9 MDXXX, MARZO. 10 Da Bologna, di 27 del passato, al marchese di Mantova. Scrive, l’imperator ha operato con Nostro Signor che si contenta che el signor duca di Ferrara venga qui per tralar lo accordo di le cose sue, et cusSì s’è scrito a sua excellentia, et offertoli, volendo A’enir, il salvocondulo. Ilozi li è stato scrito, et dimane si aspela la risposta. Et noto. In lettere di l’orulor Venier, di Ferrara, scrive a la Signoria se la voi che ’I vadi a Bologna col s'gnor duca, per esser sta cussi richiesto da soa excellentia: et per Collegio fo scrito che 1’ andasse. Gionse hozi poi disnar'sier Marco Dandolo dolor et cavalier, stato oralor a Bologna, insieme con sier Gasparo Contarmi stato orator ¡il papa mexi 21 et mezo, sichè luti cinque oratori è ritornati, siati con gran reputatone del nome veneto, li 4, zorni 43 Ira l’andar el (ornar. In la qual legation, come diceva Zuan Dolfin rasouato, che è quello ha fallo la spesa, è slà speso da ducati i ... . llor intesi da sier Gasparo Contarmi che, hessendo parlili li Ire oratori la domenica malina, restalo solo il Dandolo et lui, la Cesarea Maestà credendo uon iusseno parlili li mandono a caxa, per uno suo, 5 3 borse, in le qual erano, in una, cento et cinquanta pionede di Portogallo d’oro di valuta di meglio di ducali IO l’uno, cruciati, che è una belissima mo-neda, zoè ducali 1500, et questo volse fusse di esso sier Gasparo Contarmi, el in le allre 4 borse, cento di queste monete di ducati 10 1’ una, che è ducali 1000 per borsa, pur di Portogallo. Le qual borse mandava a donar una per uno a li 4 oratori nostri. Et perchè erano parliti, dete la sua al Dandolo et le allre Ire consignoe al prefato sier Gasparo le desse a li allri Ire oratori zà partiti. Li qual danari li ha portali domino Andrea dal Borgo a nome di Cesare. Noto. Vidi ducati fati stampar a Bologna per questo imperator, valeno lire 7 I’ uno. Da una banda è la lesta de l’imperador con la barba et la corona in testa con lelere : Carolus V Imp., et da l’altra le coione di Hercule con lelere : 1530. Item, monede d’arzento di valuta de soldi I’ una, li? qual da una banda ha....... A di 4, la malina. Veneno in Collegio, reduli luli a San Moisé, li 4 oralori sopraditi, Iré di loro in veludo el il Mozenigo in scarlato, acompagnali fia Iré Procuratori solum, sier Luca Trun, sier Ja-corno Soranzo, sier Antonio Mocenigo, el in Colegio referile sier Lorenzo Bragadin longamenle el molto copiosa. El perché tre di loro haveano porla le borse con li ducati 1000 per una ut sttpra, mancava quela del Dandolo, sier Francesco Foscari el consier non voleva i referisseno se prima non no portaveno li danari. Et fo Irovà la parte che voi Ire zorni poi zonli debano apresentar ogni don haulo, in la Procuratia. Fo lassà adunca referir et ordinato, tuli qualro li porti in la Procuratia, jusla la leze. Fo terminalo, che in Pregadi, prima referissa sier Gasparo Contarmi, qual vegnirà dornatina, et poi sier Marco Dandolo dolor et cavalier, che è il più v.echio. Di Pranza, fo lettere questi zorni in el suo orator qui existcnte, di 19, da Molincs. Come il re con la corte partiva per Bles, et a la fin de marzo andarà a Baiona a luor li (ioli et sua moglie, madama Lionora sorella de l’imperador. El li danari li dia dar dicono è insacadi luti. Et che monsignor Gran Maistro el monsignor episcopo di Borges, per il re, dieno andar in Spagna avanti, et cussi monsignor de Praia el il contestabile di Castiglia, oralori di Cesare, parliriano per conzar tuie le diferenlie prima, aziò che non manchi si non zonzer il re el luor li soi figlioli. Da poi disnar, fo Collegio di la Signoria, et feno .... capi di le ordinauze di archibusieri, el nome di qual sarano notadi qui avanti. Da Bologna, veneno lettere del Surian ora- 3* tox al Summo pontifice, di 2. Come era venuto li il principe di Orangie dal campo solo Fiorenza, et havia al papa dito, volendo haver Fiorenza, bisogna dar tre page a lo gerite, che monterà ducali 300 milia, et 300 guastadori, il che havendo, spera haver Fiorenza. Unde il papa ha fato provision de ducali 150 milia, et del resto dice provederà, et trovato 1500 guastadori. Di sier Nicolò Tiepolo el dotor, orator a V imperador, di Bologna, di 2. Come li tre oratori destinali a la Signoria nostra si doveano partir il dì seguente. Di sier Gabriel Venier orator al duca de Milano, di Bologna, di 2. Come il signor duca non era sincier di febre. Et etiam si ha aviso di Franza, suo fradello duca Maximiliano .... Da Ferrara, del Venier oralor, di 2. Come il duca havia haulo lelere da Cesare, che 'I vadi a Bologna, et cussi il dì seguente partiria, et lui orator anderia insieme con soa excellentia. Da Fiorenza, vidi lettere di sier Carlo Ca ■