367 MDXII, GENNAIO. 368 Da poi disnar, fo Colcgio di savii ad consuì&i-dum in materia pecunaria, che bisogna assai per esser su la gran spexa si è. A dì 2. Se intese, per a visi da Chioza di sier Marco Zantani podestà, come le zenle spagnole baveano auto la Bastia, et il campo di Spagna, di zente d’arme, erano, 10 mia lontan di Bologna, et erano ussiti 10 cittadini di Bologna, e venuti in campo dal Cardinal. Item, che in Bologna erano intrati 1000 guasconi, e che il dueha di Ferrara havia fato far comandamento, tutti quelli dii polesene di San Zorzi lirass'eno li soi animali.e robe in Ferara etc. Dii provedador Grifi, da Vicenza, fo letere di cri. Con avisi di 30 di Mantoa. Come sguizari erapo parsi in Valtolina ; et altre parlicularità, sicome diffuse più di soto noterò. Di sier Mathio Sanudo pagador, vidi le-tere di primozener, liore una di note, date in Vicenza. Come è slà posto li dacii. Itcms per via di Mantoa, si ha sguizari esser rilrati e brusato ville 27,'et andavano a la volta di Belinzona per condur el bulin, come per avanti si ave, eh’ è per grandissima summa di ducati 800 milia, el forzo bestiami, e poi venirsene a la volta di bergamascha. Alcuni dicono che i sono acordali, e a Ferara si aspetava fanti 2000 guasconi. A Verona si aspela la compagnia di el baroli Contin et quella di gambareschi. Basse di Soave di domino Meleagro da Forlì, come à riporlo di soa spia, che marli da sera vegliando el mercore, fo a dì, 30, tutla Verona, zoè li fanti steleno in arme e sopra la piaza l’arlella’ria, e ’1 populo non si mosse. Et par il populo, la note, di nascosto apichò 3 aseni, l’uno a Castelvecchio, l’altro a uno borgo o il terzo al contra’ di Garzadori. Da poi disnar, fo Pregadi, et leto le infrascrilc letere : Prima una relation di uno explorator mandato per il Consejo' di X a Milan per saper la verità di questi sguizari. Referisse molte cosse, sicome per avanti si ha intese, e sguizari veneno a Rbo et francesi fono a l’impeto, e fo morti solo da conto el baron Contin ; et che Milan era soto sopra e intrò in castello di primi di Milan, et feno intrar tutti, li francesi, artesani di' Milan, et che molli franzesi fuzivano verso il Navarese, e si non era missier Zuan Jacomo Triulzi, tutti li francesi di Milan si partivano dubitando esser taiati a pezi ; et non se fidavano de milanesi, et il Triulzi li securoe, et vete di tratar acordo con essi sguizari; e altre parlicularità, e le zente francesi tutte tiravano a Milan etc. Itcm, fo leto l’aviso di Chioza. Come Bologna era soto sopra, et li Bentivoy baveano fato murar do porte, e bolognesi l’baveano aperte, et era in Bologna certo numero di francesi. Item, che le zenle e la compagnia dii ducha di Termini veniva di longo, e il Papa havia dalo il governo dii suo campo in Iodio di esso ducha al ducha di Urbin, qual si aspetava in campo a Ymola; e si tien il Papa averà subito Bologna etc. Di Ancona, di Vicenzo Guidoto secretano, fo più letere, di....., fino......Dii zonzer lì dal Cardinal Yslrigonia, et il presente dato, et parole usale per dito Cardinal ringrafiando la Signoria, et si dolse di la morte di l’orator Donalo a Roma, e voria questo è andato in suo locho, la Signoria li scrivesse fusse con dito Cardinal unito e acadendo prestarli ogni favor; e altre parlicularità, ut in eis, e coloqui aulì insieme, le (piai lelere fono numero ... et che si nieteva in bordine el partiria per Roma con cavalli ... et ben in bordine. Item, scrive come el vien in questa terra per orator del viceré di Napoli il magnifico domino Zuan Balista Spinelli neapoli-tano, qual alias a tempo di re passati fo qui oratore, el montò sopra la galia Liona el vien a Venecia ; la qual è quella à levato el Cardinal Yslrigonia a Segna. Et per Colegio fo ordinalo a quelli di le raxon vecliie preparar stantia per el dito oralor a San Zorzi Mazor, dove è al presente il vescovo di Monopoli nontio pontificio, el qual è per levarsi 15 zorni poi sarà zonlo qui il suo suecesor vescovo de Ixernia, qual de dì in dì si aspela, et slà per dito vescovo preparala la caxa fo dii marchexe di Ferara, la qual è stà, per il comando di Pregadi, il mexe passalo, data al Papa, come quello che vuol aver tutto quello era dii ducha di Ferara, e la Signoria nostra è slà contenta compiacerli, e de ecstero sarà la caxa dii Papa, e in questo mezo dito episcopo di Monopoli verà ad abitarla e tuor il possesso. E fo ordinato mandarli doman zeutìlhomeni conira ; qual vien di Chioza dove è arivaio la galia Liona. Etiani lì se ritrovava la galia soracomito sier Nadalin Contarini, qual verà ipii a Lio a levar l’orator va al signor Soldan. • Fu posto, per li savii d’acordo, una bona letera a li cantoni de’sguizari e la Liga grisa, ut in eis, ofe-rendoli ogni pressidio olirà quella mandono per soi oratori a richieder, et persuaderli a star saldi, con molte parole a proposilo. Fu presa. Fu posto, per li savii, alento che sier Alvise Arimondo, fo orator al Signor Turcho, qual é’morto, sia creditor di la Signoria nostra di la dila legation, che soi Boli possi scontar ducati 200 in le loro angarie messe et che si meterano senza pena; et presa.