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 MARZO.
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  fusseno <Ja novo taxati luti li habitanti in questa cita cum li modi et ordini in dila delibcration contenuli, in execulion di la qual furono eleti diti Savi. Ma la qualità de li tempi oeorsi non permesse altra execulion de dita deliberatione, bavendosi scorso fin questo giorno cum li ordeni de la prima taxa, come ad ognuno è noto, flora veramente che, per clementia del nostro signor Dio, è introduta et stabilita quela bona pace che'si desiderava, si deve per la bona regolation di questa cità, alender a la execulion de dita deliberation, corregendo alcune cose che in dila deliberatione hora meritano esser corrette, aciò juslamenle regolata la cità in qualunque occorenza si possi haver iuslo modo di ritrovar denari, dovendosi in primis far nova elelion di diti Savi, hessendo scorso tanto tempo che furon eletti, et molli di essi eleti in altri lochi et alcuni morti.
     L’anderà parte che, per autorità de questo Con-seglio sia preso, che cum tuli li modi, ordini et condition annotate in dita deliberatione presa in questo Conseglio ali 5 marzo 1528, si debbi far eletione il primo Consiglio di Pregadi de una mano de XX Savi, et il secondo Conseglio de l’allra man de XV. I qual, subito che saranno eleti, debbano alender con ogni solecitudine a dar debita execulion a la sopradita deliberation, qual haver debbi la sua debita execulion cum lecorrection infrascale. Videlicei che, dove li diti Savi non possono refudar soto le pene contenute ne 1’ ultima parte presa nel nostro Mazor Consiglio contra li refudanti, hessendo dila parte spirata, se dichi che non possino refudar soto tute le pene contenute ne le parte prese circa li refudanti, et ducali 500 de più, da hesserli tolti per cadaun di Avogadori nostri de Cornuti et per cadami del Collegio nostro et di Patroni a lo arsenal, senza altro Conseglio, solo debito di sacramento. La mità de la qual pena sia de I’ Arsenal nostro, et l’allra mila de chi farà la execulione, non se li possendo far gralia don o remission, salvo per parte posta per tuli queli del Collegio nostro, et presa cum li cinque sexli di le balote di questo Conseglio.
      Praeterea, sia del luto revocato il capitolo con-
♦	tenuto in deta deliberation, per il qual è statuito che ocorendo meler taxe, cadauno le dovesse pagar juxla la prima sua taxa ’per nome di deposito, cum dechiaration che, fata la taxa nova, queli havesseno pagato de più fusseno refalli, et ex converso queli havesseno pagato di manco dovesseno supplir come in dito capitulo so conlien, il qual sia et si in-I Diarii ii M. Sanuto. — Tom. LIII.
tendi esser nullo et casso, dovendo cadauno pagar le laxe, quando occorerà melerne alcuna, cum el modo et regula sarà limita et statuito per ditti XX et XV Savi da esser eleti.
   Et dovendosi dar opera che ognuno sia justa-mente laxato, et che la taxa dia quela summa de danari che è conveniente, reformando il capitolo circa ciò disponente contenuto in dila deliberation de 5 marzo 1528, sia preso che'luti li abitanti in quesla cita, et tuli li altri sotoposti a pagar decime juxla la forma di ordeni nostri, che hanno accresciuto le sue condition dal tempo si pagavano le decime fin questo giorno, sì de cadauna qualità de . stabili acquistati come de daie, dalii comperali et altri beni accresciuti, debbano in termine de mesi doi proximi haver dato in nota a l’officio nostro di X Savi in Rialto cadami augumenlo falò ut supra a le facullà sue ; dovendo et hessendo obbligati li XX et XV Savi, da esser eleti ultra l’ordine contenuto in dita deliberation del 1528, veder tuli diti augutnenli dati in nota al dito officio di X Savi, et medesimamenle quanto cadauno è posto a le decime, taxandcili nel modo et forma si conlien in dila deliberation de 5 marzo 1528, solo pena, a queli che non darano in noia ut supra li sui augu-menli, ultra tuie le pene contenute ne le leze nostre sopra ciò disponente, de esser taxati el dopio più de quelo saranno diti sui augumenli. Le qual pene habbino ad esser distribuite iuxta l’ordine del dito officio nostro di X Savi, senza alcuna gratia, don over remission, qual non li possi esser fatta, salvo cum parte da esser posla per luto il Collegio, et presa cum li cinque sexli de le balote di questo Conseglio. Et similmente queli che hanno aliena del suo, da poi el pagar le decime, debbano dar in nota le alienalion al dito officio, da esse vedute da predetti XX et XV Savi per non taxar alcuno più del conveniente. Et acciò se possi venir in la verità, de queli mancasseno a dar integramente le sue condition in noia debano i diti X Savi far i catastici, cusì dentro come di fuori, cum queli miglior ordeni che a loro parerà.
   Veruni, quando occorrerà per l’advenire ad 50 alcuno far alienalion de sui beni per dote, per ven-dilion, aut per qualche allra causa se vogli, debano andar al dito officio di X Savi, et dar in nota lai alienalion, hessendo obligali essi X Savi far disfalcar da la sua taxa quanto importerà la alienatimi, dando augumenlo a queli in chi saranno pervenuti
li	beni de quela parte haverano dislalcà a queli che haverano aliena, sichè alcuno non sia gravalo più
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