Ma inteso poi, per letere di Riva ricevute quel zorno, todeschi esser al Monte di le Madalene, e tirar a la terra,"ìi scrito tutto vengi justa l’bordine dato; il mandarà le colobrinc in Riva, qual à man- dale a luor. Item, fato molte altre provisione, ut in litteris etc. Et manda più letere aule di Riva et altrove. Di Riva, dii Renier, provedador, et sier Zuan Moro, capitanio dii lago, è lì. Li scrive li successi etc., ut in eis. Di Zumi Jacomo di VUmarcha’, vice cola-teral, è in Riva. Scrive molle cosse, lauda sier Andrea Morexini, di sier Zustignan, e li avisa li successi minutamente, e si provedi ; e tien siano li todeschi per la Val di Ledro, la qual hanno aula. Et etiam Balagin scrive che si à portà ben. Di Grignan, di domino Tadio da la Motel-tu, condutier nostro, al Griti, provedador, è a Torri. Avisa di quelle cosse di Val di l.edro ; et che todeschi hanno la valle. Item, à mandà 8 homeni d'arme soi, richiesti fino in Riva; et ¡tricorda la so opinion etc. Di Brexa, di sier Zuan Paulo Gradenigo, podestà, et sier Marco Dandolo, dotor et cava-licr, capitanio. Come ànuo mandato il conte Alvise Avogaro, condutier nostro, con zente a Amplio verso Val di Ledro. Item, che brexani, inteso queste novità, hanno chiamato il suo consejo, cl preso far 1000 provisionali dii suo; et non ave niuna balo-ta di no. Item, clexeno li ciladini di primi, e li nomina, qualli dovessero star a presso li relori per queste occorentie, com libertà di proveder etc. ; si che si portano bene. Questa luterà, da lutti fo laudati brexani di oplima fede.’ Fu posto, per li savij di colegio, alenlo la morte di sier Zuan di Prioli, andava soracomito, in Iodio dii qual andò suo fradelo, sier Francesco, e non vo-glij più star, che il colegio possi elezer uno sopra-commito in loco suo, qual pagi la spesa ai Prioli etc. ; et fu presa et sarà. Et cussi fo elelo sier Zuan Mu-dazo, quondam sier Daniel, qual pagò la spesa. Item, fo posto certe alivelalion fate di beni di 190 chiesie ad alcuni, ut in eis; non da fir memoria. A dì 9. Da matina, in colegio, fono expediti 4 capi conlestabeli, mandali qui per el signor Bortolo, di Friul, per far fanti 1000, el datoli danari; vanno a farli parie ini Apruzo e parte a la Mirandola. 1 qualli capi nominerò qui di soto, videlicet Turche-to, Morganle etc. Item, fo eleclo in scurtinio soracomito di la ga-lia Priola (fo di sier Zuane, quondam sier Mafio), sier Zuan Mudazo, quondam sier Daniel, balotato con altri. Vene letere da Torri, di sier Andrea Gritti, provedador, di 7. Avisa esser gran fortuna in lago,