507 MDVIII, galie grosse, sicr Francesco Conlarini, sicr Viccnzo da Riva, sopracomiti, fino al lardi, c vene a trovar li il provedador zeneral, che era ini pizuol in lecto, el messeno boni ordeni. Item, diman torneria a far disebargar il resto di le artilarie. Da novo, come per alcuni, fugili di .Trieste, venuti in galia, ha inteso quelli dentro esser in grandissima divisioni, et 3 over 4 capi, tengono li altri a far diflesa, ma come sentiruno I’ artilarie, crede non starano constanti. Hozi ussirono di la terra eerelm X tedeschi per asal-lar certi nostri ; fono discoperti da’ stratioti, el toltoli la strada, tre fono presi et apiebati con le mano ad albori. Item, tuta la diiicultà è in tirar suso l’artilarie miglia 3 da la terra, non si à potuto haver li guastadori al bisogno, perchè non ne sono, el con li galioti si suplirà. Letera dii dito, in galia, in colfo di Muglia, a dì3maeo, hore ..., ricevuta a dì 4, a hore23. Come in quella malina por tempo, levato li guastatori di Muja e fato provision per il campo, si levò di la terra, et con le altre galie, lassata la Riva, su la qual era il provedador zeneral, vene dal canto di qui e atese a far diseargar el resto di le artillarie, qualle tutte aviono, e le più grosse erano zonte in campo soto la terra, e ha mandato drieto le balote e polvere, con altri ¡strumenti bellici, mediante la forza di galioti. Et hesscndo in la opera, vene in quella matina la galia, soracomito sier Francesco Marzolle, di Veniexia. Item, chome, per letere, ha inteso, veniva il fratello dii vescovo de Trieste; et osso provedador lo fece retenir e motorio in destre-la li a' Muja, azò el non vadi atorno per bon rispelo, e lo manderà a Venetia, con suo gran confusioni. Item, ricevete balote e polvere ; ma pocha al bisogno. Item, ebeno il pan, che è assai, e le scarpe, farine ctc. Item, (ha) acelato per nobelesier Zuan Francesco Conlarini, di sier Panfilo, in loco di sier Piero Gradenigo ; età grandissima faticha. El poi, per la l'usla, patron Alvise Davanzo, zonta driedo la galia, ave letere di la Signoria, di le munitimi mandale; e di esecutori di Tarmar, di le do barbote, ‘ clic sorano al proposito; e di la galia grossa, con la bombarda grossa, non acliade, ma ben si mandi balote di basilischi. Item, che bave letere, di capi di X, che fazi bona custodia di certi dieno tornar, di Aiomagna a Roma, per via di Fiume. Si duol non poter esser in tanti lochi ; ha comesso a la galia Mu-daza di Candia e una fusta, con le barche armato, vadino a far questo servitù), e spera, mediante le provision farà, venendo, sarano intercepti e inan- macgio. 1 508 dati a’ diti signori capi. Item, ha inteso, il signor Bortolo e il provedador zeneral à scrilo in sua laude, ringratia. E scrive esser unitissimi, e tra Ihoro non è altro cha un voler ctc. Li piace, sier Lunardo Zuslignan e sier Alvise Conlarini liabino messo banche. Et che deman crede si principierà a bombardar Trieste, da banda da terra et da mar, perchè la matina [ier tempo harà aviati li 3 pezi, restano a mandar in campo»,. Letera dii dito, in galia, in colpito di Trie ste, a dì 4 mazo, a hore 12, ricevuta adì... dito, hore... Come, stando in aspectatiom di polvere in mazor quantità, in quella nocte have lettere di la Signoria, di 2, per le qual li commete mandi in 13 terre di l’Bistria, a tuor quante polvere li sono; e, come par in la poliza, in tutto sarano barili 185, eh’ è una miseria, quando l’havesse tutte. À re-scripto li bisogna poivero assai. Ha fato condur suso tulle le artellarie, polvere e ballote assai ; et è stà principiato lirar alcuni colpi. E il provedador zeneral borra borra è andato in campo ; et lui, con le galie, va soto la terra, e aspetta bordine dii signor Bortolo di quello l’habi a far. Lauda il signor Bortolo e il provedador zeneral etc. Letera dii dito, ivi, in colpito, horre 22. Come a hore 21 zonseno, a instantia dii provedador zeneral, li do canoni di libre 100, e li falconcti, con le balote di più sorte, e barili 280 de polvere. Ancora richiede altre polvere. Ozi el signor Bortolo di sua mano à tirato più colpi di artilarie, e ha tolto el colmo via de una torre, et le difese, ita che non se porano servir d’epse quelli dentro. Hanno etiam nostri tolto le altre difese in diversi canti, da li quali tiravano ai nostri,; e doi sono stà morti da’ soi falco-neti. Domai) se bombarderà la terra da mar e da terra, che poria esser non expeeterano la terra. Triestini hanno ruinato da sè uno campauiel de la chiesia mazor, ferie de muraglie, che è a presso la rocha e la superava, dubitando che nostri non li nocosse per quella via, et ne lui lassate zereha la mità, che è si-gnal de volerse lenir in castello; et hanno pocha fede in la terra. Letera dii dito, a presso Trieste, in galia, a dì 5 mazo. Come in quella malina, avanti zorno, fece meter in terra uno di canoni grossi vene heri, el lo avioe al campo, cussi richiesto dal signor Bertelo. Et subito vene driedo le altro galie, maudoe por anticipar a bombardar la terra di Trieste, uni-