403 • MDV11I, podestà, et sier Francesco Bragadim, capr tallio, di 16. Dii zonzer 11 dii reverendo domino pre’ Lueha, qual lo furano acompaguar versso Rovere con custodia. Da Iirexa, di reofori. Alcuni svisi, nuli per via di quelli de Federicis di Valchamoniclia. Come il re va a la volta di Baviera, per la morie dii ducha, per conzar quelle cosse. Item, die Ita dimandalo per lutto danari, e a li mercadanti, dicendo sia ajutalo ad aver la corona; et che alcuni li ha diio: Chi diveda a la majestà vostra? Venitiani vi voi dar il passo etc ; si che non ara ajulo niun. Item, à ordinato certa dieta a dì 15, e scriveno il loco. Di Milani, di sier Antonio Zustignan, do-for, orator. Dii gran maistro, qual era indisposto; el clic si scusava non poter mandar più zelile, perché dubitava dii stalo, maxime perchè sguizari, che sono a Pavia, havendoli mandato danari per la paga loro, zoè il tesorier con domino Galeazo Visconte, essi li releneno; el perliò si mandi il resto di danari che mancha etc. Item, il re vien di longo; farà el non mancherà etc.. ut in litteris. Di Franza, di 10, da Scyntilla, ho scripto il smnario di sopra. Vien a Lion. Et zercha la liga, ut in litteris; e coloquij abuli col Cardinal Roani. Item, la noslra risposta non è zonta. Di Spagna, da Burgos, di sier Francesco Corner, orator, date a dì 25 et 26 marzo. Come à comunichà col re la vitoria di Cadore ; e benché 10 sapesse avanti, mostrò aver gran piacer, e si ale-grò assai. El quanto a ringratiar soa majeslà di le oferle fato in colegio per il suo orator, disse havia scripto per duplicate letere a Napoli, a li soi e al vice re, non manchasse di dar ogni ajuto a la Signoria, sì di zente come di quello li achadeva, sì come fosse per esso re proprio etc. Item, coloquij zercha la liga; havia mandato el synicha’ in Franza, fame n voria far una inlelligentìa secreta, nui Ire, el una publica per contentar il papa, acciò l’mirasse, che paresse contra infidcìes; e sopra questo scrive diffuse. Di Rimano, di 13. Manda una lelera aula di fra’ Mauro Zorzi, da Urbin, di 12. Avisa la morte a Fossimbrun dii ducha Guido, et esser slà condulo 11 corpo lì a Urbin con la duchessa ; e il signor prefeto à corsso la terra come ducha. Item, esso ducha fece testamento : lassò il stato a dillo suo nepole, e la duchessa lo governa fino ara anni... Item, altre particularilà schive di quello havia testalo; et che Augnino e Cai sono sublevali, et non lo voleno per signor. Item, di certi fochi aparssi a li monti, come 40G per avanti dice aver scrilo, clic indichava la morte di questo ducha. Di sier Agustin Valier, provedador, Amplio, di 15. Come il conte Alvise Avogaro è lì con assa’ zente, in tutto numero 1.. ; et voleno andar a tuor Astor, eh’ è uno castello di tedeschi lì vicino, versso Val di Non. Lauda quelli di Lodron, si porta bene ; et dii zonzer lì di 500 di provisionati tali per brexani. Et fo chiama consejo di X con zonta et il cole- 197 gio. Et steleno assa’ dentro; et poi ussiti; senza me-ter altra parie, fo licenliato el pregadi a hore 23, et 0 più si ave di Friul. Fono expediti fanti per campo in Friul, solo____ capi, trovati in questa terra, tra i qual in questa sera fono mandati aleuni dì lo maistranze di l’arscnal, sollo uno Nadalin Granilo, a le qual fo prestale le arme di la Signorìa. Et fonno per numero 80; i qualli in questa sera parlino con barche fin Mon-falcom. A dì 19. Da matina, hesscndo eri sera zonlo qui uno secretarlo dii Cardinal Salila f, è legato in Germania, a custodia dii qual fu posto Zuan Davanzo et Jacomo Baxejo, secretarij, alozato a San Zorzi, vene questa malina a la Signoria. Quello expose, sapendolo, scriverò di sotto il tutto. Di Friul si ave letere, dii provedador Corner, di 18, et dii signor Bortolo d’Alviano, di Goricia. Dii prender di la terra, et aver lassato andar li fanti, erano numero 500, et uno capitanio di Lubiana con zercha 30 cavali; et che la rocha non trazeva a Ihoro, ni lhoro a la rocha. El che era ussìlo di rocha uno ciladin di la Patria, di Strasoldo, per veder di tratar acordo etc., sì come più diffuse scriverò più avanti. Da poi disnar 0 fu ; c il principe a li officij a San Marco, de more. A dì 20. Da matina vene letere dii Corner, provedador, date in Gradiscila, a di 19, et etiam dii signor Bortolo d’Alviano, date in Trieste. Come esso signor Bortolo havia trafato con quelli di la rocha di Trieste, el acordalosi, intervenendo do capi spagnoli vr sono dentro, esser contenti render dila rocha a la Signoria per ducati 4000, di li qual za ne hanno auto 200, el mandano suo messo qui ad aver promessa di bancho di 3800 ducati, con questo, che se per tutto ¡1 venere santo, che sarà a dì 21, non li verà socorsso chi re di romani, ita ehe sia sufi-dente a cazar il nostro, sì renderano, con alcuni capitoli dì aver e di la persona etc., come di soto più diffuse scriverò. Et cussi, subito zonlo, fo aceptati APRILE.