451 MDXXX, agosto. 452 in dilla piaza diversi animali del Signor, zoè duo elephanli, quali elephanli quasi tulli li giorni sub-scquenli venero bora armali hora non, zoè con le bardi di ferro infodrate di sopra, una di veludo 273 verde, l’altra di veludo cremesino, et al loco di la sella facto a modo una rocha, standovi sopra da persone tre per cadanno. Item, da boni 6 lion-pardi et una ligre. A dì 6 del mexe fu il convito a li salatari, pur gente da cavalo ; et in questo dì si andò sopra la corda da allri che li primi. Poi forono alguni che mostrarono forteza in le lor persone, chi al gioco di lo brazo, chi in romper una maza di bronzo da mortaro con il pugno et atizar con una ante a duo cossi ponendola sopra le spalle, in capo et fronte, senza locarla con la mano in el mutar di quella ; et chi in farsi romper saxi sopra il pedo; che chi non vede questi efiecti iudicarà esser tulio falso ; pur questo è il vero, et ego vidi. Infine da poi pranso furono posti in la piaza piali con riso al numero di la prima volta, et dato saeho ut supra, il che si ha servalo in tulli li allri zorni, cosa che .... El Signor buio quel dì a la zaffa da le faueslre sultanini et aspri a la suma de ducali 1000, per quanto si dice. A li 9 mangiorno dal Signor di sopra li magnifici beglarbei di la Grecia et Natòlia; nè altre feste fu fato in el podromo che di andar sopra la corda, inomaria de mestieri, de iudei, de greci, de schiavi et altre sorte de persone in gran numero, et de alguni orsi che iocorono a le braze ballando al son di trombe, condutti da alguni ungari. Et in questo dì mandò il Signor a ti 3 illustrissimi fioli certo presente che fu cavalli liardi, tre ciiariazi di robbe et tre berette d’ oro rechamale de zoglie. Et fo condulla in esso podromo una bissa overo serpente artificiato che butava foco per la boca, longa passa 12. Dicesi esser costato ducati 300 a farla. Apresenló etiam Sua Maestà a tulli quelli, furono al convitlo, de confetti, spongarle de zuchuro, et cussi mandò a li clarissitni oratori et baylo in tre bacili pieni di confello, di esse spongade, che furono uno lion di zucaro per bacii con alguni frucli in segno de amor. A li 10, prefali illustrissimi Ire fioli venero a la presenta del Signor, et li andò a levar dal seraglio il magnifico agà di janizari. Quali fioli venero sopra li tre cavalli, mandatili dal Signor, forniti d’ oro, vestiti le persone loro a questo modo, videlicet il magior, che ha nome sultan Muslaphà, de età de anni 12, havea il dulimaii de raso crcmcsmo, il caflà di sopra di veludo cremesino con uno friso atorno de tronchafìlà d’oro adornalo de zoglie con la sua samilara d’oro al lato; il secondo, di età de anni 8, nominalo soltan Machineth, havea il duliman ancor lui de raso limonzino, il caflà però de raso cremexino con uno friso d’oro atorno ut supra; il terzo, che è chiamalo soltan Selim, di età de anni 6, pur con il doliman di quel ¡stesso raso, 273« ma il caftan d’oro azimino con uno friso d’oro con zoglie ut supra, et con le lor semitare al lato come el primo. In capo lutti tre la fessa con le barele d’oro, mandaloge dal serenissimo Signor il giorno inanti, come è ditto: haveano però li capelli che li usivano da dietro for de le fesse, quali ge saranno tagliali el dì de la loro circumcision. Sono tulli tre, per quel a uno scorer si poi comprender, di bono aspeclo, bianchi di carne, nè si potranno repular salvo che bellissimi signori. Haveano in compagnia sua alguni eunuchi de li primi, che pono esser sui gubernatori. Inlrali nel podromo se li feceno incontrar tutti li officiali di la corte del Signor a farli reverentia et da loro li era risposto, ma praecipue dal magior, quale con li ianizari più dimostrava uno animo aliegro, salutandoli con il capo per captar benivolenlia con loro. A pe’de una as-sesa, dove si va al loco del Signor, si apresenlorono a piedi li dui magnifici bassà, videlicet Aiaset Cassini, quali feceno reverentia a sue illustrissime signorie. Poi uno poco di sopra di essa ascesa il magnifico lmbraim bassà, qual era in mezo de li dui magnifici beglarbei, fece la instessa reverentia et li acompagnò a la presenta del Signor con il qual staranno fino a la loro circumcisioue, che sarà zobia proxima a dì 14 del mexe venendo il venere, in la qual moschea dicono si farà assai luminarie el fochi più di quello si ha falto in queste nolte passate in aere a li 27 del passato in epso podromo, zoè di far brusar castelli et animali finti pieni di rochelte con allri fochi artificiati, el in miglior modo faceamo noi, et così si continuerà a fesligiar fino ad essa cir-cumcisione et qualche di da poi. Sumarìo et additione di queste feste haute ^74 per lettere di sier Francesco Bernardo baylo a Costantinopoli, scritte a soi fioli, oltra le cose parte notade di sopra. Come di la casa del Signor se inlrava per una strada coperta a la habitalion del magnifico lmbraim bassà, el qual era posto primo pavion in ordine. El nel presente de lmbraim fu garzoni li et