179 MDXXX, APRILE. 1§0 sieri clic sono aprcsso sua signoria et alsì da li suoi subbiti di Romagna, et lutto approvado, sono convenuti In questo nio^o, et cioù : Che Ira la Santità di Nostro Signore et il prefato signor commissario Lorenzo Carnesechi se intenda in futuro tregua et bona concorda, compensamenlo Ira le parte de l’arme oflensibile, etiam con condizione el patto di non offendere li siati 1’ uno del-P altro et vfrsavice, ma che a ciascuno sia licito et permesso quiete et pacificamente reggere el governare tulio quello che di presente per ciascuno si tiene, di modo che il signor commissario pacificamente el senza impedimento alcuno regga, governi Cast cocaro et spo distretto, insieme con la rocca di Modigliana et ^irradi, a le quale roche particularmente Sua Signoria possa stare, andare et mandare, liberamente et senza exceptjone alcuna, per il provyedimento di dette lbrleze, insieme con la for-teza di Monte Puglio|i, con condilione nondimanco che sua signoria «pn (labbia a molestare, nè fare molestare fprtezze o terre de la Romagna fiorentina, o altre che sino questo presente giorno sono * venute a la o|jbedienlia del dillo ppntetìce, ma lutto permetta el lassi governare a Pier Francesco lii-dolfi o ad allri che fussc per Sua Santità. Sia lic|to e| permesso a ciascuna persona, etiam di che stato, grado et conditione, cosi del Slato de la Chiesa, come $p le (erre, forteze el luogi, quali tiene il prefalp signor commissario Lorenzo Carne-spety in nome de (i spoi magnifici Signori et invicto populo Fiorentino, sì etiam di quello tiene il pre-falo comissario di Nostro Signore, usare il dominio P uno de P altro e( versa vice, senza impedimento o molestia alcupa, non vi si comprendendo però rebelli, homicidi e condemnati casi civili et criminali. Et a corroboratone et confirmatione de li soprascritti' capitoli, io Giovati Paulo Romei da Castiglione Aretino, secretario del prefato signor illustre Leonello Pio da Carpi et agente et procuratore in questo di sua signoria illustrissima per virtù di mandato facto in buona forma et rogalo di mano di sier Francesco Toseli da Meldola, non havendo njiigliore sicurtà dà dare al prefato signor comes-sarip lorenzo Carnesechi, obligo et impegno per observantia di ((¡Hi capitoli la propria fedp del pre-fatp signor Lionello pio da Carpi, sottoscrivendomi di mia propria man et apponendovi il solito sigillo, dì sua signoria illustrissima, presenti li infrascritti testimoni, quali ancora per essersi trovati a tulio presenti si sono sottoscritti di loro man propria. Io frale Sebastiano da Caslrocaro guardiano del convento di San Francesco, fui presente. Io frale Ilironimo da Berlinoro, frale di San Francesco, fui presente. Et quia ego lìartholomeus de Pan inis de donadola notarius puhblicus et Cancellar ius magnifici viri Laurentii de Carnisecjiis coni-missii generalis Eomandiotae Fiorentine, de commissione dicti commissarii, predicta omnia copiavi et in fide me siibscripsi. Die primo maii 1530. In Maiori Consilio, 104 Ser Andreas Mudatio, Ser Pav,lus Donato, Ser Aloisius Moccnico cques, Ser Andrews Trivisano eqt