99 MDXXX, MARZO. 100 del juslo et conveniente. Il che debbano judicar prefati X Savi, quando le parie in (al Iranslatione non fussero d’ accordo, ma quando saranno d’accordo, sia fala la translalion dal venditor overo alienator al eomprator, over a quelo bavera acquisii!, juxta le composilion loro, talmente però che la Signoria nostra babbi ¿ustamente il suo. f He parli 141 De non 50 Non sincere 21 Die antedicto. Sapi ente s Consilii, Sapicntes terrete firmac. Ser Andreas Trivisano eques, Ser Hironimus Jusiini ano procurator, Ser Franciseus de Friolis procurator, Provvisores super Montes. Fu deliberato per questo Gonseglio a li 12 do l’instante, che li Proveditori nostri sopra li Monti havesseno libertà di poter vender del Monte Novissimo et del Monte di Subsidio a queli rriazor preci che potesseno, non vendando però manco di ducati CO al cento, et che tuli queli che volesseno redur li sui cavedali a ducalo per ducalo, per haver el prò a raxon di 8 per cento, havesseno termine per luto el presente mese a darsi in nota eie., come in essa parte si contien. Et perchè sono molli che riduriano li cavedali sui a le dile 8 per 100, se non fusse che aspctano a comprar a ducali CO el 100, che veniria esser magior utilità di 8 por 100, il che saria di non mediocre danno a la Signoria nostra, però hessendo da proveder L’onderà parie, che i Provveditori sopra i Monti non possano vender cavedali de diti Monti a minor precio de ducali sessanta do et mezo el cento, al qual precio vien esser precise olio per 56* cento de prò a l’anno, come è btn conveniente et fu intenlion di questo Consiglio, dechiarando che tuli queli che per luto il mese di aprii pro-ximo redurano li sui cavedali a le ditte 8 per 100, debbano esser in tulto et per tutto a quela ¡stessa condition che saranno queli che comprano a la Signoria nostra a ducali 62 et mezo el 100 et da là in- suso. Et passato dito mese di aprii, non si possi più far tal rcdulion, ma li sia restituito V amonlar di cavedali che hanno compralo. Ben sia dechiarito, che fino che li sarà dato i sui danari, li babbi a corer il prò, come è ben conveniente et honesto. Infeudando che non se possi francar, cussi a quelli che comprano da la Signoria nostra come a queli che reduranno li suoi cavedali, come è dilto, se prima non sarà slà francato tuli queli che hanno compralo a ducali 62 et mezo el cento da particular persone. Et aciò ogniuno sia securo di haver li suoi prò, cussi queli che comprano da la Signoria nostra come queli ut supra che se redurano, ex nunc sia preso et firmiter statuito, che tulli li predilli debbano haver li sui prò de le 8 per 100, lino che li sarà restituito in contadi l’amonlar di cavedali sui, come di sopra è dillo. i De parte 155 De non 22 Non sincere 4 Pubblicata super scalis, die primo aprilis, et die tertio in Malori Consilio. 1530. Befuxure voleno le sunne di le galie 57 venute a disarmar, come qui sotto apar. Et prima : Galla di sier Almorò Morexini eapila- nio al Golfo.......ducali 300 Galla di sier Francesco Bondimier soraeomito....... » 1200 Fusta di sier Jacomo Marzelo patron. » 3000 Galia lo di sier Zuan Jacomo Pixani. 5> 9000 Galia di sier Domenego Bembo . . y> 1700 Galia di sier Lorenzo Sañudo, qu. sier Anzolo....... » 1700 Galia di sier Zuan Contarmi provedi- tor di 1’ armada...... » 3600 Galla di sier Sebastian Salamon . . » 3000 Galia di sier Bironimo Malipiero di sier Zuane........ » 9000 Galla di sier Bironimo Bernardo, qual non è zonta...... . » 6000 Summa ducali 38500