177 SIDVll, NOVEMBRE. 178 non liessendoli manda a dir altro per il re al dito orator che '1 resta, che ’1 si parla et vegna a Bulisla-gno, e lì aspetti risposta e ordine di la Signoria. A dì 7. Fo gran consejo. Et balotà la grafia di di sier Domenego Capelo, et grando, et di sier Ma-rin (ìradenigo. Fono prese. Ma una di sier Michiel Salamon, halotà 2 volte, ave 1100 e pili balole; podio li manchava, et non ave il numero. Item, eri vene in questa terra domino Piero Dandolo, episcopo vicentino, electo episcopo padua-no, per venir a ringratiar la Signoria. Et à gote. A dì sopra dito, la note, morite sier Alberto Ba-doer, prior di San Zuane Evanzelisla ; il qual priora’ à de inlrada ducati..., et dia lenir... |ioveri. Et è eleto per quelli da dia’ Badoer. A dì 8. Fo consejo di X simplice, per expedir presonieri. Et fo spazato uno viscntin feva monede falsse, introduto da uno altro, che lo acusò per aver la taia. E1 qual etiam fo retenuto e punito |>er il consejo di X ; e il visentin fo brusato. A dì 9, fo San Thodnro. Fo pregadi. Et leto queste lelere : Di Cypro, di reofori, di... Con nove di So-pliis; el capitolo sarà notado di solo. E come ha-veano inandato soi exploratori al Cogno, li qual aspedavano. Dii Zante, di sier Antonio da Mulla, pro-redador. Alcune nove di Sopliis. Et che in la Morea è restii pocha zente, tutti andati a ConsLintinopoli per andar in campo contra Sophì, ut in capitulis li iterar um. Di Napoli di Romania, di sier Michiel Memo, retor e provedador. Avisa nove di Sopiiis. E zenlc turchesche esser partile de quelli confini, e andati a la Porla, ut supra. Da Milam, dii secretano. De occurrentiis ; 0 da conto. 89 Di Elemagna, di l’orator, di 5, da Brunici. Come era ancora lì. Et a di... novembrio spirava li X zorni, li havia dito quel nontio regio che restasse li, e, non havendo altra rcsoluta risposta di la Signoria, si dovesse partir etc, ut in littoris. Di Roverè. Avisi di spianade fate in quelle parie etc. Et a Costanza esser redute zente assai ; il re è a Yspurch. Fu posto per sier Lunardo (¡rimani, savio dii consejo, certa parte in materia di l’orator predilo è in Alemagna, videlicet si debi partir e vegnir su le terre nostre e aspeUr licentia ; e altre clausole, ut in parte. Parlò contra sier Polo Pixani, el cavalier, savio dii consejo. Rispose esso Crimani, gmi sier An- tonio Tnim, procuralor, savio dii consejo. F.I li savij messeno indusiar ; el questa fo presa di largo. A dì 10. Fo consejo di X con zonta. Et elexe-no provecr uno a... voxe. E cussi fo falò. A dì 12. Fo, da poi disnar, colegio di le aque. E la malina si ave, |>er lelere di Londra, date a di... octubrio, come la galia, pai rum sier Nadalin Contarmi, in Anlona, mirò fuogo dentro per una favilla dii fogom, adeo conveneno, pcrajutarli, farli uno rombo e mandarla a fonili con lullo il cargo. E fo gran da-no, e si guastò assa’ roba ; e la coverta fo s|>azà via, e la galia manda a fondi. Li qual, si non si feva cussi, luta la galia si brusava ; siete do zorni cussi, c poi fo levala e reparala. A di sopri dito, fo compilo ili disfar la scalla di legno era in inezo il palazo, e il |kizuoI andava ini pregadi e in gran consejo, adeo più non si opererà quella via. E fo disfa la dita scalla, stala za anni assa', l>erdiè era ini pericolo etc. A dì IH. Fo consejo di X con zonta. E fo lelere di (xirfù, di *28 octubrio, di sier Bernardo Barba rigo, capitanio. Par halli di 5, di Itoli, che imo fiol dii turcho conira Sophi era slà morto, e amazali ini l*a-taia da dillo Sopiti óliOO sparili. A dì 14. Fo gran consejo. El balolà la gralia ili 89 * sier Jacomo da Lezc. Ave più di 1000 balole; e non fu presa. Di Alexatulria, fo letere di primo octubrio. Dii zonzer li, a dì 9 setembrio, Tangavardin, orator di! soldati, col nostro consolo, come dirò di solo.