301 MDXXX, GIUGNO. 302 4* A dì 28, la matina. Fieri, di peste, uno a Santo Aponàl, caxa nuova, et 9 di altro mal. Vene in Collegio l’orator di l’imperalor per cose particular, eh’è la lettera di Simon di Taxis, et è ristreta, et altre cose particular con la lista sua solita, justa il consueto. Vene l’orator di Fiorenza et qual voleva alcune cose. Vene l’orator di Mantoa nuovo, et comunicoe li avisi del campo sotto Fiorenza. La copia sarano qui avanti. Dapoi disnar, fo Conseio di X con la Zonla. Non feno Cai di X di luio, ma fono sopra parte de particolari, et fu posto vender certo casal in Cipro, et non fo preso, et fo balotà più volle. Item, col Conseio simplice preseno una parte che, atento le do Quarantie, dapoi molli Consegii non habbino expedito la causa di Loredani, fono a Crema, presi rilenir per questo Conseio, però siano electi nel Conscio di Pregadi XL tra Pregadi et Zonta, i quali si habbino a redur ogni zorno da malina et poi disnar, non essendo Pregadi, sotto pena di ducali . . . , et se intendi reduto, hes-sendo al numero dì 30, et li più vechii 3 siano li presidenti, dove li avogadori di Comun che hanno intromesso il caso debbano introdur et expedir ut in parte. A dì 29. Fo San Piero. Grandissimo caldo. La terra, heri, niun, di pesle, et 7 di altro mal. Non fo alcuna lettera in Collegio; et dato assà audientia. Djpoi disnar, non fo nulla : ordinalo Collegio di Savii, i quali se reduse, et nulla fo di novo. A dì 30. La terra, heri, di peste, 3, uno loco novo, et do lochi vechii, et 12 di altro mal, tamen a dì 2 luio il Collegio terminò far la procession del corpo di Christo, et se inlese esser morto sier Ale-xandro Bembo qu. sier Zuane, da Zulian Inzuni, et questo per esser andato a dormir in una altana per il caldo. Dapoi disnar, fo Pregadi per far i Savii, et ordina Conseio di X per far li Capi, et fo lelo solum lettere di Roma di 17 fin 24, et sopravene altre lettere. Di Roma, di V orator nostro, di 26 et 27. Prima scrive et risponde zerca le innovalion poste a Ravena, alenlo è conira li capitoli che a nostri subditi nulla sia innovato, et il papa ha comesso la cosa al reverendo episcopo.......ad referendum; et zerca le possession di domino Lunardo Emo a Ravena, intervenendo li Zorzi, il papa voleva esser judice definitivo, ma l’Emo voi di iure tan- tum el Soa Beatitudine dice ha liaulo male opinion etc. Item, di soldi 10 per staro è sia imposto di trala di formenti, dice è angaria vechia, pur è sia comessa al dito. Scrive, di la cossa dii venen non è seguilo altro ; si voria relenir uno dal qual si haveria la verità, perchè alcuni tien la cosa sia fenita : pur il papa ha gran paura come el dimostra haver. Item, di la cosa di l’abate di Farfa, il papa mandoe zenle a tre soi castelli ; do li hebbeno, el lui fuzile via, non si sa dove sia andato, ma non ha haulo Brazano. Il papa dice, in Romagna si Ta fanti per alcuni signoroli nominali in le lettere, et hanno haulo danari da 1’ oralor fiorentino è a Ferrara. Item, il papa ha hauto aviso, il Turco potenlequc-sto altro anno voi venir in Bungaria, et invader la Italia, del che ha chiamà li cardinali di congregation, et lerminà chiamar li oratori di principi christiani el tratar la provision. Lui orator nostro si ha scusà non poter esser per la causa ben nota a Soa Santità, la qual disse : « Avete raxon ». Item, del zonzer il marchese del Guaslo lì a Roma; va al suo slado per (ornar poi in Alemagna, chiamalo da l’imperalor : è stalo col papa eie. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL el Savi, ha- 175 vendosi a partir de qui l’orator del signor duca di Mantoa slato in questa terra, però li sia donato, aziò torni ben satisfallo, in tanti panni di seda per raccontar di ducali 100. Fu presa. 185, 12, 2. Fu posto, per li ditti, et etiam li Savii ai Or-deni, hessendo morto conte a Pago sier Jacomo Dolfin fo di sier Galeazo, da poi mirato da do mexi nel rezimento, et lassato 10 fioli, però sia preso che li sia dà a ditti fioli il salario di uno anno, melando a conio quello havesse haulo, et si pagi dove si pagava il salario, zoè di quelli inslessi danari. Ave 219, 11, 1. Et non fu elelo per deposito. Fu posto, per li Savii del Conseio, Terraferma et Ordini : cum sit che sier Francesco et Lorenzo Tie-polo qu. sier Bironimo habbino fallo far una nave a Curzola, et perchè i voleno Irazer alcune robe di questa terra per il compir di ditta nave, per tanto li sia concesso possino trazer le ditte senza pagar datio: 128, 15, 14. Fo fato poi il scurtinio di Savii di Collegio con grandissime pratiche, qual è questo : 3 Savii del Conseio. Sier Piero Trun fo cao del Conseio di X, qu. sier Alvise......111.133