315 UDXXX, LUGLIO. 31(5 cosa miranda a veder. Sopra il terzo, uno in abito regale che havea fatto aprire uno et cavarli il cor et havea in mano un core caldo et semivivo che palpitava anchora, et intorno erano persone che stavano quicle ed admirative. Nel mostrar di queste cose usavano gran cerimonie, et come haveano nperlo le cortine per spazio de mezo quarto de hora, le seravano, et poi serate per un poco, le ritornavano ad aprir. Questi tre palchi erano di bellissimi drappi di seta adornali et ben ordinali, et niuno se polca saziar di vederli. Molle altre 183 belle cose sono slà fatte che io non so, per haver convenuto star in casa con il signor Marco Savor-gnano, qual era amaialo de dragonzeli, et è risanato per la Dio gratia. Ilozi doi de li illustrissimi signori duchi de Baviera hanno mandalo a donar al clarissimo patron mio sachl qualro di biava da cavallo, poi esser stara 10 veniliani zerca, masteli tre di bon vino et uno gran cervo morto, et lo hanno invidalo domai) da sera a cenar con loro nel suo jardino. Si dice che hanno speso in far questo giardino 40 milia ducali, credo debba esser . bellissimo. Questa terra è di bellezza et supera, aljudilio de cadauno di la fameglia, Bologna, Mantua et Ferrara et altre citade de Italia, sichè la è bellissima, et ha de bellissime donne. Lettera del ditto, data in Auspurch, ditta Augusta, a dì 16 augno 1530. Da Monaco scrissi la mirala de l’imperador, et mi dimenticai dirli come da poi li soldati era fabricato sopra la piaza uno caslelo de legnami, qual al giongere de Soa Maestà in piaza in uno istante fu minato da certi fochi arlificiadi, che eran dentro, et archibusi con gran romor, et fo molto bello a veder. Et dissi de l’invito fato per li duchi a l’imperator et altri signori a cena nel suo giardino, et hora haulo l’ordine del seder de li convilati, lo scrivo, el qual è questo. In capo de la tavola sedeva lo imperalor, a parte dexlra il reverendissimo legalo pontificio Campegio, el Cardinal di Trento, 1’orator de Franza, l’oralor de Venelia, il marchese de Arescot, el marchese de Villafranca, el Gran maestro de' l’imperatore, monsignor de Gravide suo consier, el gran co-mendador de Lion, el vescovo de Costanza, el duca Guidino de Baviera ; a parte sinistra el re Ferandino, el Cardinal de Salzpurch over Curzenzé,, el Cardinal di Leggio, il nuntio pontificio, 1’ archie- piscopo de Bari, l’orator de Manloa, il marchese de Brandiburg, el vescovo di Spira, el vescovo de Prexenon, el vescovo de Palavia, el duca Lodovico de Baviera, el fratello del Cardinal di Brandiburg; capo di tavola di solto, el conte Palatino fratelo de lo Eleclor. Questi tutti erano a la tavola cosi ordinatamente et vi sentorono a bore 21, et sleleno fino a una hora di nolle, et fin quela hora haveano portalo in tavola 32 sorte de vivande, che 183* si er.i a megio la cena, et portavano alcune vi' vande de animali che parevano vivi a lo imperator. Ma fu porlato prima un aquila, cicogna, grua, cervo et altre sorte de animali. El hessendo a megio el convito, l’imperator si levò, el comandò che lutti se levasseno, el questo perchè si faceva una festa ne la terra dove erano le più belle donne di la terra, per andarli, et così Soa Maestà andò con tutti li prenominati, et baiò, et fu etiam assonato a tulli il suo ballo ; pur lo imperalor et il re ne volse più di uno, et ivi steteno fin a le 3 et meza hore di nolte, et poi lutti andorono à le loro case. 11 giardin predillo è mollo bello et di gran valuta, et a volerlo descriver li vorebbe altro ingegno che il mio, pur dirò questo, che a tulli parve il più bello. Quasi al megio vi è uua fontana el ha sopra doe leoni et doi orsi che stan a sedere, et sopra la testa loro hanno uno puto per cadauno et così uno in brazo che pareno vivi, et butano l’aqua da alcune trombette che hanno in boca, et la pissano etiam, et cussi li orsi et li leoni. Sopra di questa fontana vi è una statua qual ha tre quadri dipinti dé guerre de romani, che sono piture de gran predo, et ha el fornelo fatto a figure che pareno vive. Da la parte di sotto vi sono genie che ballano et per il ballo fanno questione, dove si vede molli morii et feriti. Al megio vi è una ordinanza di fanlaria a tre a tre, armali, con le bandiere, che danno lo arsalto a una terra, et quelli di la terra si difendeno et ne amazano molti. Di sopra vi è Salamoile che ha le due done et sentenlia che il figliolo sia diviso et dato a ciascheduna una parte. Poi da una allra parte è uno re che inanti a sè ha 3 zoverti, el ciascun si crede esser figliolo suo et a lui pervenir la fàcultà, qual re par sia extrato di la sepoltura, el voler colui che li passerà il core con la freza esser lo herede ; si vede doi di loro ha-verli lirato con l’arco le loro freze in megio el core, et il vero figliolo romper l’arco el la freza piangendo, el a lui fu senteutià havesse la facultà. Poi è David che combatè con Golias el l’amuzoe.