LUGLIO. 318 MDXXX, Evi etiam Piramo cl Tisbe morii a la fontana, con molle altre cose belle che tulle parelio vive. Sono etiam altre statue belle el allro che non so dirle. Basla. Che bellissimo giardino! 184 Item, per un altra lettera data in Augusta a dì 26 sugno, di Zuan Francesco Masara, è con V orator nostro, scrive : La nostra parlila da Yspruch fo a di 6 per andar in Augusta per la via di Baviera, et la notte venimo a alogiar a Sboz, dove è le miniere di lo arzento. Fu incontrato P imperator da zerca G000 fatili posli in ordinanza sopra una campagna. Il giorno seguente cavalcamo per megio ad un forte castello dillo Rotemburg, et la sera allogiamo ad uno allro castello mollo più forle posto sopra uno monticelo, et è la terra in piano apresso il monte ; da una banda acanto vi passa il fiume Eno che vien da Yspruch, per il qual P imperator et re Ferdinando veneno in barca da Sboz a questo castello ditto Copstrom, li quali doi castelli erano de li duchi di Baviera, el l’im-peralor Maximiliano ge li tolse per forza di guera. A dillo castello passatilo il fiume, el cavalcamo bora per boschi bora per campagna, el cavalcando passarno per uno castello di duchi di Baviera dillo Rosuen. Il giorno seguente giongemo in Monaco, cilade di dilli duchi, ne la qual il zorno seguente P imperalor intrò honoralissimamenle. Da poi l’im-perator partito di Monaco vene ad uno allro castello dillo Friberg, apresso Augusta miglia cinque, qual è del sialo di Baviera; ivi riposalo, da poi disnar montò a cavallo et li vene incontra cinque de li Electori di lo imperio, uno di qual è fratello del duca*di Baviera che fu a Venelia, uno allro è il duca Zuane di Saxonia, il quale è il più favorito che habbia il Luther, et è mollo superbo, et quando cavalca per la lerra è acompagnato da più di 150 pedoni, el ha uno figliolo similmente lulherano, ha etiam uno fratelo dillo il duca Zorzi qual è bon chrisliano. Apresso questi fu incontrato da molti altri signori el zentilhomeni, et da zerca 1G00 cavalli ben in ordine, computando 400 del duca di Baviera et zerca 2000 fanti posti in ordinanza, et fu discargalo da 12 pezi di arlellaria a P incontrar di P imperalor con li Electori, et to-catoli la mano a tulli et falosi careze tra P una ¡84* parte et P altra, ogni uno fece riverentia al legalo Campegio, exceplo il duca di Saxonia lulherano, che non se li volse pur cavar la barella, credo ancora uno Cardinal lodesco lulherano. Uno de li Electori, che fo il marchese di Brandiburg, expose una oration a P imperator, al qua! Soa Maestà li fece risponder dal conte Palatino ; da poi ogniun posli in ordinanza, el la più parie pomposamente vestili, introrono in la cilade, dove fu incontralo da alcuni preti boni christiani in processione, ma frali non ne viti niuno, però che la più parie el quasi tutti sono lutherani. Il reverendissimo legato è alogiato in uno monaslerio di frali, li quali lutti hanno una moglier per homo. Et Pimperalor smontalo intrò in chiesia, el, fatte certe oration, il legalo li diede la benedielion et poi ogniuno andò al suo alogiamento, che noi havemo assai sufficiente apresso . la piaza et il palazo ne la più bella conlrada di la terra. Nè altro per bora etc. Seguita lettere di Pasin Jierecio, di Augusta, a dì 16 ditto. A di 15 de l’instante a bore 23 Io imperalor intrò in Augusta, et fu incontralo da 140 Ira duchi, conti et principi di Alemagna con li Electori, quali Electori lo aspeclarono mezo miglio lonlan di la terra, et ivi gionlo dismonlò P imperalor, el cussi loro da cavalo, et li locò la mano a tutti, et falle alquante parole insieme remontorono tulli a cavalo, fcceno riverenlia tulli al reverendissimo legalo, salvo il duca di Saxonia, qual volea etiam andar di sopra di lui, tamen l’andò poi inanli di P imperator con la spada nuda senza mai far riverenlia alcuna al dillo legato. Et questo è nel numero ili 140 principi, è bello homo di persona, di etade di anni 50 el più. Driclo el inanli di lui erano da zerca 2000 cavalli a diverse livree, benissimo in ordine, et 2000 fanti di la lem lutti benissimo in ordine, et Soa Maestà andò con questi principi, cardinali et oratori a dismontar a la chiesia magior di la terra, et stalo dentro per spazio di megia hora, dove si cantò uno inno, el poi andono al palazo preparato per lo alogiamento di Soa Maestà. Sono in questa, computando il reverendissimo legalo Campegio, cinque cardinali, ma non sono jgg troppo ben veduti da le persone di questo paese. Questa matina, che è a dì 16, si è fatla la procession del corpo di Christo, et il Cardinal di Magonza, elector, portava il corpo di Nostro Signor. Al paro suo, solto il baldachino, era il re Ferdinando, el a sinislris il marchese di Salzpurch (13ran• deburg) fratello del dillo Cardinal a dextris che li leniva levato il piviale. Era il baldachino portalo da sei signori di Alemagna de li primi, et parte Electori, con grandissima pompa ma con poca riverenlia del