ouo MDXXX, f Sier Hironimo da chà da Pexaro fo Savio del Conseio, qu. sier Benelo procurator........146. 94 f Sier Francesco Donado el cavalier fo Savio del Conseio, qu. sier Alvise . 206. 35 Sier Gasparo Malipiero fo Savio del Conseio, qu. sier Michlel . . . 97.138 f Sier Domenego Trivixan el cavalier procurator, fo Savio del Conseio . 229. 12 Sier Pandolfo Morexini fo podestà a Padoa, qu. sier Hironimo . . . 119.118 Sier Alvise Gradenigo fo Savio del Conseio, qu. sier Domenego el cavalier 141.108 Sier Sebastian Justinian el cavalier, ora- lor al Cbristianissimo re di Pranza 131.111 Sier Marco Foscari fo ambasciator al Summo Pontefice, qu. sier Zuane . 116.131 3 Savi di Terraferma. Sier Piero Morexini fo avogador et sinico di terraferma, qu. sier Lorenzo .........137.101 Sier Francesco Morexini el dotor, qu. sier Gabriel........108.127 Sier Marco Trun qu. sier Antonio . . 125.116 f Sier Hironimo Grimani fo Savio a Terraferma, qu. sier Marin .... 170. 77 Sier Alvise di Prioli fo proveditor al Sai, qu. sier Francesco .... 84.157 Sier Marco Barbarigo, qu. sier Bernardo, qu. Serenissimo .... 134.118 f Sier Carlo Capello è oralor a Fiorenza, qu. sier Francesco el cavalier . . 167.71 Sier Hironimo Arimondo è proveditor a le Legne, di sier Andrea . . . 73.176 Sier Nicolò Bon fo a la Camera d’im- prestidi, qu. sier Domenego . . 140.107 f Sier Jacomo Dolfin fó savio a Terraferma, qu. sier Alvise.....160. 76 Sier Marco Antonio Corner fo di la Zonta, qu. sier Polo......140.106 Sier Alvise Bembo fo di Pregadi, qu. sier Lorenzo.......127.116 Et licentiato Pregadi, restò Conseio di X sim-plice, et feno li soi Capi per luio, sier Nicolò Trivixan fo consier, sier Antonio da Mula fo consier, sier Andrea Vendramin fo cao di X, qu. sier Zacaria. GIUGNO. 304 Copia di una lettera di Cividal di Friul, de sier Gregorio Pizamano proveditor, di 24 di zugno 1531. Son avisato da Gorizia, sicome per lettere da Lubiana drizate a quelli comissarii se intendeva, che haveano da loro exploratori nova, a li confini di Crovatia turchi facevano massa grossa, et che sa-rebbeno insieme non meno di cavalli 20 milia, di quali parte doveano andar a la expugnatione di certo castello, et il resto, che non sarebbe meno di cavalli 10 milia, doveano venir a danni di questa parte, unde questi stanno con grandissimo sospetto, et hanno fatto le proclame a Gradisca che ogniuno subito debbi condur le biave ne la terra, cum pene grandissime. Etiam voleno essi comessarii far previsione a li passi se potrano con quelle gente de li territorii, et dimandano al Cragno la mità di tutti li homeni che pono portar arme, et quelli che non vorano andar a la fazione pagino ogni giorno 5 carantani per ciascuno. Del contado di Goritia dimandano 500 cernede et, non volendo, darle pagino pur 5 carantani ut supra. Questi si excusano con la impotentia et lor povertà, offerendoli 100 fanti, ma non potrano fugir di darli 300 almeno, overo il danaro come è preditto, sicome si crede. Del campo cesareo sotto Firenze a li 20 di zugno 1530, scritta per il signor don Forante da Gonzaga al signor marchese suo fradelo. Ilieri fu preso un soldato che era uscito di Fiorenza, il quale po’rtava due ampolle di veneno in aqua tanto stillala che pareva fusse di la miglior fonte del mondo, il qual con tormento confessò che li fiorentini gli l’haveano dato aziò che lo portasse a Roma, et che in la ostaria di la lepre trovaria uno chiamato Pavia, el quale li haveano comesso che glielo dovesse dare ; et questo veneno ena per dare al papa. La maniera come ce lo haveano da dare era che haveano accordalo uno cameriero secreto di Sua Santità che si chiama Stefano Crescentia et il botigliere et il canevaro et un altro scopatore de la camera di Sua Santità, i quali per grandissimi premi che li haveano promesso s’erano offerti darlo a Sua prefata Santità, et ad essi, perchè haveano a far la credenza, li mandavano un certo confetto in foggia di marzapane, lo quale haveano a mangiare la matina inanti che doveano fare lo effecto, perché