153 MDXI, OTTOBRE. 154 pitano a Gorizia e preso qui a Venecia, scrivesse una lettera a quel capitano eh’ el non volesse usar tanta crudeltà, per veder si se potesse obviar a tanti in-cendii che de continuo fano. Iter», el provedador di stratioti è de lì, e resterà etiam domane per inferar li soi cavalli e per reaverli, per esser mollo strachi. Item, dimanda danari ; è passà il tempo di la paga di più di 40 dì; altramente sarà una confusione. Scrive esser stato ozi a la porta a bastonar sacomani, che vieneno dentro con strami, portando molte cosse che hanno robato a poveri contadini, etc. 8 Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta, in materia di danari. E nota : in questi zorni in dito Con-seio di X con la zonta, fu preso di ubligar la camera di Trevixo per il prò dii Monte novissimo ducali.... a l’anno, eh’è per ducali____mìlia. Item, fu preso vender certi beni di rebelli di Padoa, come dirò di soto, et altre provision tratano in materia di danari. Di Trevixo, dii provedador Gradenigo, di ozi, hore 17. Come, in questa matina, hano per nostri exploradori e altri, che i nimici eri a terza co-menzorono aviar Iute le vituarie adunate in Conejan, che poteva esser pan et vin più di cara 100, in compagnia con el signor Zuane con zercha 400 cavali a la volta dove haveano fato il ponte verso Co-lalto, e che forsi 600 homeni d’arme, cavali lizieri assai e fanti veneno contra per dubito di nostri, et passorono di qua di la Piave, e quando fu passati da zercha cari 70, el ponte se rompete et se messeno mezi in fuga, maxime quelli erano rimasti di là di la Piave, che era tra li altri dito signor Zuane di Gonzaga con cavali 50 in 60, et 30 cari di vituarie che rimaseno di là. Et dito signor Zuane haver pianto da paura dicendo : « trovate qualche burchiella e pa-geve quel ve piaze, pur che me passè di là » e cusì l’hanno passato. Item, questa malina a l’alba, per quanto riportano, il campo è levato e se ne va a la volta secondo loro dii Barello, per passar la Brenta dove meglio li parerà, e' anderano a dretura a la volta di Verona, e li lodeschi vanno con loro, e dicono alcuno non esser andato di là di la Piave. Scrive è stà mandato alcuni cavalli lizieri fuora per intender et veder dove i nimici anderano, e di quanto riporterà aviserà, e secondo li loro andamenti farà spenzer quelli cavali lizieri, con più segurtà li sera possibile, e il provedador di stratioti ussirà. E scris-seno etiam a li provedadari zenerali a Padoa acciò possino anche loro far quella provision li parerà, con segurtà di quello exercito e danno de li inimici. Item, scrive che nel combaler fe’ il provedador e altri stratioti con i nimici, qual in vero fono arsal-tati dal forzo dii campo, per modo che seorseno gran pericolo, et domino Dominico Bosichio è stà da tutti molto laudalo e merita laude, e nel combaler li è stà guasto e mal ferito il suo cavallo e tagliatoli uno nervo ne la gamba, per modo che non potrà varir. Lo ha richiesto scrivi a li provedadori a Padoa che li sìa pagato, acciò possi comprar uno altro; e cussi ha fato etc. Item, si mandi danari: è il tempo dii Ca-gnolin e di altri, come ha scrito più volte a la Signoria, et mandato la lista di quelli é passà il tempo di haver le loro page etc. Di sier Lunardo Zustignan, di 21, hore 3, di note. Come i nimici sono a Narvesa, alozati per quelle ville lì a presso, e dii cavalchar ozi monsignor di la Peliza con assai zente d’ arme eontra le vituarie che ozi dieno zonzer in campo, e che doman se le-verano e anderano via. El provedador di stratioti è per seguitar dito campo per veder di far qualche ben per refarse di quello l’à perso ieri, ch’è stà da 5 in 6 homeni da ben, e judjcha rescatarli con tanti a l’incontro., perchè loro stratioti nostri hanno 8 presoni inimici, et è stà mandà il nostro trombeta per veder di contracambiar in campo diti presoni. Non è tornato ; si tien 1’ habino tenuto perchè se dieno voler levar e non voi siamo avisati. Dii dito, a dì 22, hore 16. Come questa matina è venuto de lì Bernardin da Parma per nome di contadini di Conejan a dar il loco a la Signoria nostra, digando eri il signor Zuane con tuli i cavalli e fanti se erano partiti, e pasalo la Piave e haveano disfalo il ponte, et tuli erano levati, e non haveva porlà tanta vituaria clic fesse per un dì al campo, e quando el se parli, disse diti di Conejan si governasene come meglio potevano. Scrive questa note li toehò la guardia, e a hore 6 di note vete grandissimo fuogo, che i nimici a quella bora comenzono a brusar e sono levati ; si judicha anderano alozar al Barcho. È stà spazà da 15 in 20 cavali a la volta dii campo, di boni, per intender dove alozerano. El provedador Gradenigo l’à disconfortato e voghi indu-siar fina torna questi cavali, e poi potrà far pensier di ussir; e dito Bernardin dice aver inteso dome-nega pasata el passò de là via Antonio Savorgnan e andava in Friul in gran pressa. El provedador dice con il tempo si castigerà, e bora non è il tempo fino i nimici non si slontana. E dize Francesco da Cole andava con el signor Zuane ; eri hanno pagà di taia più di ducali 3000. Scrive sier Francesco suo fradello vengi suso perchè anderà provedador a Conejan; ma prima si voi saper francesi habino